Rieccomi qua, dopo quasi un mese...Dire che è stato un periodo del cavolo è un puro eufemismo.
Mi sono letteralmente VERGOGNATA di avere questo blog e di combinare quello che stavo combinando, quindi scriverci era assolutamente fuori discussione.
E' una brutta storia che si è conclusa con 3 kg ripresi e tanta, tanta, taaaaanta fatica per ributtarli giù. Per ora sono a quota -2, l'ultimo chilo cercherò di mandarlo via con più calma.
E' veramente assurdo che il tutto sia cominciato dopo questo post. Come se il mio cervello non accetti di poter mangiare in modo "normale", devo sempre avere qualche regola, qualche forma di controllo.
Alla fine ho deciso di farmene una ragione, probabilmente non sarò mai competamente rilassata nei confronti del cibo ma posso trovare il mio personale equilibrio e vivere bene lo stesso.
In questo periodo ho speso molto tempo a informarmi sul vegetarianismo e sul veganismo, come sapete è un tema che mi ha sempre affascinata. Sono convinta che la scelta vegan sia in assoluto la più sana e la più rispettosa nei confronti del nostro corpo, dell'ambiente e delle creature che lo abitano insieme a noi, ma ahimè i miei tentativi di fare "il passaggio" sono sempre andati a vuoto, vuoi perchè sono anemica, vuoi perchè sono golosa...alla fine sono sempre ritornata all'alimentazione onnivora, se non addirittura "paleo".
Ci sono però alcune cose che continuano a martellarmi in mente: la prima è che nei miei periodi "detox" in cui mangio solo frutta e verdura cruda la mia pelle diventa meravigliosa e splende di una luce che mai ho notato in altri contesti e la seconda è che quando non mangio carne e derivati il mio umore e i miei livelli di energia cambiano nettamente in maniera positiva.
Ma una cosa su tutte prevale: Quando mangio in maniera sana, con molta, molta, mooolta frutta e verdura non sento il bisogno di nient'altro: Mi passa la voglia di quasiasi cosa insana, cotta, grassa e pesante. E la visione della carne mi causa immediatamente un senso di nausea. Più mangio "vegan", più mi viene voglia di mangiare "vegan" e le abbuffate diventano solo un brutto ricordo.
Quindi perchè non riesco a fare il "passaggio"? Beh innanzitutto c'è da dire che vivo male le "etichette" e le cose definitive. Per la carriera che ho scelto, per quello che è sempre stato il mio lavoro e per quelli che sono i miei interessi il cibo in tutte le sfaccettature è sempre in primo piano. Tra tutte le cose che amo fare in cima alla lista ci sono sicuramente gli immensi pranzi in famiglia (in cui tutti portano qualcosa ed è bello assaggiare un po' di tutto) e provare cibi nuovi e tipici di qualche particolare regione. Penso che il cibo sia un enorme piacere della vita e privarmi di qualcosa che mi incuriosisce perchè contiene latte o uova (alla carne rinuncio con molta più facilità) la vivrei come una costrizione che mi toglierebbe un po' di "gioia di vivere".
Sono dell'idea che in questo mondo ci stiamo una volta sola e per un periodo di tempo relativamente breve, quindi rinuncio volentieri a un pochettino di "supersalute" per qualche momento di godimento in più.
Ma rimangono comunque i problemi etici e ambientali: I miei momenti di godimento valgono la vita di un animale? E' giusto che per riempire il mio pancino i miei figli e i figli dei miei figli vivano in un mondo sempre più inquinato, industralizzato, cementificato, pesticidizzato?
La risposta è ASSOLUTAMENTE NO. E quindi? E QUINDI E' UN BEL CASINO :)
Riuscite a capire il caos che regna nella mia testa? Ho passato in rassegna tutti i video di Durianrider, Freelee, EasytobeRaw e fidanzato e letto da cima a fondo il blog di Valdo Vaccaro, continuando a ripetermi "hanno ragione, cavolo! ma guarda come sono radiosi, perchè non puoi essere così anche tu?
