lunedì 3 dicembre 2012

Ma come fai a mangiare tutta quella roba ed essere così magraaaaaa????

Ebbene sì, c'è una parte di me molto frivola. 
Quella parte mi spinge a fare colazione davanti a "gossipblog" e a spulciare occasionalmente "fashonblog" e vlog vari. 

Ho notato che le protagoniste dei più "eminenti" fashon blog e vlog (non farò nomi) sono accumunate da 3 caratteristiche (probabilmente anche da molte altre, ma per i propositi di questo blog bastano queste 3).
  • Amano mostrare ciò che mangiano
  • Il cibo in questione è puntualmente ipercalorico
  • Sono magre e spesso molto gnocche
Questo inevitabilmente implica una lunga serie di commenti da parte delle follower del tipo:
  • "Ma come fai a mangiare quella roba e non ingrassere?"
  • "Davvero mangi quella roba?"
  • "Se tu mangi quella roba io sono la regina Elisabetta"
  • "Come ti invidio"
  • "Come ti odio"
Queste domande rimangono sempre senza risposta e ormai si è creato questo "mito", se non addirittura "mistero" della b/vlogger che mangia e non ingrassa. 

Sarà mica uno dei tanti benfici che si ottengono assieme a un account Adsense?
Questa potrebbe essere una delle soluzioni possibili, ma in realtà ne esistono anche altre molto più verosimili:
  • La b/vlogger in questione ha un metabolismo supersonico e mangia effettivamente come se non ci fosse un domani senza mettere su un etto
  • La b/vlogger fotografa il cibo sfizioso in questione e poi lo da al cane/fidanzato/amico/bidone della spazzatura
  • La b/vlogger fotografa il cibo sfizioso e ne mangia un'infinitesima parte
  • La b/vlogger mangia quello che fa vedere ma i pasti successivi che non fa vedere consistono in insalatine scondite e broccoli a vapore
  • La b/vlogger in questione mangia effettivamente come un porcellino ma ha dei problemi di malassorbimento dei nutrienti e non mette su un etto. Al contempo però ha dei capelli di paglia, lo "skintone" grigio topo e fare un piano di scale per lei equivale alla maratona di newyork. 
Quindi, care follower, rallegratevi, nella migliore delle ipotesi c'è una possibilità su 5 che abbiate veramente qualcosa da invidiare alla b/vlogger di turno.

MA POTREBBE ANCHE NON ESSERCENE NEMMENO UNO!

Avere un metabolismo supersonico non è proprio un vantaggio. Metabolismo veloce significa anche invecchiamento precoce, maggior predisposizione alle malattie cardiache e aspettativa di vita più bassa (statisticamente parlando).

Quindi, dopo aver risolto con estrema soddisfazione uno dei più grandi misteri del nostro tempo, secondo solo al calendario dei maya, posso tornare alle mie occupazioni odierne, che svolgo nel tragitto tra cucina e wc, tutto merito dell'intossicazione alimentare (o virus gastrointestinale, non si è ancora capito) preso al ristorante giapponese all you can eat....
Se poi questo vi fa pensare a un altro motivo per cui le b/vlogger si sfondano di cibo (giapponese) senza ingrassare...io non ho detto niente!!!

:)

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

giovedì 22 novembre 2012

DIGIUNO: Quando, come e perchè di questa pratica "tabù"

Vi dirò...non sono per niente entusiasta di scrivere questo post, ma molti me lo hanno richiesto, quindi eccolo qua!

Non ne sono entusiasta perchè la maggior parte delle persone collegano subito il digiuno all'anoressia, quindi consigliare il digiuno è un po' come inneggiare all'anoressia.

Il digiuno è una pratica complessa, dai molteplici risvolti, sicuramente utile per svariati motivi. Ma non si può eseguire a casaccio, senza un fine preciso e senza una preparazione adeguata.

Un digiuno di 2-3 giorni può essere generalmente eseguito da chiunque (con la dovuta preparazione), mentre per digiuni più lunghi è necessario il parere e la supervisione di un medico (o di un esperto igenista).

Dopo le dovute premesse veniamo al dunque...

PERCHE' IL DIGIUNO? Il digiuno è una sorta di "riposo fisiologico", il corpo allegerito dai processi digestivi può dedicarsi alle "pulizie di primavera", avviando una fase di disintossicazione con espulsione di tossine derivanti da residui mucosi e farmaci. Durante il digiuno si può guarire da piccole e grandi patologie e si può raggiungere un livello di introspezione profonda.
Personalmente ho deciso di intraprendere un digiuno dopo un periodo di stress che mi ha portato a mangiare molti prodotti processati e zuccherati, in particolare cioccolata e biscotti. Faticavo ad allontanarmi da queste porcherie e il digiuno mi ha permesso di dare un taglio netto al circolo vizioso che mi ero creata. Mi sono liberata dalle tossine e ho potuto proseguire con l'alimentazione vegana prevalentemente crudista che mi ero preposta. Volevo anche vedere se il digiuno potesse attenuare la cisti tendinea che ho nel polso, ma non è successo.

