giovedì 23 giugno 2011

Cure contro il cancro: Ci stanno nascondendo qualcosa? Un documentario per riflettere

Mi prendo una piccola pausa dal mio progetto "diete svelate" per discutere di un tema che mi sta molto a cuore.
Tempo fa mi sono ritrovata a scrivere un post su un tema piuttosto "hot", ovvero gli eventuali rischi per la salute che i dolcificanti potrebbero apportare (lo trovate qui)
Al tempo pensavo di avere delle conoscenze abbastanza solide, ma per fornirvi l'informazione migliore ho voluto spingermi un po' più in là con le ricerche imbattendomi in un contesto che ignoravo: La manipolazione delle informazioni da parte delle industrie farmaceutiche.
Nello stesso periodo ho visto il film "love and other drugs" che, per quanto "godibile" è un film che lascia molto da pensare e tempo fa non mi sono fatta sfuggire il documetario di Micheal Moore sulla sanità americana (ho appena scoperto che ne ha girato uno anche sulle case farmaceutiche che devo assolutamente vedere).
Diciamo però che ero già "predisposta" ad occuparmi di questo tema da molti anni; ho cominciato a pormi delle domande grazie ai primi sfortunatissimi incontri coi ginecologi per farmi prescrivere una pillola che non mi facesse ingrassare come un bovino e che non mi causasse sbalzi d'umore da donna in menopausa. Era il periodo della "jasmine". Sei alta? Sei bassa? Sei bionda? Sei mora? Hai l'emoglobina bassa? ce l'hai alta? Ovaio policistico? Non importa!! La jasmine va bene per tutti!! Proteina C reattiva??? Tempo di protrombina?? Fattore V di Leiden? Ma che sono??? La jasmine è acqua fresca.
Ebbene, meglio che sorvoli sui danni che questa pseudo pillola leggera mi ha provocato, ma grazie a questa piccola disavventura ho cominciato a leggere, capire, informarmi, parlare con tanta gente e sono arrivata alla triste conclusione che una buona percentuale di medici è corrotta in una maniera disastrosa. Ormai nessuno prescrive il farmaco più adatto e mirato per curare il sintomo del paziente. Viene prescritto solo il farmaco pubblicizzato dall'informatore scientifico più talentuoso, quello che garantisce miglior profitti e che in quel momento è "in voga".
Ma non finisce qui. La patnership tra case farmaceutiche e medici fa sì che non solo vengano prescritti  determinati tipi di farmaci, ma soprattutto che ne vengano prescritti sempre di più e per i motivi più futili, portando il paziente ad averne sempre più bisogno. Una reazione a catena che garantisce profitti stratosferici, per un giro d'affari inimmaginabile. Alle case farmaceutiche fa comodo che la gente si ammali e che resti malata il più a lungo possibile, questo ormai è risaputo.
C'era un tempo, neanche molto lontano, prima che questo meccanismo si espandesse in modo subdolo e incontrollabile ,in cui i medici curavano veramente i pazienti. Chiedete ai vostri genitori o ai vostri nonni cosa prescrivevano i medici al tempo per curare i classici "maldipancia" o "raffreddori" piuttosto che la tosse, senza prendere in causa malattie più serie. Vi risponderanno che i rimedi più comuni erano "consigli alimentari" che andavano dai decotti, al mangiare in bianco, ai succhi di frutta ecc. Ora, io non dico che la scienza non debba progredire e che dovremmo ancora farci i salassi, ma trovatemi un medico che sappia curare delle malattie banali senza rifilarvi una bella ricettina bianca.
eppure con l'alimentazione si può fare molto, per molte malattie, sia in ambito preventivo che in ambito curativo.
Inutile dire che da tempo ho svuotato l'armadietto dei farmaci e che ricorro ai rimedi sintetici solo se strettamente necessario (vedi antibiotici e tachipirina in caso di placche in gola e febbre alta). C'è anche da dire che da quando curo l'alimentazione francamente non ho nemmeno bisogno di grandi cure..non mi ammalo praticamente mai (E guardacaso dopo un week end di "libertà"a gardaland con varie capatine in fast food e venditori di junk food vari mi ritrovo a letto con febbre, raffreddore e tosse. Coincidenza?)
Ma arriviamo al punto (Ci credete che tutto questo sproloquio era solo l'introduzione?). Nella mia carriera di biologa e in particolar mondo di laureata in biotecnologie ho spesso dovuto fare i conti con lo studio di una malattia emblematica, apparentemente incurabile: Il cancro. I meccanismi molecolari della genesi sono conosciuti, la patogenesi è conosciuta, sono conosciuti anche i meccanismi di angiogenesi e metastatizzazione...Ma ancora non è chiaro come porre rimedio a tutto ciò. Ogni anno saltano fuori nuove terapie, nuovi studi, nuovi chemioterapici. Ma sta di fatto che oggi si muore di cancro più di ieri e che l'incidenza di questa malattia è costantemente in crescita (anche se alcuni report parlano di regressione).
E' vero che il cancro è una malattia complessa. Ma possibile che siamo veramente così indietro? Ho sempre pensato che qualcosa non tornasse, che ci fossero ancora troppe strade inesplorate e che una cura così invasiva e, diciamocela tutta, poco efficace, come la chemioterapia, fosse decisamente sopravvalutata.
Così ieri tra una spremuta d'arance e una caramella alla menta mi sono imbattuta in un documentario che ha dato risposta a molti dei miei dubbi e mi ha dato modo di ampliare il mio punto di vista:
Ci sono molte strade, alcune delle quali veramente promettenti, che sono state insabbiate e distrutte dall'FDA e dai colossi farmaceutici.
Il principio è semplice: Ogni cura che si basa su un protocollo terapeutico non brevettabile non è remunerativa e interferirebbe con la fruttuosa vendita dei chemioterapici, ergo, va nascosta.
Il documentario ve lo linko qui sotto e vi suggerisco caldamente di darci un'occhiatina:
http://www.megavideo.com/?v=9D0W9M78

Inutile dire che il metodo che considero più promettente è quello ideato da Max Gearson, non solo perchè come nutrizionista sono di parte, ma perchè i riscontri scientifici ci sono tutti, a partire dai clisteri di caffè che, permettendo una maggior secrezione di bile, aumenterebbero la biodisponibilità della vitamina A, potenziando il sistema immunitario, il miglior antitumorale che ci sia.
Per maggiori info date un'occhiatina qui



Ovviamente non ritengo che questi sistemi siano di per sè "la cura contro il cancro". Ma penso che ogniuno di questi approcci debba essere riconsiderato e testato e soprattutto dovrebbe essere accessibile per chi volesse usarlo in supporto alle terapie in vigore o, perchè no, in sostituzione, garanendo il libero arbitrio.
C'è poi tutta una fetta di "malati terminali" che potrebbero tranquillamente beneficiare di queste terapie alternative: Tra una morte sicura e una guarigione improbabile, mi pare proprio che la seconda strada sia il male minore.

Certo, bisogna fare attenzione, di ciarlatani che promettono di curare il cancro coi metodi più disparati c'è pieno il mondo (il metodo Simoncini stesso mi lascia molto perplessa), ma non tutto è da buttare, non tutto quello che è naturale è necessariamente da ciarlatani, basti pensare alla validità di tantissime cure omeopatiche (Il mio allergologo, ad esempio mi ha prescritto una cura completamente omeopatica per curare i problemi al mio intestino).

E questo è quanto, vi lascio alle vostre riflessioni, il mio obbiettivo era quello di condividere quello che per me è un documento assolutamente valido, scioccante e  istruttivo, che però non deve essere preso come verità assoluta, ma come punto di partenza per allargare i proprio orizzonti verso un approccio più consapevole verso  medici,  medicinali e sistema sanitario in generale.

Stay beautyhealthful! (In the right way!)
kudelka

mercoledì 15 giugno 2011

La dieta del dottor Dukan (Protal)

Avete presente un elefante enorme chiuso in una stanza piena di vetri di cristallo? Ecco come mi sento in questo momento; So che in qualsiasi modo tenterò di muovermi, andrò comunque a fare qualche danno.
Pazienza, sono pronta ad assumermene tutte le responsabilità :)
Ho tanto da dire su questa dieta, non solo perchè ormai ne si sente parlare ovunque e perchè il libro da cui è tratta ormai si può comprare a stracciomercato anche in macelleria. Ma soprattutto perchè l'ho vissuta e la sto ancora vivendo. Ebbene sì, mi vergogno profondamente ad ammetterlo, ma sto seguendo questa dieta.
Penserete sicuramente che predico bene e razzolo male, ma come vi ho già accennato ripetutamente, il mio metabolismo è già compromesso, e se mi concedo il "lusso" di ingrassare ogni tanto, per tornare in forma ho bisogno di terapie d'urto.
Questo Aprile, dopo un brutto periodo costellato da numerosi attacchi di fame nervosa, mi sono ritrovata in un corpo che odiavo, con l'unico desiderio di ritornare alla normalità nel minor tempo possibile. Sapevo che la dieta Dunkan mi avrebbe dato un buon risultato, ma sapevo anche che questa dieta poteva peggiorare ulteriormente la mia condizione. Il fatto che questa dieta sia corredata da una fase di riadattamento ben strutturata, mi ha dato la spinta per cominciare questo percorso, promettendomi di passare il minor tempo possibile in regime dimagrante iperproteico e di passare il più velocemente possibile alla fase di riadattamento. 
E' cmq una scelta che non rifarei, di cui,come ho già detto in precedenza, mi vergogno profondamente. Sono però felice di aver accumulato un bagaglio di esperienza che mi tornerà utile nelle mie scelte future, ma che soprattutto, spero possa essere utile a voi, per vivere questa dieta in modo responsabile se proprio la vorrete fare o, spero, per far sì che vi passi la voglia anche di sentire solo il nome di questa dieta.
Darò ampio spazio alla mia esperienza alla fine di questo articolo, sono ansiosa di entrare "nel vivo" del discorso. Sono però ancora necessarie alcune premesse..