Finchè non è arrivata la soluzione che cercavo: Qualcuno di cui ahimè non ricordo il nome ha condiviso il link a questo articolo.
Vegetariana part-time?? Ma perchè no!?!!
In realtà è una cosa che faccio già da molto tempo, ma senza una regola precisa. I miei consumi di carne si sono praticamente azzerati da questo aprile, sono solo molto indulgente con pesce, albumi d'uovo e latticini.
Non ho però nessun problema a mangiare il pesce solo 2 giorni alla settimana, faccio solo un po' più fatica a limitare l'albume d'uovo visto che come sapete l'omlette di albumi è la mia colazione preferita e mi da tanta energia e sazietà. Per i latticini non c'è problema, 2 giorni a settimana di libertà mi bastano e mi avanzano, giusto per fare in modo di potermi godere un bel gelato la domenica (che è e sempre sarà la cosa che più amo in assoluto, ma ahimè rigorosamente con latte).
Quindi per il momento ho deciso di essere "tendenzialmente vegan" per 5 giorni alla settimana (con l'eccezione dell'albume d'uovo) e pescitariana per i restanti due giorni (concedendomi latte, uova e pesce).
Con la carne dovrebbe essere un capitolo chiuso perchè come vi ho detto mi disguta, ma in virtù del mio odio per le regole definitive non escludo che prima o poi mi possa tornare la voglia di una fetta di prosciutto crudo o di chissà che cos'altro. Nel caso, cmq non sarà mai più di una volta a settimana.
Compromesso? scelta di comodo? controsenso? Sì, si può vedere anche da questo punto di vista. Sicuramente un vero vegan potrebbe vederla come una vera presa per il culo se non un'insulto al suo mondo e ai suoi principi.
Ma io la vedo in un altro modo: Pensate se tutti riuscissimo a seguire un'alimentazione del genere, dove il consumo di carne e derivati è ridotto a soli due giorni alla settimana. E' una soluzione che tutti noi potremmo facilmente adottare senza nessuna rinuncia e senza nessun sacrificio, ma i benefici per l'ambiente, per la salute e per gli animali sarebbero ENORMI...ENORMI GENTE!!!
Certo, rinunciare completamente a carne e derivati sarebbe una soluzione migliore, ma sinceramente capisco chi non vuole/non riesce a fare questa rinuncia. Basterebbe che ogniuno di noi decidesse di inseriere un singolo giorno vegan a settimana...o 2! Qualcosa è sempre meglio che niente! Un piccolo sacrificio momentaneo può significare un'enorme vantaggio a lungo termine, per la nostra salute e per molto altro.
C'è poi un'altra questione in ballo: Per quanto il mondo vegan si sforzi di far credere che non sia così (con tutta la buona fede del mondo), la realtà è che effettivamente siamo esseri onnivori, la cui fisiologia è impostata su una dieta a base di vegetali e piccole, sporadiche assunzioni di carne e derivati. Ci siamo evoluti così perchè l'uomo viveva benissimo di soli vegetali, ma il clima ostile in determinati periodi dell'anno con conseguente mancanza di vegetazione, lo portava a cacciare per sopperire alle proprie esigenze nutrizionali. Questo ha portato un vantaggio evolutivo e lo sviluppo delle funzioni cognitive più avanzate che ci diversificano dai nostri cugini primati. Oddio, non è ancora chiaro se abbia inciso maggiormente il consumo di carne o l'avvento dell'agricoltura. Mi piace pensare che sia una concausa.
Una dieta in cui il consumo di carne e derivati è limitato a soli due giorni a settimana potrebbe quindi essere un'alimentazione in piena armonia con la nostra fisiologia, escludendo ogni rischio di carenza nutrizionale (la vitamina B12 rimane sempre e comunque un problema per i vegani).