COME CI SI PREPARA AL DIGIUNO: Per affrontare un digiuno è indispensabile sapere a che cosa si sta andando incontro. A questo scopo è utile leggere con attenzione gli scritti di Ehret e Shelton, in particolare "il digiuno può salvarti la vita" di Shelton e "Digiuno razionale" di Ehret.
Anche il blog di Valdo Vaccaro contiene molti spunti interessanti e consigli su come affrontare un digiuno, vedi "Digiuno autogestito fai da te" 
E' molto utile prepararsi al digiuno con una dieta di transizione che non comprenda nè carne nè derivati e possibilmente neanche cereali.

COSA PUO' COMPORTARE IL DIGIUNO: Come ho già detto il digiuno non va preso alla leggera. A seconda dello stato di intossicazione del proprio corpo si può andare incontro a sintomi di disintossicazione più o meno gravi. I più comuni sono malditesta, vomito, diarrea, rush cutanei, nausea. Nel mio caso si è presentato un malditesta fortissimo che mi ha costretto a letto per un'intera giornata, accompagnato da una nausea che è perdurata per tutto il digiuno, seppur sempre di minor intensità.
Probabilmente non ero particolarmente intossicata, visto che sono vegana part time da giugno e non assumo farmaci, nel caso siate onnivori, ma soprattutto consumatori abituali di farmaci, aspettatevi reazioni molto più violente. Per questo motivo il digiuno va programmato in periodi in cui potete permettervi di riposare e stare sul divano in compagnia di un buon libro o della vostra serie tv preferita.

COME CI SI COMPORTA DURANTE IL DIGIUNO: Come ho già detto, durante il digiuno bisogna RIPOSARE. Soprattutto se siete alle prime armi, assicuratevi di non aver alcun impegno nel periodo in cui programmate il digiuno. Ogni tipo di attività fisica è sconsigliata, potreste sentirvi bene sul momento, ma potreste pregiudicare la durata e la riuscita del digiuno. Normalmente la fame dovrebbe sparire dopo il primo giorno di digiuno, ma facendo attività fisica potrebbe tornare violentemente.
Potete fare qualcosa di molto blando appena prima di interrompere il digiuno. Sono consigliate attività cardiovascolari che facciano sudare, per agevolare un'ulteriore espulsione di tossine.
E' consentita l'assunzione, oltre di abbondante acqua (possibilmente leggera, a basso residuo fisso), di acqua e limone. Quest ultima consente lo scioglimento di residui mucosi particolarmente ostinati. Personalmente durante il digiuno ho solo sorseggiato normalissima acqua.
Sono consigliati clisteri durante i primi giorni di digiuno. Consiglio 1-2 clisteri al caffè preparati secondo il metodo Gearson (da fare in due giornate diverse). Evitate i clismi da farmacia, anche solo acqua e bicarbonato possono andare bene.

QUANTO DEVE DURARE UN DIGIUNO? Un digiuno autogestito non dovrebbe mai superare i 3-4 giorni. In generale il digiuno va fatto durare finchè non cessano le crisi eliminative, la lingua appare rosea e pulita e la fame torna prepotentemente.

QUANDO E COME VA INTERROTTO IL DIGIUNO: Il digiuno va interrotto quando si raggiunge lo stato sopracitato ma soprattutto se la crisi eliminativa raggiunge un'entità tale da non essere più sopportabile. Uno stato di malessere è normale, ma se nausee diarree e vomito perdurano e diventano troppo intense è opportuno interrompere il digiuno e optare per un semidigiuno a base di frutta o centrifugati.
E' comunque opportuno interrompere il digiuno entro 3-4 giorni, se non si è seguiti da uno specialista.
Su come interrompere il diguino esistono varie scuole di pensiero. Io consiglio una spremuta di agrumi, ma se il vostro corpo è troppo intossicato potrebbe causare una reazione troppo violenta (tutti gli agrumi hanno un effetto "scrostante" molto forte). Per andare sul sicuro optate per frutta acquosa non troppo zuccherina (perfetto il melone o l'anguria). Dopo un paio d'ore potete passare a frutti più zuccherini come mele, banane, pere ecc..
Evitate di assumere nel primo pasto frutta troppo dolce e concentrata (es. datteri). lo sbalzo glicemico potrebbe avere conseguenze spiacevoli.
Non mischiate frutti diversi nel primo pasto.
Io ho interrotto il digiuno dopo 4 giorni con una spremuta di agrumi e ho proseguito durante la giornata con sola frutta (soprattutto arance e mele). Nei giorni seguenti ho seguito il consueto schema "frutta fino a sera e insalatona per cena".

CHI NON DOVREBBE FARE UN DIGIUNO? Persone particolarmente sottopeso, convalescenti o deboli, donne in gravidanza o allattamento (Lo sconsiglierei anche durante il ciclo mestruale). Sconsiglio il digiuno a chi esce da una dieta sconsiderata con alta assunzione di farmaci/droghe/ nicotina. Le crisi eliminative potrebbero essere decisamente troppo violente. In questi casi meglio cominciare con dei semidigiuni sotto la supervisione di uno specialista.