CHI NON PUO' FARE QUESTA DIETA:
Apro subito questa questione perchè vorrei che le persone che si ritrovano in una di questa categorie abbandonino immediatamente la lettura di questo articolo (almenochè non lo vogliano leggere per pura curiosità). Se fate parte delle persone che citerò non dovete neanche porvi al questione di provare questa dieta o meno. Non potete, punto. Ne va SERIAMENTE della vostra salute. Questa dieta è rischiosa per chiunque, ma per qualcuno può essere quasi letale.
  1. Persone con alti livelli di colesterolo (Per variare la dieta dovreste mangiare sicuramente grandi quantitativi di uova, latticini e carne. Devo aggiungere altro?)
  2. Persone con problemi di glicemia (se soffrite di cali di zucchero, passereste buona parte della dieta stesi su un pavimento svenuti, visto che non assumerete praticamente MAI carboidrati per lunghi periodi)
  3. Diabetici, per ovvi motivi
  4. Persone che non tollerano la chetosi (Soffrite spesso di malditesta quando gli zuccheri calano? questa dieta non fa proprio per voi)
  5. Persone vegetariane (Per lunghi periodi l'unico cibo che vi verrebbe concesso sarebbe il tofu e il seitan..non mi sembra fattibile.)
  6. Persone economicamente disagiate (E' brutto da dirsi, ma questa dieta non è certo economica: Se volete concendervi un minimo di varietà (e salubrità) nei vostri menù dovete acquistare molto pesce, crostacei, yogurt greco, fettine di pollo, tofu, seitan, crusche, simmental...Tutte cose relativamente care.)
  7. Persone che non amano cucinare (L'unico modo per vivere bene questa dieta, è usare la fantasia. Si possono creare piatti veramente sfiziosi e invitanti anche nei momenti più rigidi della dieta. Andare avanti a bistecche e simmental o uova sode sarebbe veramente deleterio)
  8. Persone che non possono fare a meno di sgarrare ogni tanto. (In questa dieta non ci sono scappatoie. O si fa bene o non si fa, un quadratino di cioccolato di troppo può vanificare l'obbiettivo di un'intera settimana (nella fase cruciale della dieta). In questa dieta la parola d'ordine è DISCIPLINA)
  9. Persone che svolgono un'attività lavorativa pesante dal punto di vista fisico (operai, magazzinieri, ecc..): Vi mancherebbero le forze per lavorare e risciereste svenimenti (e licenziamenti per le vostre scarse prestazioni :P)
  10. Sportivi: L'unica attività fisica compatibile con questa dieta è la camminata a passo svelto.
PERSONE A CUI "CONSIGLIEREI" QUESTA DIETA: 
Il concetto che non dovete MAI perdere di vista è che questa dieta è un'ultima spiaggia, un metodo a cui ricorrere solo se un'alimentazione bilanciata ipocalorica non porta risultati. Di conseguenza persone che, come me, che hanno una lunga storia di diete sbagliate alle spalle, possono sicuramente trarre giovamento da questo tipo di dieta (A patto di seguirla in tutte le sue fasi) Ma persone alla loro prima esperienza di dieta devono indubbiamente rivolgersi altrove (Nell'ambito di questo forum consiglierei di dare un'occhiata al mio post sulla dieta mediterranea e alla soluzione melarossa)
Nonostante molte persone obese o fortemente in sovrappeso abbiano seguito questa dieta con buoni risultati, la consiglierei per lo più a persone che non devono perdere più di 10 kg, in modo da mantenere brevi le fasi 1 e 2 (iperproteiche)e relativamente breve la fase 3 (in cui i carboidrati sono cmq ridotti rispetto al fabbisogno raccomandato).
Non consiglio ovviamente questa dieta a chi deve perdere un paio di kg giusto per fare bella figura in bikini. Non mi pare proprio il caso di rovinarsi il metabolismo ( eventualmente anche in modo irreversibile se non si segue alla lettera la dieta) per un obbiettivo che si potrebbe raggiungere tranquillamente con un'oretta di attività fisica al giorno e una dieta bilanciata normocalorica.

LA CHETOSI

Questa dieta, come praticamente tutte le diete proteiche, si basa un un meccanismo metabolico complesso e dannoso per l'organismo: la chetosi. Banalmente la chetogenesi è un processo che interviene quando gli zuccheri in circolo non sono più sufficienti per assicurare il sostentamento del tessuto nervoso, che , diversamente degli altri tessuti del nostro corpo, può nutrirsi solo ed esclusivamente di glucosio. Normalmente il livelli di glucosio nel sangue sono mantenuti costanti nei momenti di digiuno, mediante la smobilitazione dei depositi di glicogeno e la mobilitazione di grassi di deposito. Quando però il digiuno viene portato avanti per periodi troppo lunghi (o cmq quando non si assumono carboidrati per periodi troppo lunghi) il corpo mette in atto un meccanismo estremo, smettendo di smobilitare grassi nella maniera "fisiologica" ma convertendoli, insieme alle nostre proteine strutturali (con conseguente perdita di tono muscolare) in molecole che possono essere utilizzate dal cervello come carburante alternativo (corpi chetonici).I corpi chetonici sono tre: l'acetone, l'acetoacetato e il 3-idrossibutirrato.
I corpi chetonici vengono prodotti normalmente in quantità minime che sono facilmente smaltibili dall'organismo (in particolare dal rene e dai polmoni). Se la produzione di corpi chetonici diviene molto elevata, il loro accumulo nel sangue, definito chetosi, abbassa il pH ematico con conseguente acidosi metabolica (tipica dei diabetici non trattati). In casi estremi l'acidosi può portare al coma e persino alla morte.
I problemi sono aggravati se il soggetto svolge un'attività sportiva intensa, che aumenta le richieste e
l'ossidazione di glucosio da parte dell'organismo.
D'altro canto questo meccanismo stimola la secrezione di ormoni che favoriscono lo smaltimento del grasso e sopprimono l'appetito, senza contare che i corpi chetonici stessi fungono da anoressizzanti, inibendo la sensazione della fame. Per tutti questi motivi l'efficacia della dieta chetogenica è tuttosommato elevata, a discapito però di importanti effetti sulla salute (soprattutto nel lungo periodo).
La condizione di chetosi si può facilmente riconoscere dall'alito, dal tipico odore dolciastro/alcolico e dalla torbidità delle urine. Per cui, se decidete di seguire questa dieta....fate scorta di mentine!

LA DIETA IN SINTESI:
Innanzitutto, per quanto lo schema che vi proporrò sia completo e ben comprensibile, vi esorto a leggere il libro "Non riesco a dimagrire" di Pierre Dunkan. Si legge in un paio di giorni ed è piacevole e scorrevole, ma soprattutto contiene informazioni importanti e decisamente interessanti, che vale la pena di conoscere.
Come vedrete, la dieta si compone di 3 fasi, più una definitiva, con degli accorgimenti che vanno seguiti per per tutta la vita. Ogniuna di queste 4 fasi è importante, ma, a differenza di quello che si può pensare è la fase 3 quella cruciale, ovvero quella di stabilizzazione e di reinserimento di tutti gli alimenti all'interno della dieta. SALTARE QUESTA FASE O NON APPLICARLA CORRETTAMENTE PORTERA' INEVITABILMENTE A RIPRENDERE TUTTI I CHILI PERSI DURANTE LA FASE 1 E 2, E, NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI PUO' REGALARE ANCHE QUALCHE CHILO IN PIU', VISTA LA DIFFICOLTA' NEL GESTIRE I CARBOIDRATI DI UN CORPO CHE NE E' STATO PRIVATO PER SETTIMANE SE NON ADDIRITTURA MESI.
Quindi,se non siete persone scrupolose, senza un'infinita forza di volontà e autocontrollo LASCIATE PERDERE! Vi lascio solo immaginare quanta poca voglia avrete dopo mesi di proteine e verdure, quando cmq  avrete raggiunto già il vostro risultato e vi sentirete magri e invincibili, di passare un altro lunghissimo periodo di dieta controllata con sgarri consentiti ma misurati. La dieta protal è spietata, dura e lunga e una volta che l'avete iniziata ci sarete dentro fino al collo. Secondo voi ne vale veramente la pena?.
Se la risposta è sì, ecco cosa dovrete fare: (Ringrazio il forum alfemminile, da cui ho tratto questo "sunto")

 FASE 1:
IL REGIME DELLE PROTEINE PURE IN SINTESI:

In questo periodo, la cui durata può variare da uno a cinque 
 giorni (Consiglio di fare 3 giorni), avrete diritto di nutrirvi con undici categorie di alimenti. Se si hanno solo 1-2 chili da perdere allora basta anche 1 giorno.
Di queste undici categorie potrete consumare quanti alimenti desiderate e vi sembra opportuno, senza alcuna limitazione, a qualsiasi ora.
Avrete anche la libertà di mescolare gli alimenti tra di loro.
La parola d'ordine è semplice e indiscutibile: ciò che non è menzionato nell'elenco non può essere mangiato, dimenticatevelo per il momento, sapendo che in un futuro prossimo tutti gli alimenti ritorneranno.