Non voglio dire che questo tipo di alimentazione dal punto di vista salutistico sia necessariamente migliore di quella vegana (latte e carne sono cmq dannosi per il contenuto di antibiotici e farmaci, per le ceneri acide che rilasciano e per la presenza di fattori di crescita), voglio solo dire che "facendo meno bene" si ha qualche vantaggio in più, come appunto la non necessità di assumere integratori di B12.
E' una soluzione così semplice e fattibile che veramente mi chiedo come ho fatto a non pensarci prima!
E voi? Diventereste vegetariani part-time? Magari non con il sistema 5+2 ma con soluzioni meno drastiche come il 4+3 o il 3+4, 2+5, 1+6 ?
Vi attenderebbe un mondo di piatti mai provati, sapori nuovi, sensazioni positive di cui non solo non vi pentirete, ma anzi vi faranno pensare: Ma come ho fatto a viverne senza fin ora?
Avete solo che da guadagnarci! Pensateci...
Stay Beautyhealthful!
-kudelka-
io mangio pesce 2 volte a settimana, la carne saranno anni che non la mangio e latte e latticini li ho aboliti da quando ho letto The China Study. Faccio anch'io fatica ad evitare le uova...non so come definirmi ;D
RispondiEliminaAlla fine è inutile stressarsi per potersi dare una definizione. Ogni contributo è un piccolo passo verso una salute e un mondo migliore. So io come definirti: Consumatore responsabile! :)
EliminaCiao Erica,
RispondiEliminabanalmente, come una tiritera, ti capisco e mi trovo in quello che scrivi. Ciclicamente desidero andare verso un'alimentazione vegetariana, con pochi latticini eppure...eppure quello che davvero mi frena è la "paura" dei carboidrati. Non amando il tofu e il seitan mi restano solo, di gradite, pasta, verdura legumi e frutta. Capisci che per una "fissata"con le low carb, indottrinata che per dimagrire e sentirsi bene (in realtà sulla mia pelle ho provato che l'energia in metabolica è tripla) bisogna controllare i carbo è dura passare dalla parte quasi opposta. Dico, tra me e me, che se non avessi questo metabolismo, sarei vegetariana sicuramente ma, nelle mie condizioni, è difficile perché bastano pochi giorni non proteici a darmi l'effetto gonfiore. Sarà forse un'alibi, eppure la mia mente è combattuta. Per ora preferisco il pesce e limito i latticini ma il grande salto, temo di non riuscire a farlo mai. Certe convinzioni sono dure a morire :/
Un salutone La'
Ciauuuuuuu!
RispondiEliminati seguo anche qui, la ragazza dell'ellittica xD
..mi sembra di leggere me, nelle tue parole. Ho sempre AMATO l'idea d poter diventare VEGANA al 100%...ma, come dici tu stessa, il "grande salto" non avviene! Ho provato mooooolte volte, ieri compreso, con il solo risultato di sentirmi 1palla d'aria e di avere nausea perenne. E buttarmi dopo pochi giorni, su cibi consistenti e croccanti (abbuffate in piena regola!). E' frustrante.
Poi non ho molta fantasia in cucina...e per paura di sbagliare, mi limito a mangiare le cose più semplici, che alla fine stufano e ti fanno venir voglia di altro!
Oltretutto, devo perdere molti kg, e si sa che i nutrizionisti, dottori, dietologi ( ormai si fanno chiamare in mille modi possibili!!) consiglino sempre di aumentare l'apporto di proteine per poter dimagrire meglio.
Così..eccoci di nuovo ai blocchi di partenza..e che si fa ora? O.o
La tentazione è tanta, pari livello con la paura.... caspita che confusione!