A CHI CONSIGLIO IL DIGIUNO? Consiglio il digiuno a tutti quelli che vogliono passare a un'alimentazione vegetariana o vegana e si vogliono sbarazzare dei residui tossici accumulati. Consiglio il digiuno anche a chi si vuole sbarazzare di "mali minori" come leggere influenze, raffreddori, cisti sebacee, ecc..

LA MIA ESPERIENZA: Come ho già accennato il digiuno per me è stato problematico solo il primo giorno per via del fortissimo malditesta, non ho assunto farmaci per contrastarlo e il tutto si è risolto con una bella nottata di sonno. Durante i giorni seguenti ho accusato solo una leggera nausea e non mi sono sentita particolarmente stanca o affaticata. Durante l'ultimo giorno di digiuno sono anche andata all'università senza problemi (è comunque una cosa che sconsiglio). Non ho sentito fame e non ho mai avuto problemi ad addormentarmi la sera (il sonno era la mia massima preoccupazione, faccio sempre fatica a dormire se mangio poco la sera). Ho avuto la "fortuna" di rimanere da sola per tutta la giornata del digiuno e non ho avuto tentazioni da parte di cibo altrui. Avrei addentato molto volentieri qualche mela croccante e succosa, ma ero molto determinata e non è successo.
La mattina dell'ultimo giorno di digiuno ho fatto 20 minuti di ellittica senza particolari problemi, nonostante al risveglio abbia accusato un forte capogiro (hanno suonato alla porta e mi sono alzata di colpo).
Per tutta la durata del digiuno mi sono sentita serena, tranquilla...in pace col mondo :)
Digiunare regala tantissimo tempo libero per riflettere, pensare, programmare. Una volta tanto mi è sembrato di avere tantissimo tempo da dedicare solo a me stessa e al mio benessere, mi sono goduta ogni minuto!

Probabilmente ripeterò l'esperienza,anche se rinunciare alla frutta mi viene sempre più difficile. Riesco a rinunciare a tutto ma alla frutta proprio no...in particolare le mele!
A pochi giorni dal digiuno ho ripetuto anche la cura dell'uva, che ritengo una soluzione disintossicante e riequilibrante almeno quanto il digiuno. Mi sento sempre una favola dopo la cura dell'uva!

Per chi volesse provare l'esperienza in questi giorni, può aggregarsi al digiuno di gruppo programmato per martedì prossimo:
http://www.facebook.com/events/409760639095384/
Io non parteciperò perchè avrò il ciclo e saranno luuuuunghe giornate di lavoro, ma cercherò di mangiare solo frutta e verdura...magari un'altra cura dell'uva, ho giusto qualche rimasuglio di uva buonissima!

Spero che abbiate afferrato il senso di questo post, ma soprattutto del digiuno. Qui non si tratta di dimagrire, anzi, di solito dopo il digiuno si riacquista l'eventuale peso perso molto in fretta, anche senza mangiare porcherie. Qui si tratta di affrontare un percorso di "pulizia interna" che può portare grandi vantaggi ma anche molti problemi se non si presta tutta la cautela necessaria.

Le letture di Shelton e Ehret sono praticamente obbligatorie prima di affrontare il digiuno e vi risolveranno qualsiasi dubbio, ma nel caso vogliate porre a me le vostre domande, postatele pure qui sotto, sarò felice di rispondervi!
Non sono la più grande esperta di digiuni al mondo, ma una certa cultura me la sono fatta...ho voluto leggere tutto il possibile prima di affrontare il mio primo digiuno "serio".

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

martedì 16 ottobre 2012

FAQ: Hai parlato entusiasticamente di stili alimentari agli antipodi: Come è possibile è qual è veramente il migliore?

Era inevitabile che prima o poi fioccassero queste domande. Chiunque entri in questo blog e lo legga dall'inizio alla fine non potrebbe pensare altro che sono una folle incoerente o semplicemente una persona molto indecisa, se non addirittura una ciarlatana.

Per prevenire ciò ho pensato spesso di chiudere il blog e crearne uno nuovo che contenga solo ciò in cui attualmente credo e che dia delle informazioni univoche e coerenti tra di loro. Ma sapete come vanno queste cose...i blog sono come degli animali domestici (dire figli mi sembrava un po' esagerato), ci si affeziona ed è dura abbandonarli.

Quindi mi sembra giunto il momento di fare un bel post esplicativo per chiarire la mia posizione nonchè la piega definitiva che prenderà questo blog.

Questo blog è stato creato in concomitanza con l'inizio dei miei studi più approfonditi in fatto di alimentazione, si è evoluto insieme ad essi ed ha seguito il mio percorso di conoscenza. Sono una persona molto curiosa, mi piace spaziare tra diverse teorie, provarle sulla mia pelle e accorparle prendendo ciò che di buono traggo da ogniuna ed eliminando tutto il cattivo/superfluo.

Ogni stile alimentare ha i suoi pregi e i suoi difetti, anche la dieta più assurda e dannosa, ad esempio la Dukan mi ha lasciato un insegnamento importante: Le virtù e la versatilità della crusca.

Non rinnego niente e non ho rimpianti, tutto ciò che ho letto, studiato e messo in pratica mi ha lasciato un patrimonio variegato di conoscenze che mi sarà sicuramente utile in futuro.