 


ALIMENTI CONSENTITI:
CARNI MAGRE: vitello, manzo (tranne costata e lombata che sono troppo grasse), cavallo (tutto tranne il petto), alla griglia, arrosto e senza grassi aggiunti. Le carni non devono avere una percentuale di grasso superiore al 10 per cento.
FRATTAGLIE: fegato di vitello, di manzo e di pollame e lingua di vitello, di agnello e di manzo (la punta), trippa
TUTTI I PESCI: grassi, magri, bianchi, azzurri, crudi e cotti
TUTTI FRUTTI DI MARE: molluschi e crostacei (il surimi può essere mangiato, ma non più di 6 bastoncini)
TUTTO IL POLLAME SENZA PELLE E LE CARNI BIANCHE, tranne l'oca e l'anatra
PROSCIUTTI LIGHT (non oltre il 2-4% di grasso), FETTE DI TACCHINO, POLLO E MAIALE MAGRI
UOVA
PROTEINE VEGETALI (tofu, seitan), (tempeh,bistecche di soia, burger vegetali, proteine di soia, latte di soia, yogurt di soia SONO RISERVATI AI VEGETARIANI CHE NON CONSUMANO NE CARNE NE PESCE)
LATTICINI MAGRI MAX 800 gr al giorno (1000 gr se si perde peso con facilità) (yogurt bianchi magri, ricotta light 5%, fiocchi di latte 5%) Se si è intolleranti al latte vaccino e ai suoi derivati si possono usare i prodotti a base di latte di soia ma non più di 700 gr al giorno
ACQUA 1,5 litri al giorno
CRUSCA D'AVENA (1 cucchiaio)

COMPLEMENTI:latte scremato fresco o in polvere,aspartame, the, caffè, tisane, aceto, aromi, erbe (timo, aglio, prezzemolo, cipolla, scalogno e cipollotto), spezie (vaniglia, cannella, coriandolo, curry, curcuma, chiodi di garofano), cetriolini e cipolline sottaceto (non come contorno, ma più come "decorazione", limone (non come bevanda), sale e senape (con moderazione), gomme da masticare (Con moderazione)

Al di fuori di questi complementi e delle undici grandi categorie descritte in precedenza: NULL'ALTRO.
Tutto il resto, tutto ciò che non è espressamente citato nell'elenco, è vietato per il periodo relativamente breve del regime di attacco.
Concentratevi su tutto ciò che è permesso e dimenticate il resto. Tentate di variare la vostra alimentazione, attingete a questi cibi a volontà in modo ordinato o disordinato, e non dimenticate mai che gli alimenti presenti nell'elenco sono totalmente a vostra disposizione.

FASE 2:
IL REGIME DELLE PROTEINE ALTERNATE IN SINTESI (CROCIERA)


La fase di crociera si comincia sempre con l'introduzione delle verdure (fase PV), si fanno tot giorni di PV e tot giorni di PP, sempre in egual numero, fino al peso desiderato. Si possono fare 5 gg PV+5 PP+5 PV+5 PP ecc, oppure 4+4+4+4+, 3+3+3+3, 2+2+2+, 1+1+1. Non fatene più di cinque e conviene che siano di numero eguale. PER CHI è STITICO, CONVIENE FARE 1+1. In caso di sovrappeso minimo, si consiglia la cadenza 2+5, che associa quindi 2 gg la settimana di proteine pure (lunedì e giovedì) a 5 gg di proteine + verdure. Una variante di 2+5 è 2+0, cioé 2 gg di proteine pure la settimana (lunedì e giovedì) e 5 gg normali, senza un particolare regime ma anche senza particolari eccessi, adatta alle donne con cellulite.
I giorni PV sono giorni di recupero che permettono al corpo di adattarsi alla perdita di peso. In questo giorni NON SI PERDE PESO ma ci si stabilizza sul peso raggiunto nei giorni PP. Il vero motore della dieta e il responsabile della sua efficacia è sempre la fase delle proteine senza verdure.
PV: Mantenere tutti gli alimenti permessi nel regime di attacco e aggiungere verdure, crude o cotte, senza limiti di quantità, di orario e di abbinamenti: pomodori, cetrioli, radicchio, spinaci, asparagi, porri, fagiolini, cavoli, funghi, sedano, finocchi, tutte le insalate compresa l'indivia belga, bietole, melanzane, zucchine, peperoni ed anche carote e barbabietole, ma a condizione di non consumarle a tutti i pasti. Le proteine devono sempre essere in quantità superiore alle verdure, ma ricordate che è importante mangiare 200-300 gr di verdure ad ogni pasto in PV, se no si finisce per avere dei blocchi del peso. Una ragazza del sito francese non perdeva più niente per colpa del fatto che ogni volta che vedeva che la perdita di peso diminuiva, lei diminuiva il consumo di verdure, per sbloccarsi ha dovuto poi fare così (tenete presente che le francesi fanno tute lalternanza 1/1): 6 PV/1 PP, poi 5 PV/2 PP, poi 4 PV/3 PP, 3 PV/2 PP, 3 PV/1 PP, 2 PV/1 PP e infine è tornata all1/1 e si è sbloccata. A quanto pare, senza le verdure in PV, non si perde più nemmeno in PP.
Nel corso di questa fase di crociera, alternare periodi di proteine con verdure (PV) a periodi di proteine senza verdure (PP) fino al raggiungimento del peso stabilito.

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2) LISTA ALIMENTI OBBLIGATORI/CONSENTITI/TOLLERATI
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ALIMENTI OBBLIGATORI

1,5 l di liquidi al giorno (acqua a basso tenore di sale, tisane, the, caffè, infusi) + bevande light 0% senza zuccheri aggiunti,
Vivamente consigliata 2 cucchiai di crusca davena, (+ 1 cucchiaio di crusca di grano SOLO IN CASO DI STITICHEZZA) (in mancanza della crusca di avena la si pu eventualmente sostituire con la crusca di farro) In fase 4, 3 cucchiai di crusca davena (A VITA)

ALIMENTI A VOLONTÀ NELLA FASE PP PROTEINE PURE:

*MANZO : tutti i tagli di manzo da fare arrosto,brasati, bolliti (tranne la parte della pancia), grigliati sono autorizzati ; in particolare le bistecche il filetto, il sottofiletto mentre è da evitare la costata e la lombata
*VITELLO : i tagli consigliati sono la bistecca, le scaloppine e gli arrosti, la costata di vitello è autorizzata a condizione di eliminare la parte grassa che la circonda
*CAVALLO : tutti i tagli sono autorizzati fatta eccezione per le costine.
*FRATTAGLIE: fegato di vitello, di manzo o di volatile.
*Lingua di vitello e dagnello sono autorizzate solo la parte verso la punta che è più magra.
*Tutti i pesci sono autorizzati, anche quelli considerati grassi, freschi, congelati, affumicati, conservati al naturale, o secchi.
*surimi
*uova di lompo
*tofu (8% di massa grassa)
*seitan
*tutti i crostacei e le conchiglie
*tutti i volatili fatta eccezione per quelli a becco piatto, come oca e anatra, ma a condizione di essere consumati senza pelle.
*Coniglio
*I prosciutti magri (con grassi compresi tra il 2 e il 4%)
*Le uova (salvo problemi di colesterolo da verificare singolarmente)
*I latticini magri (latte scremato max 250 ml al giorno, yogurt bianco magro 0,1%, yocca fino al 5% di MG, ricotta light fino al 5% di MG) senza superare la dose massima giornaliera di 800 gr (1 kg se si perde facilmente peso) Se si è intolleranti al latte vaccino e ai suoi derivati si possono usare i prodotti a base di latte di soia ma non più di 700 gr al giorno.