Cosa potremmo fare? =)
1bacioneeeeeeeeeeee Piccola Roccia <3
Beh io penso che non ci si debba dare per forza delle etichette...vegetariana part time vegana part time ha poco senso..non è una critica, ma queste scelte sono date prima di tutto dal cuore, non dallo stomaco :) io ho fatto la mia scelta in primis per questioni etiche, che poi mi abbia regalato la mia miglior salute è una (piacevole) conseguenza. E' come dire: 4 volte alla settimana sono cattolica, altri due giorni buddista e 1 musulmano.. boh alla fine, se ti piace mangiare tutto e per te non è un problema, mangia tutto :) (nel senso animali e derivati) Io sono vegana, ma non dico mai: SONO VEGANA...dico sempre che non mangio carne e derivati animali, perchè non mi piace attribuirmi delle etichette, però in quanto tale diciamo che sono completamente conforme ad essa...
RispondiEliminaRinunciare alla carne e ad altro per salute è sicuramente una buona scelta, ma l'essere vegani passa attraverso tantissimi campi che vanno dall'abbigliamento, alla cosmesi, all'arredamento inoltre!
Non dico che la mia scelta è la sola e unica giusta che si possa fare, ma sono sicura che se una persona lo fa per salute, prima o poi la carne tornerà a mangiarla, perchè magari ti tenta una fetta di prosciutto o una bella pasta con le vongole e allora sgarrare una volta viene spontaneo..
io sono stata tentata spesso con i latticini, formaggi etc (e probabilmente non è escluso che un giorno torni a mangiarli..ma esclusivamente biologici e da piccola produzione) però il senso etico ha prevalso perchè fortissimo..sono sicura che se fossi stata mossa solo dal senso "salutistico" avrei ceduto subito ;)
Capisci cosa voglio dire?
Io cmq rispetto moltissimo la tua scelta, so bene che sei una ragazza in gamba, che si informa e che usa il cervello davvero, perciò non avere fretta nel fare le tue scelte! Il non essere vegani non è un peccato, non devi giustificarti per le tue scelte :))
Ciao, hai centrato il punto! Ahimè non ho mai sviluppato un senso etico e una sensibilità tale da portarmi a diventare vegana senza se e senza ma. Questa cosa mi dispiace, mi chiedo sempre "possibile che io sia così insensibile??" Ma semplicemente il meccanismo non scatta: Non collego istantaneamente il pezzo di carne o il pesce che ho nel piatto alla sofferenza che c'è dietro, non riesco a farmi coinvolgere a pieno nella rivolta contro lo sterminio animale.
EliminaFarlo per la salute è l'unico modo per me per crederci veramente ed essere coerente con le mie decisioni. E' per questo che questo metodo funziona per me: non ho problemi a eliminare carne e derivati per 5 giorni a settimana, ma non sono abbastanza determinata per scegliere di eliminarli per il resto della mia vita. E' triste ma è così.
Riguardo alle etichette, come ho detto non piacciono nemmeno a me, ho usato questo titolo per citare il video da cui ho tratto l'idea.
Ciao e grazie per il commento!
Ciao Erika,
RispondiEliminatrovo i tuoi ragionamenti/esperimenti circa l'alimentazione molto interessanti ed intelligenti.
E' giusto conoscere, documentarsi e sperimentare, perchè solo così si può realmente capire cosa ci fa bene, come il nostro corpo si comporta a determinati cambiamenti e ciò aiuta inoltre a conoscersi meglio.
Come hai detto, siamo esseri onnivori e anche se in misura ridotta abbiamo bisogno anche di carne. Certo, avremmo bisogno di carme preferibilmente "pulita", cioè senza antibiotici, ormoni e schifezze varie, ma daltronde anche le verdure, la frutta, le radici, gli ortaggi ecc... sono zeppi di pesticidi, piogge acide, inquinamento e chi più ne ha più ne metta.