Ma la domanda fondamentale è: Come è possibile che sia una dieta iperproteica e low carb come la zona e la metabolica che una dieta bassoproteica e alta in carboidrati (raw vegan) mi abbiano dato gli stessi benefici e mi abbiano entusiasmato più o meno allo stesso modo?

Bisogna premettere che mi sono approcciata alle diete low carb in un momento in cui (stupidamente) la mia priorità era la forma fisica e la salute veniva al secondo posto. Sono sempre stata una persona piuttosto sana, le mie analisi a parte l'anemia, sono sempre state a posto, la salute per me è sempre stata una cosa scontata, un qualcosa di cui non mi dovevo preoccupare.
C'è anche da dire che se cercate informazioni sull'impatto che le diete low carb hanno sulla salute sicuramente non troverete altro che dati incoraggianti come abbassamento del colesterolo, trigliceridi, controllo della glicemia, diminuzione del rischio di diabete/malattie cardiovascolari, ecc...

E' un po' come nel caso dei dolcificanti: Siccome sono i produttori di dolcificanti a finanziare gli studi sui dolcificanti, difficilmente troverete informazioni contro i dolcificanti. Allo stesso modo, visto che sono i promotori delle diete low carb a finanziare/effettuare gli studi sulle diete low carb, di certo non vi verranno a dire che fanno male!

Le diete low carb fanno dimagrire in fretta e velocemente, spesso non richiedono alcuna restrizione calorica e sopprimono il senso di fame. Come si fa a non essere entusiasti di una cosa del genere?

Il mio percorso dimostra che la dieta Zona ha funzionato alla grande, mi ha fatto perdere tutti i chili che desideravo senza patire la fame e senza particolari rinunce.

Rimaneva solo un piccolo problema: Non appena cercavo di essere più flessibile con l'introduzione dei carboidrati, la fame e la voglia di porcherie si scatenava incontrollabile, con inevitabile recupero di una parte del peso perso e costante effetto yo-yo.

Questa cosa non mi è mai piaciuta, ma alla fine mi rassegnavo al fatto che bastava seguire rigorosamente il regime low carb per stare lontana dai carboidrati e che al limite potevo programmare qualche sgarro qua e là cercando di tornare a regime nel minor tempo possibile.

La verità è che non sono mai arrivata a raggiungere pesi così alti come quando ho cominciato a fare diete low carb. Tutto andava bene finchè seguivo la dieta, ma non appena mi lasciavo andare "bam!" lievitavo come una mongolfiera! E così a natale dell'anno scorso, dopo un anno passato cominciando con la dieta metabolica e finendo con la dukan mi sono trovata con il peso più alto di sempre. Considerate che sono sempre stata una persona normopeso se non addirittura "magra". I miei genitori sono magri, i miei nonni sono magri...insomma, non è previsto dalla mia genetica di ingrassare così facilmente. Adesso starete pensando "Ma se sei sempre stata magra perchè hai cominciato a fare diete?"
La verità è che pur essendo "magra" volevo esserlo di più, pensavo stupidamente che potevo essere ancora meglio di come ero...insomma in questo probabilmente molte di voi si riconosceranno e non mi voglio dilungare oltre.

A gennaio quindi ho deciso di sbarazzarmi di tutti quei chili in più con una dieta più moderata delle diete low carb testate fino ad allora, scegliendo la zona, che rimane comunque una dieta low carb altoproteica. Come ho già detto e come avete avuto modo di vedere ha funzionato e mi ha dato anche molti meno problemi di yo-yo e abbuffate di carboidrati.

Raggiunto il peso desiderato è giunto il momento di decidere quale fosse il regime alimentare ideale per mantenere il peso e soddisfare i miei gusti personali. Ma il problema rimaneva sempre lo stesso: non appena mi concedevo un po' di libertà finivo per esagerare e riprendere peso.

Nel frattempo ho cominciato a informarmi sulle diete vegetariane per svariati motivi di cui vi ho già parlato qui nel blog e dal vegetarianismo sono arrivata al veganismo, al crudismo, al fruttismo e all'igienismo naturale.

Il mio obbiettivo non era più perdere peso: Il mio nuovo obbiettivo era trovare uno stile alimentare che mi consentisse di mantenere il peso e che mi tenesse lontano dalle abbuffate e che al contempo mi garantisse un ottimo livello di salute.
La dieta vegana mi garantiva tutto questo, ma col tempo ho scoperto che mi poteva dare molto di più: Un umore migliore, una bella pelle, capelli luminosi, livelli di energia mai sperimentati fino ad allora. La dieta vegana poteva farmi stare bene come non ero mai stata in vita mia, teneva lontane le abbufate e  il peso diventò stabile come non era mai stato.
Poi, lo sapete, sono sempre una persona golosa e affezionata a certi cibi, quindi ecco che ho messo a punto il mio regime "vegano part time"che continua a funzionare alla grande!

Quindi qual è la verità? La verità è che la dieta zona e tutte le diete low carb sono diete che possono farvi dimagrire, ma che difficilmente vi garantiranno un dimagrimento definitivo e a lungo termine. Percarità conosco zonisti che hanno fatto di questa dieta uno stile di vita e stanno benissimo e sono contentissimi. Ma la maggiorparte delle persone, soprattutto nel caso delle low carb estreme riprende tutto il peso e anche di più.