ALIMENTI A VOLONTÀ NELLA FASE PV PROTEINE + VERDURE

*TUTTI GLI ALIMENTI DELLA FASE PP
*Le bistecche di soia
*Tutte le verdure crude o cotte fatta eccezione per i carciofi, l'avocado, la barba di becco (o scorzobianca selvatica)
*Il rabarbaro

Le carote e le barbabietole devono essere consumate con moderazione e non a ogni pasto

ALIMENTI AUTORIZZATI = FASE 1 /PP / PV /MANTENIMENTO

*LATTE SCREMATO LIQUIDO (250 ml) O IN POLVERE (3 cucchiai al giorno)
*PROTEINE IN POLVERE AL 95%
*DOLCIFICANTE (TIC e DIETOR LIQUIDO per cucinare, per bevande come the e caffè e tisane anche pastigliette di aspartame )
*AROMI
*LIEVITO DI BIRRA E PER DOLCI
*BUCCIA DEGLI AGRUMI
*Laceto, gli aromi, le erbe aromatiche, timo, aglio, prezzemolo cipolla (2 max) scalogno (2 max) e tutte le spezie (i cetriolini e le cipolle sono permessi se utilizzati come condimento ma se si è in PP solo in caso che la quantità utilizzata non li possa far considerare come contorni)
*Il limone pu essere utilizzato per profumare pesce o frutti di mare ma non pu essere consumato come limonata neppure se non è zuccherato
*Il sale e la senape sono autorizzati ma in quantità moderate
*Il ketchup se non zuccherato pu essere utilizzato in quantità moderata
*La salsa di soia a volontà se non si soffre di ritenzione idrica
*Bevande aromatizzate :
Sirop Teisseire 0% gusti :Citron/Citron vert, Framboise/Cranberry,
Lipton ice tea light au citron pétillant.
Nestea light alla pesca.
Coca light
Taillefine fizz limone verde
Schweppes light
*I chewing-gums zuccherati (max. 10/giorno) esclusivamente con aspartame oppure :
Sweet Gum (Hollywood) gusti:
Menta;vaniglia;mora, melone, limone verde, fragola, pesca,lampone
Airwaves menta e eucalipto
Freedent menta forte
Freedent menta brinata
Frisk white menta verde
Chewing gum green fresh clorofilla (Hollywood)
Chewing gum Blancheur parfum erbe di montagna (Hollywood)
*Caramelle senza zucchero (max. 4/giorno)
Alpenliebe light expresso, caramello,
Fruittella fragola

ALIMENTI TOLLERATI / GIORNO => PP /PV / MANTENIMENTO
SI POSSONO CONSUMARE MAX 2 TOLLERATI AL GIORNO

*2 yogurt aromatizzati alla frutta allo 0,1 % dolcificati con aspartame (vaniglia, cocco)
*1-2 yogurt 0% senza zucchero né fruttosio con pezzettini di frutta o con un cucchiaino di marmellata senza zucchero
*1 bicchiere di latte di soia (200 ml)
*1 cucchiaio di maizena (15 gr)
*1 yogurt di soia (anche con pezzetti di frutta, ma sempre senza zucchero)
*1 Actimel naturale o alla frutta allo 0% (e quindi immagino anche un Danacol)
* tempeh 50 gr/giorno
*1 burger vegetale
* proteine di soia 50 gr/settimana
*60g de cancoillotte (formaggio spalmabile francese)
*2 cs crème épaisse bridelight 3% (sostituibile in Italia con panna di soia Bjorg)
*1 cucchiaino di cacao magro (10 gr)
*1 cucchiaio di panna magra (max 3% di mg) (20 gr)
*2 cucchiai di panna di soia (20 gr)
*Vino bianco o rosso per cuocere (3 cucchiai)
*3 Gocce dolio di girasole o di oliva per cucinare
*salsa Teriyaki : solo per cucinare. (4 cucchiai)
*2 cucchiai rasi di ketchup senza zucchero
*20 gr salsa Harissa
*100gr di wurstel di pollo

ALIMENTI TOLLERATI CON MODERAZIONE

* qualche pezzetto di bacon sgrassato fatto bollire in acqua per 1 minuto per togliere il sale (sempre ammesso che valga ancora la pena di mangiarlo, a questo punto)
* 1 quadretto di cioccolato dietetico (tipo Lineor o Venchi) fondente 1 o 2 volte alla settimana
* Budino Vitasnella al cioccolato con 0,9% grassi
*40g di noce di cocco grattugiata solo in fase 3

IN CASO DI STALLO DEL PESO (BLOCCO DA 3-4 SETTIMANE):
Sono consigliati 3 giorni senza tollerati, la riduzione dei latticini da 1000 a 800- 750 gr, l'aumento dei liquidi e una camminata a passo spedito di un'ora tutti e tre i giorni.
In caso di stagnazione ferrea, Dukan consiglia loperazione PUGNO DI FERRO:, 4 gg PP senza tollerati, 2 litri di acqua al giorno, mangiare meno salato possibile, andare a letto presto (beato chi ce la fa), aggiungere un drenante vegetale all'acqua per contrastare la ritenzione idrica, camminare per un'ora al giorno a passo spedito.
Se la perdita di peso si arresta inevitabilmente, probabilmente il corpo non ce la fa più. Il consiglio, sia sul vecchio che sul nuovo libro, è questo (semplice ma nessuno ci arriva): entrare in fase 3, farla possibilmente tutta, e poi riprendere
tutto dall'inizio, attacco e fase 2.

SOLAMENTE IN CASO DI GROSSO DESIDERIO IRREFRENABILE E MAI PIÙ DI UNA VOLTA A SETTIMANA NELLA FASE DI CROCIERA (fase 2)

*1 piatto di pasta 240g pesata da cotta con salsa concentrata di pomodoro e una piccola cipolla

OPPURE

*200 gr di frutta a basso contenuto di zuccheri (- del 12%)( albicocche, amarene, ananas, arance, ciliegie, anguria, fragole, limoni, mele, melone, nespole, pere, pesche, pompelmo, prugne) e di grassi (- del 5%) (praticamente tutta quella già nominata)

OPPURE

*2 fette di pane integrale.

ALIMENTI VIETATI

*IL CONSUMO DI TUTTI GLI ALTRI ALIMENTI NON MENZIONATI E VIETATO


FASE 3:

 IL REGIME DI CONSOLIDAMENTO IN SINTESI

La durata del regime di transizione va calcolata in funzione del peso perso e in ragione di 10 giorni della nuova dieta per ogni chilo perso.
Se avete appena perso 20 chili dovrete quindi seguirlo 20 volte per 10 giorni, cioè 200 giorni, cioè 6 mesi e 20 giorni; per 10 chili serviranno 100 giorni.
Su questa base ognuno potrà facilmente calcolare il tempo esatto che lo separa dalla stabilizzazione definitiva.

 


Per tutta la durata della fase di consolidamento del peso, dovrete portare avanti il più fedelmente possibile il seguente regime con i relativi cibi permessi:
- gli alimenti proteici del regime di attacco;
- le verdure del regime di crociera;
- 1 porzione di frutta al giorno, tranne banana, uva e ciliegie; (1 mela, 1 pera, 1 arancia, 1 pompelmo, 1 pesca noce, 1 pesca nettarina, 1 cestino fragole, 1 cestino lamponi, 1 fetta melone, 1 fetta anguria, 2 kiwi, 2 albicocche, mezzo mango)
- 1 fetta di pane integrale al giorno (50 gr);
- 30 grammi di formaggio stagionato al giorno (formaggi a pasta cotta e non fermentati come Asiago, Bitto, Bombel, Comté, Edam olandese, Emmenthal, Fontina, Gouda, Grana Padano, Gruyère, Montasio, Parmigiano, Pecorino, Pecorino Romano, Piave, Reblochon, Sbrinz, Toma) oppure 20 gr di formaggio a pasta cotta
- 2 porzioni di amidi la settimana (una porzione equivale ad una delle seguenti scelte: 70 gr. di pasta cruda (meglio se intergale); 200 gr. di cuscus, polenta, bulghur pesati cotti; 220 gr. di lenticchie o altre leguminose pesate cotte; 150 gr. pesato cotto di riso, sempre meglio se integrale (45 gr crudo);125 gr di patate cotte
- cosciotto d'agnello e arrosto di maiale (filetto).
E per coronare il tutto:
- 2 pasti della festa la settimana.
(due volte la settimana avrete la possibilità di fare un buon pasto, come lo decidete voi, in assoluta libertà. I pasti della festa avvengono, in pratica, durante uno qualsiasi dei tre pasti principali della giornata, ma il mio consiglio è di scegliere la cena, per avere il tempo di gustarli).
In occasione di questi due pasti avrete la possibilità di consumare qualunque tipo di alimento e soprattutto quelli che vi sono mancati maggiormente nel lungo periodo di dimagrimento.
Vi sono tuttavia due condizioni importanti: non servitevi mai due volte di una stessa portata e non consumate mai due pasti della festa successivi. Tutto è concesso, ma una sola volta: un antipasto, un piatto principale, un dessert o un formaggio, un aperitivo, un bicchiere di vino, un gelato, il tutto in buona quantità, ma una sola volta.
Distanziate anche questi pasti. Concedete al corpo il tempo di riprendersi. Se per esempio avete scelto il martedì a mezzogiorno come primo pasto di festa, evitate di rifarlo il martedì sera. Lasciate almeno un pasto fra questi due bei momenti e scegliete preferibilmente i giorni del fine settimana e gli inviti a cena.