Ho trovato molto interessante il "metodo" di France Guillain, dove dice che se un piatto (o ricetta) tipico di una determinata regione, viene consumato con soddisfazione da secoli, un motivo ci sarà ! :)
Io sono arrivata alla conclusione che mangiare in modo vario, preferendo cibi sani, verdure, frutta, ma anche qualche schifezza di tanto in tanto, sia il modo migliore di alimentarsi e di mantenersi sani. :)
Dibattito interessante...
RispondiEliminaIn particolare per il cibo, mi diverte vedere le mode, la dieta Pippo, il metodo Pluto. I medici o le persone del settore sempre a trovare scorciatoie o metodi totalitari, spacciati per nutrizione.
La nutrizione è una cosa seria e tutte le mode, diete, metodi sono nati con il problema della sedentarietà e del benessere negli ultimi 70 anni. Provate a raccontare ad un nonno di 70 anni della dieta Dukan o del movimento Vegetariano o Vegano. Vi ride nei denti... e ha ragione.
Dobbiamo metterci nell'ordine di idee che cibarsi è si un piacere conviviale, ma anche lotta allo spreco, consumare quello che serve e possibilmente a km zero.
Fino a quando ci cuociamo la bistecca perchè costa poco ed è pronta in 2 minuti facciamo solo passi indietro, sia chiaro questo vale anche per l'insalata imbustata ed il pesce pronto surgelato.
Nutrirsi significa a mio avviso anche impegnarsi nel preparare i pasti.
Io sono onnivoro e sono contento di esserlo, mi sforzo tutti i giorni di evitare la grossa distribuzione, credo che sia l'unica strada che se intrapresa porterà ad un cambiamento.
in questo periodo sto facendo le tue stesse identiche riflessioni per cui la tua idea... mi sembra assolutamente da prendere in considerazione perchè è intelligente ed attuabile.
RispondiElimina:)
emme
Io sono pienamente d'accordo con te, infatti proprio perchè vivo in famiglia non riesco mai a seguire un'alimentazione vegana completamente ma niente mi vieta di prepararmi i miei pranzi vegani-macrobiotici e le mie merende a base di frutta. Insomma, non sarò vegana e vegetariana al 100% visto che mi capita ancora di mangiare qualche volta pesce, niente carne, però almeno qualcosa faccio e mi impegno per ridurre i latticini che mangio prevalentemente al mattino e le uova che mangio raramente una volta a settimana. Per essere vegana dovrei chiudere con la mia famiglia, ma non è questo che voglio e il cibo non è più importante dei rapporti umani.
RispondiEliminaCiao Erica,
RispondiEliminacercando su google ho trovato questo spunto http://www.milady-zine.net/carboressia-chi-ha-paura-dei-carboidrati/ e mi sono sentita un po' chiamata in causa.
Volevo sapere cosa ne pensavi.
Un salutone
La'
Francamente sono un po' stufa di tutte queste manie che vengono automaticamente trasformate in malattie. Ortoressia, carboressia, lattolessia? A cosa arriveremo ancora? Ma soprattuto a che pro? Per costringerci a rivolgerci a uno strizzacervelli che ci liberi da questi "mali" che sono stati costruiti a tavolino dalla società e dalla medicina stessa?
EliminaPer quanto riguarda la "carbofobia", l'unica soluzione per uscirne è sperimentare: rimettersi a mangiare carboidrati serenamente cercando di eliminare ciò che ci fa veramente male: Prodotti confezionati, zuccheri raffinati, additivi ecc.. e limitando i grassi. Inevitabilmente ci si sente meglio e il corpo ritorna ad un peso stabile e salutare.Certo, non si può pretendere di perdere 10 kg in 10 giorni come nlle diete iperproteiche. Ma tra perdere 1 kg al giorno (per poi riprenderli tutti al primo "sgarro) e intossicare l'organismo e perdere 1 kg a settimana in piena salute, direi che è decisamente meglio la seconda opzione!
vero. a me mio parde da del'ortoressica ogni santo giorno. leggessero un po'... prima di parlare...