Se poi vogliamo tirare in ballo la salute, una dieta così alta in preteine NON può essere considerata salutare. Una dieta che pone un limite alle quantità di frutta e verdura è pura follia. Ma anche in queste diete c'è qualcosa di buono e salutare: Eliminano tutti i carboidrati e tutti i zuccheri raffinati e la vostra salute non può che beneficiarne. Quindi tutti i benefici che si possono ottenere da queste diete si riducono a questo: Eliminare gli zuccheri e i carboidrati raffinati. Va da sè che il top sarebbe una dieta senza zuccheri/carboidrati raffinati ma al contempo bassa in proteine e in grassi, esattamente come la dieta crudista o semplicemente una dieta vegetariana ben impostata (o perchè no anche una dieta onnivora) 
I carboidrati non sono nemici, ma alcuni vi loro vanno assolutamente evitati per garantirsi una forma fisica ottimale e una buona salute.

Quindi, come ho detto all'inizio di questo interminabile post, ho valutato i pregi e i difetti di questi due stili alimentari agli antipodi e ho fatto la mia scelta sulla base del fatto che entrambi potevano garantirmi un ottimo livello di forma fisica, ma solo il veganismo part time mi offriva al contempo una salute ottimale, straordinari livelli di energia, bella pelle ecc... 
Continuo comunque ad adottare alcuni principi "low carb" tenendomi il più possibile lontana dai carboidrati raffinati e mangiando per lo più frutta e verdura cruda.

La chiave di tutto è "personalizzare" il proprio stile alimentare. Ogniuno di noi è diverso, non è possibile pensare che ci sia una dieta ideale valida per tutti noi. 
Nella mia dieta vegana part time in realtà cerco di incorporare anche principi della dieta dei gruppi sanguigni, faccio 1-2 giorni fruttariani a settimana, cerco di rispettare i dettami dell'igiene naturale, applico il protocollo dell'intermitting fasting...insomma...c'è un po' di tutto! tutto ciò che ritengo buono e valido di ogni regime alimentare che ho studiato senza affibbiarmi un'etichetta univoca. Non sono una vegana, non sono una fruttariana, non sono un'igenista...ma al tempo stesso sono tutte queste cose e traggo benefici da più approcci contemporaneamente, senza vivere la costrizione di dover aderire necessariamente ad un modello deciso da qualcun altro.

Questo è quello che dovreste fare anche voi ed è quello che vorrei che imparaste dal mio blog. Esistono  centinaia e centinaia di stili alimentari diversi e tutti hanno i loro rischi e i loro benefici. Tutti in maniera diversa possono aiutarvi a perdere peso, ma non potete certo seguire una dieta per tutta la vita! Per mantenere un peso ideale dovete seguire la VOSTRA dieta ideale. La dieta ideale deve essere sostenibile, piacevole ma al tempo stesso salutare. Una dieta basata su alimenti vegetali ma che vi consenta anche qualche "strappo alla regola" con le vostre golosità preferite. Sperimentate, leggete, informatevi, tenete quello che vi da dei benefici e buttate ciò che non vi serve.
Noi siamo i migliori nutrizionisti di noi stessi!

E con questo spero di aver chiarito il tutto, anche se con la mia prolissità rischio sempre di fare più confusione che chiarezza!!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

giovedì 20 settembre 2012

INTERMITTENT FASTING...parliamone!

No beh...ma credevate davvero che mi fossi persa questa "chicca" nel campo delle diete "estreme"?

Assolutamente no, è da aprile che la sto "studiando" e da un paio di mesetti la sto mettendo in pratica...i tempi sono maturi per darvi la mia opinione!

Per chi non lo conoscesse, l'intermitting fasting (digiuno intermittente), non è proprio una dieta, ma semplicemente un metodo per "riorganizzare" i pasti in modo da suddividere la giornata in una fase in cui si mangia e una fase in cui si digiuna.
Queste due fasi possono avere una durata variabile e customizzabile a seconda delle esigenze del singolo individuo. Il metodo più è in voga, proposto dal blog http://www.leangains.com/ propone un digiuno che va dalle 20 di sera alle 12 del giorno successivo (o fino alle 14, per i più temerari). In pratica 16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione. Se ci pensate bene non è una cosa così improponibile, si tratta sempicemente di saltare la colazione, cosa che per altro molte persone già fanno fregandosene del mito che saltare la colazione sia l'ottavo peccato capitale e la via più breve per l'obesità e altre centinaia di malattie terribili.

Durante il digiuno è possibile bere caffè dolcificato (con dolcificanti che non stimolino la produzione di insulina) e assumere BCAA. E' consigliato allenarsi a digiuno e fare il primo pasto poco dopo l'allenamento.
Il protocollo dettagliato e le varie varianti potete trovarlo qui

Che dire...inizialmente ho storto parecchio il naso; Sono sempre stata una grande sostenitrice della colazione abbondante e nutriente e dei famosi "6 piccoli pasti al giorno".