Ma come regola imperativa:
- 1 giorno di proteine pure (regime d'attacco) la settimana, non intercambiabile e non discutibile. In questo giorno non si possono consumare yogurt, tollerati, salmone affumicato, salamoie, bresaola e carne in scatola. Si pu consumare il fromage blanc.
- 2 cucchiai di crusca davena

La FASE 3 può essere anche graduale (Scelta consigliata):

FASE 3 GRADUALE

Fare una fase 3 più dolce, a lenta progressione, dividere lintero periodo di fase 3 in 3 parti. (Supponendo di avere perso 9 chili, occorrono 90 giorni di fase 3, da dividere in fasi da 30 giorni luna)

1 PERIODO:
Proteine + verdure della fase di crociera a volontà tutti i giorni
1 farinaceo a settimana anziché 2

1 pasto della festa a settimana anziché 2 (aperitivo + antipasto + piatto principale + formaggio o dessert + 1 bicchiere di vino)

Niente formaggio

1 fetta di pane integrale al giorno (50 gr)
1 frutto al giorno
La crusca

il giovedì PP


2 PERIODO:
Si aggiunge un farinaceo alla settimana

Si aggiunge un formaggio, scegliendo tra: 30 gr di formaggio max 20% di grassi (fior di latte, ricotta fresca, scamorza) tutti i giorni, oppure una porzione da 20 gr max 40% di grassi (bel paese, caciotta romana di pecora, caciotta toscana, caciottina fresca, dolce verde, emmental , fior di latte , fontina, formaggini, grana, groviera, mozzarella, pastorella, pecorino, provolone, ricotta romana, ricotta fresca, scamorza, stracchino, caciocavallo, cheddar, gorgonzola, latteria, panna) un giorno sì e un giorno no


3 PERIODO:
Normale fase 3
Tutte le proteine della fase 2 e tutte le verdure
2 porzioni di farinacei alla settimana
2 pasti della festa

1 frutto MAI CONSUMARLO ALLA FINE DEL PASTO
1 fetta pane integrale (50 gr)

1 porzione di formaggio da 40 gr a 40% di grassi che possono essere rimpiazzati da 1 fromage blanc al latte intero (40% grassi) per 100 gr max.

2 porzioni di farinacei alla settimana

cosciotto dagnello e di arrosto di maiale (filetto)
La crusca

Il giovedì PP

La fase 3 si pu anche dividere in due fasi ben distinte, la cui durata di ognuna è la metà del mantenimento totale. Se si devono fare 100 gg di fase 3 si divideranno in due distinte fasi da 50 gg. Nella prima metà consumare una porzione di cibi amidacei (pasta, legumi, riso...) e un pasto della festa, e nella seconda metà consumare 2 cibi amidacei e 2 pasti della festa. Così l'organismo si riabitua un po' alla volta.

FASE 4:

IL REGIME DI STABILIZZAZIONE DEFINITIVA IN SINTESI




Ritornare a un'alimentazione normale 6 giorni su 7, mantenendo i positivi risultati acquistati nel periodo della dieta, ma osservare tutti i giovedì o, in caso di impossibilità, il mercoledì o il venerdì, un intero giorno di proteine pure (regime d'attacco), con regolarità, scrupolo e per il resto della vita.
Assumete inoltre 3 cucchiai al giorno di crusca di avena.
E rinunciate alluso dellascensore.
Trascurare queste tre misure, che costituiscono uno dei pilastri del programma Protal, equivale ad essere sicuri di recuperare, a medio termine, TUTTI I CHILI PERSI.

Inoltre, in un regime di stabilizzazione definitiva che avviene un solo giorno la settimana, gli alimenti vanno selezionati in modo ancor più rigoroso per limitare l'apporto di lattosio, Confrontando la composizione dello yogurt al naturale magro con quella del fromage blanc, ci si accorge che, a parità di apporto calorico, il fromage blanc fornisce più proteine e meno lattosio dello yogurt.
Il giovedì, gli appassionati di latticini magri dovranno pertanto privilegiare il fromage blanc. Potranno tornare al piacere dello yogurt gli altri sei giorni della settimana.


Alimenti da preferire:
- Il cavallo.
- Carne di vitello, la bistecca è più adatta.
- Bistecca e filetto di manzo (più magre).
- Pesce bianco o granchio, gamberi, cozze, conchiglie St. Jacques ancora più magri di pesce, ostriche.
- Pollo, faraona e tacchino sono i più magri, quaglia. Ma, ancora senza pelle, senza ali, e senza la coda.
- Coniglio spogliato di tutto il grasso visibile, evitando la salsa di senape nel giovedì PP.
- Uova, non abusatene soprattutto se la settimana è stata particolarmente libera, usare solo il bianco.
- Usare latticini magri senza superare i 700 - 800 g al giorno, preferibilmente F B .
- Acqua, nel giorno delle proteine, rafforzare la dose e bere 2 litri al giorno.
- Il sale e la senape devono essere limitati, preferire: aceto, pepe, erbe, spezie.

Mantenere le abitudini alimentari che si hanno appena appreso con il sistema Dukan, usare le dosi di amido o di pane date per il consolidamento.
Evitare le carni grasse (maiale, anatra, agnello), carni cotte, generi alimentari preparati, dolci molto grassi e dolci di pasticceria che puoi usare di tanto in tanto. Attenzione ai grassi, cercate di avere una mano leggera!

Se tendete ad ingrassare non esitate a fare 2 giorni di PP. Pesarsi una volta alla settimana per bilanciare il peso, se necessario!


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3) ECCO PERCHÉ LA CRUSCA DI AVENA È VIVAMENTE CONSIGLIATA
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dal libro di dukan (pag 110)
le fibre di distinguono in fibre insolubili e solubili
la crusca di FRUMENTO è una fibra INSOLUBILE e viene utilizzata per la sua resistenza e il suo effetto di massa intestinale. Queste fibre sono particolarmente indicate nei casi di stitichezza anche se le sue proprietà possono mettere a dura prova un intestino particolarmente sensibile o di chi soffre di gonfiori addominali.
La crusca di AVENA è una fibra SOLUBILE, si distingue dalla precedente per la sua capacita di sciogliersi nell'apparato digerente. Anche la crusca di avena ha proprietà contro la stitichezza ma in modo molto più dolce e viene normalmente meglio tollerata. IL RUOLO FONDAMENTALE DELLE FIBRE SOLUBILI E QUINDI DELLA CRUSCA DI AVENA E QUELLO DI CREARE UNA SOSTANZA GELATINOSA CHE AVVOLGE E IMPREGNA GLI ALIMENTI IMPRIGIONANDO UNA PICCOLA PARTE DEI SUOI PRINCIPI NUTRIZIONALI E CALORIE TRASCINANDOLI NELLE FECI.
il consumo di oltre 10 gr al giorno di crusca di avena forma una rete gelatinosa che imprigiona i principi nutrizionali, vantaggio inestimabile per chi ha problemi di diabete, colesterolo e soprattutto per chi ha tendenza ad ingrassare

Fase 1 = 1,5 cucchiai (12 gr)
Fase 2 = 2 cucchiai (16 gr)
Fase 3 = 2 cucchiai (16 gr)
Fase 4 = 3 cucchiai (24 gr)

Crusca di frumento (in caso di stitichezza): 1 cucchiaio = 2 gr

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4) SUGGERIMENTI
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-Nella fase PP: mangiate tante proteine pure, non contano le calorie.
-Cercate di cucinare piatti sfiziosi, appaga il palato e la vista
- come snack potete mangiare i surimi quando vi pare (ottimi grigliati) o tacchino o pollo pronto con 2% di grasso, o tofu (si pu anche fare una torta e una focaccia di tofu, vedere ricettario)
-non ci sono orari, né limitazioni di quantità, eccetto per i latticini (max 1000g)
-limitate il sale, piuttosto se non riuscite usate il sale iposodico.
-usate per condire e cucinare tante spezie, senape, tabasco, capperi, erbe aromatiche fresche e secche.
-bere tanto, anche bibite light max 2 calorie
-per il dopo cena ottimi i budini e/o yogurt con aromi VARI
-Crusca nelle dosi consigliate
-la mattina io preparo sempre la galletta, ottima, riempie e non fa venire fame o ancor meglio la torta protal al cacao magro profumata allaroma arancia è veramente sfiziosissima
-mangiate, mangiate, mangiate i cibi permessi

Ovviamente dovete bere bere bere (cola light, sprite light, tè senza zucchero, acqua, tisane, acqua tonica misura)


Per cucinare usate tante erbe aromatiche, e imparate a fare qualche salsina di accompagnamento che rende ogni piatto più sfizioso.