EliminaAnche io ero perplessa, sembra quasi una "moda" inventare nomi sempre nuovi a malesseri che di nuovo hanno poco. Hai detto la cosa giusta "costruiti a tavolino", questo è il vero problema.
RispondiEliminaGrazie dei consigli, per me è davvero difficile ritrovare un equilibrio, da quando mi sono trovata bene con le low carb sembra "impossibile" per la mia testa tornare indietro, mi manca la sensazione di leggerezza e di fasulla libertà.
Per questo ti leggo e ti scrivo, confrontarmi mi aiuta e, puntualmente, crea crepe nelle convinzioni che tanto tali non sono più.
Grazie ancora
Laura
Ciao Erica! Concordo con te davvero su tutto!!! E' da aprile che ho iniziato, insieme agli allenamenti Bodyrock e Zwow, anche ad adottare un vaganismo part-time. Mangio carne solo durante un pasto al mese, non mi è mai piaciuta particolarmente la carne e da quando ho scoperto i suoi nefasti effetti sulla salute ho preferito fare questa scelta. Quasi stessa cosa con i latticini, ne mangio pochissimi, una pizza ogni due/tre settimane con la mozzarella è la cosa più frequente....Inutile dire che forse egoisticamente il mio atteggiamento vegano è in realtà più dettato dall'attenzione alla salute che non alla sofferenza degli animali, però sono sempre più convinta della mia scelta: mi sento benissimo e in forma (per 5 anni ho assunto solo un pasto al giorno, facendo letteralmente la fame), ora invece mangio 5 volte al giorno, soprattutto verdure e frutta! Non tornerei indietro per niente al mondo!!!! Ultimamente però sto avendo un problemino, sto perdendo una marea di capelli, e non mi spiego se sia per carenza di proteine ( devo al più presto acquistare le proteine vegetali whey anche se tutti me lo sconsigliano) o per carenza di qualche vitamina! Una volta risolto questo problema amerò ancora di più la mia svolta salutistica, avvenuta anche grazie a te e ai tuoi video! Grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaci manchi!
RispondiEliminase hai letto vaccaro (e magari anche ehret) non puoi non esserti resa conto che la scelta fruttariana è la migliore per l'uomo. se la tua pelle migliora e l'umore segue non puoi non sapere dentro di te che quella è la via... io ormai vivo quasi di frutta e la mia vita è cambiata totalmente... manulla
RispondiElimina''Basterebbe che ogniuno di noi decidesse di inseriere un singolo giorno vegan a settimana...o 2! Qualcosa è sempre meglio che niente! Un piccolo sacrificio momentaneo può significare un'enorme vantaggio ''
RispondiEliminaOGNUNO
UN ENORME VANTAGGIO
ps sono vegetarina, portatrice sana di anemia mediterranea e anemica cronica dalla nascita, da quando sono veg, combinando tutti gli alimenti in modo sano ed equilibrato, non ho mai avuto problemi di anemia, se non in qualche sporadico giorno (quando mangiavo carne li avevo uguale, essendo cronica non ci posso fare niente). Ho sempre qualche pastigli d'alga spirulina per quando sto male male,in caso d'emergenza insomma, ma ormai non le uso più perché ho imparato a mangiare bene! Scusa ma è fastidiosissimo, per un vegetariano/vegano, sentire parlare di vegetarianesimo part-time da persone che lo sono perchè hanno fallito in un'alimentazione totalmente veg. Dì che sei onnivora consapevole piuttosto!
sono sempre io, la grammar nazi! (ps, mi chiamo Viginia).
RispondiEliminaChe problema c'è con le etichette? è meglio fare gli anti-conformisti e non attribuirsene? anche dicendo che non si vogliono etichette, ce ne si attribuisce una. E ricordiamoci che è grazie a chi si è attribuito l'etichetta di vegetariano, fruttariano, crudista ecc ecc, che abbiamo più consapevolezza su quel che mangiamo e su come viene prodotto.