Nel tempo però mi sono accorta che potevo facilmente evitare le conseguenze di uno sgarro serale digiunando fino al pomeriggio della giornata successiva e che spesso mi sentivo più in forma facendo 2 pasti abbondanti al giorno piuttosto che 5/6 piccoli pasti.

E sarò sincera, pur sostenendo da sempre i "6 pasti al giorno", visti i documentati effetti sull'aumento del metabolismo, non ho mai amato mangiare così spesso. Mi sono sempre limitata a 4 pasti al giorno (3 pasti principali e 1 spuntino pomeridiano) e il più delle volte mi ritrovavo a saltare lo spuntino pomeridiano. Il punto è semplice: Mi piace mangiare solo quando ho fame e raramente mi viene fame tra un pasto e l'altro. In secondo luogo non amo la sensazione "digestione in progress". Anche mangiando poco quel "rimescolamento" non riesco proprio a risparmiarmelo.

La spinta per testare questo metodo l'ho avuta approfondendo le mie conoscenze in campo igienistico: Anche secondo i principi dell'igiene naturale si dovrebbe digiunare fino alle ore 12 per permettere al corpo di eliminare correttamente le tossine accumulate nella giornata precedente.

Non mi sono posta troppe regole, semplicemente ho cominciato a mangiare solo dopo le 12 (facendo eccezione quando al lavoro faccio il turno del mattino, sono in piedi dalle 5 e non risco proprio ad arrivare alle 12 senza mangiare niente).
In alcuni casi invece che digiunare faccio colazione con frutti acquosi (anguria/melone).
Vi dirò, questa abitudine si è insediata piuttosto facilmente, non ho mai patito la fame, il mio corpo si è abituato presto a ricevere cibo solido solo dopo le 12. Ad oggi mi sembrerebbe strano fare colazione, l'unica cosa di cui mi viene voglia al mattino è la frutta.
Non ho notato particolari "stravolgimenti" sul mio corpo, probabilmente anche perchè alterno spesso il "digiuno" con la colazione a base di frutta.
Cerco di fare il più spesso possibile gli allenamenti a digiuno, ma per fare gli zwow mi manca proprio la forza, preferisco dedicarmi ad allenamenti cardio come l'ellittica, che riesco a fare anche a digiuno senza alcun problema.

Mi sto trovando bene, quindi mi viene naturale continuare con questo metodo. Il mio intestino è diventato più regolare e posso permettermi di fare pasti più abbondanti durante il giorno che è una cosa che mi gratifica molto di più rispetto tanti piccoli pasti.

I benefici più straordinari li noto quando tendo a sgarrare: Mi basta prolungare il digiuno di un paio di ore e lo sgarro è bello che dimenticato: Nessun aumento sulla bilancia e nessun senso di pesantezza.

Sulla pagina di leangains trovate una quantità straordinaria di materiale scientifico a sostegno di questo metodo. Il concetto che per me è stato più convincente è che il digiuno è una cosa ampiamente diffusa in natura e insita nella nostra fisiologia.
In natura non esistono nè frigoriferi nè dispense: Ogni giorno gli animali si svegliano e devono andarsi a cacciare/cercare il cibo. Possono passare molte ore di digiuno e intensa attività fisica prima di poter accedere al primo pasto della giornata.
E' anche per questo che al mattino abbiamo il famoso "picco di cortisolo". Questo ormone serve a renderci più energetici e aggressivi e sostiene l'attività fisica faverendo la mobilitazione del grasso dai depositi adiposi; In passato questo serviva a renderci pronti e scattanti per la caccia, al giorno d'oggi è un valido strumento per permettere al norsro corpo di bruciare più ciccia possibile durante gli allenamenti mattutini.

E se avete ancora dei dubbi, questo documentario ve li chiarirà ampiamente:


Per concludere, consiglio questo metodo a tutti coloro che non amano fare colazione o non hanno il tempo di farla, a tutti quelli che non amano o non hanno la possibilità di fare tanti piccoli pasti al giorno e a tutti quelli che poco dopo la colazione lamentano gravi cali di energia e fame inspiegabile durante la mattinata. Sembra un controsenso ma a volte non mangiare per niente previene la fame più che fare colazione! (Questo perchè le colazioni, specie se a base di carboidrati, provocano un picco di insulina molto alto che quando si abbassa provoca un fortissimo senso di fame e cali di energia).

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

lunedì 10 settembre 2012

Cereali per la colazione...SENZA CEREALI!!

La settimana scorsa ho avuto una piccola ricaduta "low carb".
Girovagando per la pagina facebook della dispensa del bodybuilder ho trovato una marea di ricette che mi hanno incuriosito parecchio.

Risultato: Un pomeriggio passato ai fornelli, 5 ricette provate e testate, quintali di cibo che nessuno mangerà perchè sono già tornata alla mia passione esclusiva per la frutta e verdura che non lascia spazio per additivi chimici e proteine in polvere :)

Speriamo che louije si voglia sacrificare, come al solito!