Cercate di avere sempre in frigo alimenti protalosi per le emergenze.

In frigo non deve mai mancare, a seconda dei gusti, tonno al naturale, salmone, sgombri al naturale, carne Simmenthal o Manzotin al 1,5 di grassi, affettati light al 2% di grassi, yogurt al naturale magro, latte scremato, in dispensa tanti aromi, tabasco, aceto di Modena, Worcester, salsa di soia, la colla di pesce (per i semifreddi allo yogurt), lievito per dolci (per la torta protal) le fialette di aromi per dolci (per budini ecc), il cacao magro (ottimo quello della Rapunzel). Poi nel mio frigo non manca mai almeno una salsina da utilizzare al volo e dei budini o dei semifreddi che placano la golosità senza dar adito a sgarri.

Normalmente quando cucino porziono anche cose da mettere nel congelatore per averle pronte in caso di emergenza.

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5) LISTA DELLA SPESA
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Devi abituarti subito a leggere l'etichetta nutrizionale di qualunque cosa tu comprerai di confezionato d'ora in avanti.
Imparare che non contano le calorie del prodotto ma è indispensabile controllare sempre il contenuto dei grassi e degli zuccheri di qualsiasi alimento comprerai.
Per i latticini puoi mangiare/bere fino a 1 kg di latticini al giorno ma solo latticini magri dove per magri il dott dukan intende sotto il 5% cioè latte scremato (tipo ww, io compro quello del carrefour che è più conveniente) e yogurt allo 0,1% (il più famoso è il total 0% ma è anche il più caro, anche qui va benissimo quello del carrefour)

FROMAGE BLANC
Si fa mettendo a scolare un barattolo da 500 gr di yogurt in un colino ricoperto da un tovagliolo e lo lasci nel frigo almeno una notte. Il liquido che scende dal colino è praticamente lattosio, cioè lo zucchero del latte che naturalmente butti mentre ti tieni la formaggetta che si crea all'interno del tovagliolo.

Come prima cosa bisogna comprare:
crusca di avena (negozi Bio, Biobottega, Naturasì, dalla Terra al cielo, sul sito www.tibiona.it)
crusca di frumento (più facile da trovare)
La crusca deve essere crusca. Sembra segatura a vederla, non sono fiocchi, né cruschello né altro. Se non si trova la crusca d'avena si può sostituire con quella di farro (che è ancora più difficile da trovare, secondo me): non fatevi fregare dai negozianti che tendono a spacciarvi qualsiasi cosa se non hanno la crusca davena!
latte totalmente scremato
yogurt scremato (senza zuccheri, senza frutta, senza dolcificanti ecc)
tonno/sgombri/salmone/gamberetti e qualsiasi pesce trovi conservato al naturale o surgelato
salmone/tonno/aringhe e qualsiasi pesce trovi conservato affumicato
Manzotin/Simmenthal all'1,5% max di grassi
affettati di tacchino/pollo tipo quelli della linea Aequilibrium dell'aia al 2% di grassi max, gli Snello della Rovagnati
acqua a basso contenuto di sodio e se sei abituata alle bibite gasate, bibite tipo tonica misura (no pompelmo e arancia), cola light, sprite light.
the, tisane, the verde
carne magra di manzo, vitello, cavallo, coniglio, pollo (tranne la pelle e le ali), tacchino (tranne la pelle e le ali)
pesce, crostacei, conchiglie varie, qualsiasi tipo di pesce fresco o congelato
uova (o ancor meglio la confezione di albumi dell'aia cosi non metti a repentaglio il colesterolo la trovi nei supermercati Pam, all'Esselunga e in qualche Auchan)
spezie e aromi vari
lievito per dolci (sarà utile per la torta protal per la colazione)
colla di pesce (utile per i semifreddi se sei una golosa)
aromi per dolci tipo vaniglia, arancia, mandorla (ottimi per la torta e per i semifreddi o i budini)
dolcificate tipo tic o dietor liquido che possono anche essere cotti
cacao amaro magro (che potrai usare da fase 2) (io compro quello della Rapunzel che ha 1% di grassi e puoi trovarlo dei negozi di alimenti naturali dove trovi anche la crusca)

Attenzione agli alimenti in salamoia che normalmente contengono zuccheri, cosi pure quelli sottaceto, limita al massimo il consumo di affettati e cibi confezionati in genere perché favoriscono la ritenzione idrica

Se durante il regime di crociera non avete potuto evitare un invito a cena e avete sgarrato, non perdetevi d'animo: semplicemente il giorno dopo fate un giorno di PP senza tollerati, bevendo molto the verde e poi andate avanti come se nulla fosse accaduto.

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ATTIVITA' FISICA
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L'unica attività fisica consigliata è la camminata veloce: Bisogna camminare per = 20 minuti al giorno in fase 1, 30 minuti al giorno in fase 2 che diventano 60 in caso di stagnazione maggiore ai 7 giorni, 25 minuti al giorno in fase 3, 20 minuti al giorno in fase 4.


IL RICETTARIO CHE RENDE QUESTA DIETA MENO IGNOBILE (Con buone idee ipocaloriche e low carbs anche per chi non segue necessariamente questa dieta):
http://forum.alfemminile.com/forum/f325/__f4177_f325--chef-ricettario-protal-aggiornato-al-28-febbraio-chef.html

LA MIA ESPERIENZA 
Il motivo per cui ho deciso di intraprendere questo percorso ve l'ho già anticipato. Dal primo giorno ho capito che non sarebbe stata facile. Come la maggior parte delle persone non sono riuscita a mettermi nell'ottica che potevo mangiare quando volevo e quanto potevo, quindi di fatto mangiavo poco, soprattutto perchè mangiare carne, pesce, uova etc, mi stufa a morte. In qualche modo sono riuscita a fare 5 giorni di attacco (ma ne consiglio di meno, 3 bastano e avanzano), dalla seconda settimana ho cominciato ad abituarmi e a variare maggiormente la mia alimentazione, ho cominciato a preparare le ricette del ricettario protal e a fare abbondanti colazioni a base di biscotti e torte d'avena. Per non sovraccaricare i miei reni e non alterare i miei livelli di colesterolo ho preferito consumare grandi quantità di pesce (mangiavo gamberetti e surimi ogni qualvolta mi veniva fame), di tofu (ho scoperto quello affumicato, che sa di wrustel ed è delizioso) e di seitan (le bistecche di seitan sono deliziose in tutte le sue forme). Da naturasì ho trovato anche wrustel a base di seitan aromatizzati al gusto "barbeque" che mangerei dalla mattina alla sera. Naturasì vi potrà salvare la vita: Trovate il punto vendita nella vostra città e fate incetta di cibi protalosi!
Lo yogurt greco total fage 0% è vitale: è saziante e nutriente. A colazione lo miscelo con un uovo (il rosso sbattuto col dolcificante e il bianco montato a neve) e alcune gocce di aroma alla vaniglia o alla mandorla. Una delizia, e vi assicuro che fatico ad arrivarci in fondo!
Per quanto riguarda la carne ho privilegiato il pesto di cavallo condito con sale e succo di limone, il petto di pollo (che cucinavo sempre col limone o con la coca light :p ) e le bistecche di manzo, cercando cmq di consumare carni rosse non più di due volte alla settimana. 
Ho dato ampio spazio alle frittate (mettendo però solo un rosso e due o più albumi) condite con qualsiasi cosa (gamberetti, surimi, salmone, verdure nei giorni pv, tofu, ecc..)
I problemi sono arrivati la seconda settimana della fase 2: Stanchezza devastante, difficoltà nel concentrarmi, nervosismo, ma soprattutto un mezzo collasso, proprio mentre ero a lezione all'università: Di punto in bianco, mentre ero seduta, i battiti cardiaci hanno cominciato ad accellerare furiosamente, la salivazione si è azzerata e mi sono sentita letteralmente implodere, come se una forza mi trascinasse verso il basso. Ho fatto dei lunghi respiri e ho bevuto dell'acqua fresca e la situazione è rientrata, ma purtroppo non avevo cibo con me nè denaro per comprarlo ed ero obbligata a stare a lezione per almeno mezz'ora. Nell'arco di dieci minuti la crisi ipoglicemica si è ripresentata, più potente che mai. In qualche modo sono riuscita a tornare a casa in macchina (con il terrore di svenire alla guida). Una volta tornata a casa, una persona normale dopo una crisi del genere si sarebbe buttata nel barattolo dello zucchero, io ho mangiato una mela. Una mela! perchè nella fase 2 è consentita solo se strettamente necessaria. Qui ho capito che stavo andando oltre, che non era più una dieta, ma bensì un'ossessione e che mi stavo facendo veramente male.
Non potevo più correre, non potevo più andare in bicicletta, camminare a piedi mi scocciava, passare da una stanza all'altra mi sembrava un'impresa olimpica. La mia vita stava diventando solo la dieta e tutte le cose belle che facevo un tempo, che mi davano soddisfazione e che mi aiutavano a tenermi in forma, non mi erano più consentite.
Ho cominciato a sognare il cibo. Mi svegliavo con la paura di aver mandato a monte la dieta per un cucchiaio di nutella, invece era solo un sogno.
Nel frattempo mi è stata regalata la mia tanto sognata bicicletta da corsa e pensare di non poterla sfruttare per una stupida dieta mi mandava in bestia. Così, dal ritorno dal decathlon (dopo una lunga pedalata inaugurale) ho fatto il mio primo pasto "libero" e ho dato il via alla fase 3. In teoria sarei ancora in fase 3, ma mi rendo conto che faccio veramente fatica a seguirla alla lettera. E' capitato infatti di fare due pasti liberi consecutivi, di mangiare pane bianco al posto del pane integrale, ma in compenso non ho ancora mangiato nè pasta nè riso. Sgarro sempre nei week end, i primi giorni della settimana mi sento un po' appesantita, ma dal giovedì pp in poi (ogni tanto faccio anche il mercoledì pp) mi ricomincio a sentire in grande forma e il peso si mantiene abbastanza stabile (in tutto ho perso circa 3 kg, puntavo ai 4 kg ma va bene anche così).
Ogni giorno vorrei lasciar perdere, ogni giorno vorrei liberarmi da questa dieta, ma sono dell'idea che ormai me la devo cuccare fino alla fine. Ho ricominciato ad andare in bicicletta, le energie sono tornate, la fase 3  non è per nulla da fame. Ma mi manca veramente tanto mangiare ciò che mi va, quando mi va. Non dico pizza e patatine...parlo di una ciotolina di cereali, una bella banana, una galletta di riso col cioccolato. Tutte cose che questa dieta proprio non prevede.
Solo una piccola raccomandazione: Io non ho mai eliminato l'olio d'oliva. Dunkan lo vieta, ma io nei giorni pv le verdure le ho sempre condite con l'olio e ho perso peso cmq. E' una sostanza troppo importante per essere eliminata!