MODALITA' 1: Simil muesly cioccococcolatosi

INGREDIENTI: 
  • 100 g farina di cocco (io ho usato il cocco in scaglie, la consistenza diventa più spessa)
  • 70 g proteine in polvere (nel mio caso ON whei gusto rocky road (torroncino)
  • 20 g burro di arachidi
  • Acqua q.b
PREPARAZIONE:
Mescolare la farina con le proteine aggiungendo tanta acqua quanto necessaria per ottenere una pastella piuttosto densa. Amalgamare gli altri ingredienti (consiglio di ammorbidire leggermente il burro di arachidi nel microonde prima di aggiungerlo agli altri ingredienti).
Versare la pastella su una placca da forno rivestita di carta antiaderente. Distenderla in uno strato sottile. Infornare a 180° C per circa 30-40 minuti (i bordi devono iniziare a diventare croccanti e la parte superiore a imbrunirsi). Togliere dal forno, tagliare o spezzare in quadratini o pezzettini. Rimettere in forno per altri 5 minuti in modo da rendere croccanti tutti i pezzettini.
Gli ingredienti: Ovviamenye le whey non sono quelle della foto

Il "crostone" appena uscito dal forno
Il risultato finale: Ho deciso di spezzettare il crostone grossolanamente e lasciare dei pezzettoni che possono essere utilizzati come spuntini 
VALORI NUTRIZIONALI:
Per l'intera ricetta:
kcal: 997
proteine: 66g
Carboidrati: 34 g
Grassi: 75g

Per una porzione da 30 g:
kcal:120
proteine: 8g
Carboidrati:4 g
Grassi: 9g

Valori nutrizionali da favola gente!!! E il gusto...mmm...vi dico solo che rischiavo di finirli appena usciti dal forno!! Irresistibili!!

MODALITA' 2: Berry squares

INGREDIENTI:
100 g farina di ceci
70 g proteine in polvere (io ho usato le proteine di soia alla fragola)
2 cucchiaini stevia oppure dolcificante ipocalorico preferito, quanto basta
1 cucchiaino cannella
Una manciata di frutti di bosco esiccati o freschi
 

PREPARAZIONE:
Mescolare la farina con le proteine aggiungendo tanta acqua quanto necessaria per ottenere una pastella piuttosto densa. Amalgamare gli altri ingredienti. Versare la pastella su una placca da forno rivestita di carta antiaderente. Distenderla in uno strato sottile. Infornare a 180° C per circa 30 minuti (i bordi devono iniziare a diventare croccanti e la parte superiore a imbrunirsi). Togliere dal forno, tagliare o spezzare in quadratini o pezzettini. Rimettere in forno per altri 5 minuti in modo da rendere croccanti tutti i pezzettini.


l'impasto pronto per andare in forno

Il foglio di "cereali" appena usciti dal forno

Il risultato finale!


 VALORI NUTRIZIONALI
Per l'intera ricetta:
kcal:617
proteine: 77g
Carboidrati: 52 g
Grassi: 9g

Per una porzione da 30 g:
kcal: 91
proteine: 11,5g
Carboidrati: 7,8 g
Grassi: 1g

In questo caso la ricetta è super ipocalorica e low fat...con qualche carboidrato in più! Francamente ho preferito la prima modalità, ma anche questi non sono niente male (anche se il gusto è molto particolare per via della farina di ceci)!!!
Provateli nel latte o nello yogurt, si preparano in un attimo e non rimpiangerete i cereali tradizionali strapieni di zuccheri e conservanti!

Stay beautyhealtful!

-kudelka-



Librorecensione: E' facile controllare il peso se sai come farlo

Mi sono appena resa conto di aver letto qualcosa come 10 libri a tema alimentazione negli ultimi mesi.

Ogniuno di questi libri mi ha lasciato qualcosa, qualcuno mi è piaciuto, qualcuno no, qualcuno forse mi ha cambiato la vita.

Mi chiedete spesso consigli su libri da leggere...quindi diamo il via alla rubrica delle recensioni "letterarie"!

E' FACILE CONTROLLARE IL PESO  SE SAI COME FARLO Carr Allen



Ho deciso di cominciare proprio da uno degli ultimi libri che ho letto, perchè fra tutti è quello che più ha cambiato il mio modo di approcciarmi con l'alimentazione e quello che consiglierei più di tutti.

Tutti dovrebbero leggere questo libro, sono poco più di 100 pagine, io l'ho letto nelle minipause di una lunga nottata lavorativa.

Avevo sentito parecchio parlare della prima opera di Allen, il famigerato "Smettere di fumare è facile se sai come farlo". Sembrava che quel libro avesse qualcosa di magico: Tutti quelli che lo leggevano smettevano di fumare.
Possibile che la stessa magia potesse essere applicata all'alimentazione? Qui non si tratta di smettere di mangiare, ma smettere di mangiare porcherie e nelle quantità sbagliate!

Il libro comincia con due promesse piuttosto pretenziose: Al termine della lettura del libro sarà possibile perdere peso mangiando tutto ciò che si vuole e soprattutto non bisognerà fare alcun tipo di dieta, non sarà necessario applicare nessuna restrizione.

Il primo pensiero è stato: Dov'è la fregatura?

Questa domanda mi ha accompagnato per tutta la lettura del libro e solo verso le ultime pagine mi è stato un po' più chiaro quale fosse l'inghippo.

Non voglio ovviamente spoilerarvi la sua "tecnica magica", questo libro deve essere letto dall'inizio alla fine perchè possa funzionare.