E questo è quanto...Come vi ho già detto, se potessi tornare indietro non farei questa dieta. Decisamente. Non sta a me dirvi ciò che potete o non potete fare, potrei dirvi peste e corna di questa dieta, ma sono consapevole del fatto che comunque, se non vi avessi presentato il regime alimentare in sintesi, qualcuno se lo sarebbe andato a cercare in giro per il web, rischiando di trovare delle vere e proprie cantonate. La dieta è già rischiosa di per sè, figuriamoci se interpretata male, o "reinventata" mediante passaparola.
Se siete interessati alle diete low-carb, sicuramente potrete trarre maggiori benefici da una dieta zona o da una dieta metabolica (che vi presenterò prestissimo). Questa è decisamente un massacro e non dimentichiamoci che è stata eletta tra le peggior diete di tutti i tempi.
Per darvi la mazzata finale vi dico che uno studio dell’Ospedale parigino Pitiè-Salpetriere, ha dimostrato che un anno dopo aver cominciato questa dieta, il 35% delle persone ha ripreso i chilogrammi persi. Dopo due anni sono il 64% a essere di nuovo ingrassate e dopo tre anni ben l’80%.
Credo di non dover aggiungere altro.
Stay beautyhealthful!
kudelka

mercoledì 8 giugno 2011

La dieta mediterranea (The original)

Secondo la definizione originale, la dieta mediterranea consiste nello stile alimentare tipico del bacino mediterraneo (sud Italia, Creta e della maggior parte della Grecia) nei primi anni’60.
In quelle regioni del Mediterraneo e in quell’epoca coesistevano due condizioni:
1.l’età media dei queste popolazioni era la più alta nel mondo, e l’incidenza di malattie coronariche, alcune forme tumorali e altre patologie croniche legate alla dieta erano le più basse del mondo;
2.venivano utilizzati modelli dietetici con caratteristiche comuni.
Durante la fine degli anni '50,venne effettuato un'importantissimo studio denominato "seven countries" che prendeva in considerazione lo stile alimentare di 7 nazioni, mettendolo in relazione col tasso di mortalità per determinate patologie.
Ne emerse che In Italia, il consumo di cereali e vino, olio di oliva, frutta e verdura era molto alto e che il consumo di questi alimenti era inversamente associato con la mortalità per malattie cronico degenerative (soprattutto legumi e olio), mentre il consumo di alimenti di origine animale erano positivamente associati (insieme a zucchero e dolci).
Dagli anni '60 ad oggi la dieta mediterranea continua ad essere universalmente riconosciuta come lo stile alimentale migliore per mantenere un duraturo stato di salute.

Ma allora perchè anche in italia il tasso di obesità e il tasso di mortalità per malattie croniche degenerative è continuamente in crescita? Molto semplice: Abbiamo abbandonato le nostre splendide abitudini, sostituendole con un alimentazione sempre più simile a quella americana. Ecco come sono cambiate le nostre scelte alimentari:
Come si evince dal grafico, tutti i nostri consumi sono aumentati, ma quello di carne in modo davvero preoccupante. E come ho già avuto modo di dire, la carne rossa è il maggior responsabile delle malattie cronico degenerative.
Per farla breve, ormai più nessuno segue la "vera" dieta mediterranea. Mangiare pane e pasta tutti i giorni e la pizza una volta a settimana non basta.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche e i principi di questa dieta e le semplici linee guida per farne una sana abitudine quotidiana.

Come al solito, la piramide alimentare è lo strumento migliore per chiarirci le idee:

Questa è la piramide più recente e dettagliata,  presentata nell’ambito delle Celebrazioni Ufficiali per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione. 
Prevede, oltre ad abbondante acqua, almeno 1-2 porzioni di frutta ogni giorno (preferibilmente lontana dai pasti, come spuntino), almeno 2 porzioni di verdura (da accompagnarsi ai pasti principali per aumentare il senso di sazietà), 1 o 2 porzioni di cereali, preferibilmente integrali (perfetto quindi il disaccoppiamento tra pasta e pane, l'uno in un pasto e l'altro nell'altro), 3-4 cucchiaini di olio di oliva ( per condire ogni porzione di verdura e per cucinare), 2-3 porzioni di latte e derivati (da suddividere ad esempio tra il latte o lo yogurt a colazione e il parmigiano sulla pasta), 1-2 porzioni di frutta secca (assolutamente sottovalutata e temuta per il suo alto contenuto in grassi, ma in realtà fondamentale per mantenere un buono stato di salute e, paradossalmente, anche per tenere bassi i livelli di colesterolo cattivo). Uova, carne e pesce devono essere consumati a rotazione durante l'arco della settimana, limitando al massimo la carne rossa e i salumi, mentre i dolci dovrebbero essere consumati meno di due volte alla settimana.


Principi davvero semplici e fattibili, ma ahimè, io per prima ammetto di discostarmi spesso da questo regime.

Per andare un po' più in dettaglio, ecco i nostri fabbisogni nutrizionali, che una dieta di tipo mediterraneo può soddisfare al 100%:



(LARN revisione ’96)
CARBOIDRATI: 50-60%
di cui
ZUCCHERI SEMPLICI: <10-12%
AMIDI A BASSO INDICE GLICEMICO: 90%
PROTEINE: <15% (o 1 g per ogni kg di peso corporeo)
LIPIDI: <30%
di cui
<10% grassi saturi (carne, uova, latticini)
<15% grassi polinsaturi (olio d'oliva, pesce, frutta secca)
<  5% grassi monoinsaturi
<0-5% grassi saturi TRANS (prodotti confezionati, merendine...)
COLESTEROLO: <300 mg/ giorno

FIBRA: 30g al giorno
ACQUA: 1,5 L al giorno
ALCOOL: 0,3 g/kg/giorno (Il famoso "bicchiere di vino")
SALE: < 5g/ giorno (10% del consumo medio attuale)

Ok, direte voi, ma nessuno si alimenta di carboidrati, grassi, ecc.. Noi ci nutriamo di cibo!!! Quindi ecco un paio di tabelle per capire indicativamente le porzioni di ALIMENTI che vanno consumati per soddisfare le nostre necessità:


GRUPPI ALIMENTI
ALIMENTI
PORZIONI
PORZIONI (g)
CEREALI E TUBERI
Pane

Prodotti da forno
Pasta o riso (*)
Pasta fresca
all’uovo (*)
Patate
1 rosetta piccola/1 fetta media
2-4 biscotti - 2,5 fette biscottate
1 porzione media
1 porzione piccola
2 patate piccole
50

20

80
120
200
ORTAGGI E
FRUTTA
Insalate
Ortaggi
Frutta o succo
1 porzione media
1 finocchio/2 carciofi
1 frutto medio (arance, mele)
2 frutti piccoli (albicocche
mandarini)
50
250

150

150
CARNE, PESCE,
UOVA, LEGUMI
Carne fresca
Carne stagionata

Pesce
Uova
Legumi secchi
Legumi freschi
1 fettina piccola
3-4 fette medie prosciutto
1 porzione piccola
1 uovo
1 porzione media
1 porzione media
70
50

100
60
30
80-120
GRASSI DA
CONDIMENTO
Olio
Burro
Margarina
1 cucchiaio
1 porzione
1 porzione
10
10
10
LATTE E DERIVATI
Latte
Yogurt
Formaggio fresco
Formaggio
stagionato
1 bicchiere
1 confezione piccola
1 porzione media
1 porzione media
125
125
100
50

Questa tabella aiuta a fare ancora più chiarezza...





















E, infine, ecco come vanno distribuite GIORNALMENTE le calorie:
20% colazione; 35% pranzo; 35% cena; 10% spuntini

A questo punto probabilmente vi sarete fatti un'idea abbastanza chiara di come è strutturata la dieta mediterranea e di cosa/ quanto bisogna mangiare per mantenersi in forma e in salute.
Ma lo so, vorreste qualcosa di più, vi piacerebbe avere una linea guida un po' più precisa su cosa mangiare, cosa comprare, quanto mangiare, ecc...
E magari un regime alimentare volto a DIMAGRIRE seguendo i dettami della dieta mediterranea. 
Ebbene, cari follower, vi sto per far scoprire un mondo.

Vi piacerebbe che ci fosse un sito che calcola il vostro metabolismo basale e in base a questo e alle vostre preferenze alimentari  costruisce un piano alimentare giornaliero e settimanale, mandandovi magari via mail anche la lista della spesa? 
Un sito che vi segua passo a passo nei vostri progressi, corredato da tante community e creato da veri e serissimi medici?
Ma certo che vi piacerebbe!! Vi do una buona notizia: Esiste ed è assolutamente gratuito, si chiama melarossa e lo trovate qui:
Il sito è interamente in italiano, vi basta iscrivervi, inserire alcuni dati e in un attimo avrete la possibilità di ricevere giornalmente o settimanalmente una dieta perfettamente bilanciata, creata apposta per voi. Vi verranno proposte ricette semplici, per ogni portafoglio. Voi dovrete solo preoccuparevi di fare la spesa con i cibi che vi verranno proposti e di mangiare esattamente ciò che il vostro piano prevederà. 
Inizialmente mi sembrava incredibile, perchè non è niente di meno che il lavoro che farebbe un qualsiasi dietologo, scucendovi minimo 30 euro a visita...ma è tutto reale.
Se volete qualche testimonianza, trovate molti gruppi su alfemminile che ne parlano:
Personalmente, mi sono iscritta per curiosità, ma non ho mai seguito esattamente la loro dieta, ma i piani che propongono mi sembrano assolutamente salutari ed efficaci. Ma soprattutto talmente "fattibili" che mi sento assulutamente di consigliarveli senza nessuna paura. L'unica cosa che vi suggerisco è di avere molta cura nell'inserire i dati che vi vengono richiesti e di non barare :)

CONSIDERAZIONI FINALI, CHIACCHIERE IN LIBERTA':
Ci ho messo una vita a scrivere questo articolo, davvero una vita! Pensavo fosse semplice parlare della dieta più sana e più gustosa del mondo, ma mi sono accorta che rischiavo di scrivere solo una sfilza di banalità.
Alla fine mi è sembrato congruo lasciare spazio agli esperti di melarossa, un sito che può veramente cambiarvi la vita (o almeno il girovita). E' incredibile che in un modo dove ormai chiunque cerca di spillare soldi a destra e a manca ci sia qualcuno che decide di mettere la propria professione a servizio della comunità, in modo assolutamente gratuito. Ok, ogni sito contiene pubblicità che crea profitti, ma stiamo parlando di diete vere e proprie!! Paragonabili in tutto e per tutte a quelle che vi darebbe un comune dietologo (quando vi va bene e non ne trovate uno con idee strambe).
Spero veramente che lo possiate apprezzare quanto l'ho apprezzato io e che ne possiate trarre beneficio!

Ma il vero problema dello scrivere questo articolo è la sensazione di ipocrisia che mi attanaglia parola dopo parola. Come esaltare questa dieta e consigliarla a tutto il mondo, quando io stessa non la seguo? E' un bel problema...
Personalmente ho dovuto abbandonare da un bel po' questo tipo di regime, per via dei miei problemi al metabolismo e al colon. Dieta dopo dieta, anno dopo anno, 5 kg su e 5 kg giù, il mio metabolismo si è compromesso e non è più in grado di gestire efficacemente la quantità di carboidrati prevista da una dieta di tipo mediterraneo. In secondo luogo, pane e pasta, anche se integrali, bloccano il mio intestino, facendomi sentire perennemente gonfia e appesantita.
Fortunatamente non sono una fanatica della pasta, ma è stata dura rinunciare quasi completamente al pane (ora ho ricominciato a mangiarlo nella versione al segale integrale), e comunque non mi faccio mancare una bella pizza al sabato sera. Sono riuscita a trovare il mio equilibrio e finalmente sto bene, sia dal punto di vista salutistico, che dal punto di vista estetico. Ma se potessi tornare indietro, starei ben attenta a non rovinare il mio metabolismo e ci penserei un miliardo di volte prima di fare una dieta da fame o sbilanciata. 
Tutto questo per dirvi: STATE ATTENTI! In un mondo in cui cercano di propinarvi piani alimentari assurdi, tenete presente che il vostro corpo si ricorda tutto e che prima o poi vi presenta il conto degli errori che fate. 
Con qualsiasi dieta perderete peso, ma ciò che conta è quello che succede DOPO una dieta. Mettiamo che con la dieta TISANOREICA (per citarne una che odio a caso :D ) perdete 10 kg; Se vi va bene, di questi 10 kg saranno 5 kg di grasso e 5kg di muscoli e acqua. Nel giro dell'anno successivo molto probabilmente, sempre se sarete fortunati, avrete ripreso i 10 kg... ma stavolta saranno probabilmente 8kg di grasso e 2kg di muscoli. Non solo non avrete concluso niente, ma avrete anche peggiorato la vostra condizione. Dieta dopo dieta riprenderete sempre più grasso e diminuirete progressivamente la capacità di dimagrire.
L'unico modo per non entrare nel tunnel è, oltre a non ingrassare mai, che sarebbe la cosa migliore, è scegliere nel caso una dieta perfettamente bilanciata che vi faccia perdere peso in modo lento e controllato e che sia seguita da un piano di "riadattamento" e da un piano definitivo, sano ma ragionevole, che possa essere seguito per tutta la vita. Quindi un'unica dieta, se necessario e poi in forma per il resto della vita. 
Utopia eh? lo so. Ma se ci pensate i grandi obesi non sono coloro che hanno banchettato per tutta la vita, ma bensì coloro che hanno passato probabilmente più tempo a dieta che a tavola. Dite a un obeso il nome di una dieta e probabilmente l'avrà fatta. Non c'è nulla come lo yo yo del peso e delle diete che possa predisporre così tanto all'obesità e il sovrappeso.
Questo per farvi capire l'importanza delle mie parole. Non salite sulla giostra, non vi fate abbindolare dalle diete che vi promettono risultati meravigliosi in poco tempo. Non è uno scherzo, non esiste il "provo a fare questa dieta", non esiste "da oggi non mangio carboidrati". Non si torna indietro, una volta che salite sulla giostra, avrete fatto l'abbonamento a vita. Il vostro corpo non sarà più lo stesso e più state sulla giostra più vi sarà impossibile rimetterlo a posto.
Se dovete perdere quei due/ tre chili di troppo per far bella figura in bikini, non affidatevi ai consigli di una rivista patinata, fate tanto sport, muovetevi, ballate, nuotate...E' l'unico modo per eliminare veramente grasso se siete già normopeso, una dieta, in un corpo che di fatto non dovrebbe dimagrire può solo metterlo nella condizione di carestia.
Per le restanti situazioni, quando i chili da perdere sono di più e la ginnastica non basta si può pensare a una dieta, ma come vi ho già detto deve essere ragionevole e soprattutto, una volta cominciata, la dieta va terminata, con tutte le sue fasi.
E per chi è già sulla giostra? Facciamoci forza, probabilmente non tutto è perduto. C'è solo una cosa che può aiutare il nostro metabolismo-lumaca: L'attività fisica. Solo lei ci può salvare, sia per riattivare il metabolismo, sia per buttar giù quegli ultimi chiletti per farci passare la voglia di mettersi a fare l'ennesima dieta-inganno.
Forse un giorno, se saremo bravi potremmo scendere dalla giostra infernale e goderci le gioie che solo una dieta mediterranea ci può dare, senza alcun rimpianto.
Stay beautyhealthful!
kudelka