Tutto quello che vi voglio dire è che FUNZIONA. Magari non sarà miracoloso come vuole sembrare, ma vi assicuro che dal momento in cui leggerete la parola "fine", il vosto modo di approcciarvi all'alimentazione e al dimagrimento non sarà più lo stesso.

Personalmente ho capito che qualcosa era cambiato quando l'altra sera, a cena, sgranocchiando un foglio di delizioso "pani carrasau" ho sentito una vocina nella mia mente che diceva "ma hai ancora fame? quello che stai mangiando ti fa bene o lo stai solo sgranocchiando per noia/gola?"
In un baleno ho rimesso giù la rimanenza del pane, senza sentirmi deprivata! Ero sazia, non ne avevo più bisogno!

Sono passati solo pochi giorni, ma non ho più avuto "voglie" strane, mi sto alimentando correttamente e ho sempre più voglia di cibi naturali. E' già da un po' che ho sostituito molti dei miei pasti con sola frutta e verdura, ora lo faccio ancora con più gusto!

CONSIGLI PER LA LETTURA:
  1. Leggete il libro dalla prima pagina all'ultima. Non saltate capitoli anche se vi sembrano noiosi e non andate a fine del libro per cercare di anticiparvi quale sia il fulcro del metodo "easyweight" prima del tempo. Ogni cosa deve venire a suo tempo
  2. Non innervositevi se l'autore continua a promettervi delle cose strabiglianti senza dirvi come fare...non ve lo svelerà mai, ma in qualche modo ci arriverete da soli.
  3. Leggete il libro sgombrando la mente dai vostri preconcetti e dai "dogmi" che vi sono stati imposti dalla società moderna
  4. Alla fine del libro, non IMPONETEVI di seguire alla lettera le 3/4 regole che vengono suggerite dall'autore, questo vorrebbe dire che vi state imponendo una dieta e il primo dogma del libro è che le diete non funzionano (cosa verissima). Mangiate seguendo le vostre preferenze e i vostri reali bisogni. Se il libro avrà funzionato non dovrebbe essere più un problema.
Questo libro costa poco più di dieci euro e si trova praticamente in tutte le librerie...COMPRATELO!!!! SUBITO!!!!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

venerdì 7 settembre 2012

La miracolosa cura dell'uva

La settimana scorsa, avendo l'ormai famigerato "turno del pomeriggio raw vegan/fruttariano" ho deciso di cimentarmi nella cura dell'uva, esperienza consigliata e stra consigliata da Valdo Vaccaro nel suo blog.
Come ho già avuto occasione di dire il mio rapporto con Valdo Vaccaro è un po' controverso, lo ammiro per la sua spiccata intelligenza e per le sue doti da oratore/scrittore. Ma certi suoi punti di vista proprio non li condivido.
Ho avuto però più di un occasione per constatare che i suoi consigli e i suoi principi (che poi non sono suoi, ma derivano dall'antica cultura dell'igiene naturale) funzionano, c'è poco da dire...saranno principi strani, lontani anni luce da quello che siamo abituati a sentirci dire dalla medicina convenzionale, ma funzionano.
Tutte le volte mi ritrovo a dire...c'è poco da fare, ha ragione lui.

Però su una cosa sono irremovibile, i virus esistono, l'AIDS pure! (Valdo e gli igenisti in genere rifiutano l'esistenza dei virus come anche la trasmissibilità dei batteri)

Vabbè tutto questo divagare per dirvi che la mia fiducia accresciuta mi ha portato a fare anche questa cura dell'uva e per l'ennesima volta ho dovuto chinare il capo e dire "Ha ragione lui."

Quindi, IN CHE COSA CONSISTE LA CURA DELL'UVA?


Ehhh, ragazzi è complicato, mettetevi comodi perchè è una lunga spiegazione. Non è una cosa per tutti. State attenti perchè se vi perdete un passaggio l'intera cura non potrà avere effetto.

CURA DELL'UVA FOR DUMMIES: TUTORIAL
  1. A digiuno, di mattina appena svegli( o la sera prima dell'inizio della cura) prendere il mezzo di trasporto preferito (consiglio la bicicletta per triplicare i benefici della cura in oggetto) e recarsi presso il fruttivendolo di fiducia.
  2. Comprare minimo 3 kg di uva, meglio se biologica.
  3. Riprendere il proprio mezzo di trasporto per tornare a casa
  4. Sapendo che un chilo di uva contiene dalle 700 alle 900 kcal circa, calcolate quanta uva dovreste mangiare per coprire il vostro intero fabbisogno giornaliero (Se non sapete qual è il vostro fabbisogno, calcolatelo qui). Quindi, per esempio, se avete un fabbisogno di 2000 kcal: 2000:800= 2,5. Quindi avete bisogno di 2 kg e mezzo di uva per coprire il vostro fabbisogno calorico giornaliero.
  5. Mangiate 2 chili e mezzo di uva nell'arco della giornata, possibilmente suddividendoli in tanti piccoli pasti per non alzare troppo la glicemia tutto d'un colpo.
FINE

Ve l'avevo detto che è una cura complicatissima :)

Ovviamente scherzo, il tutto è molto semplice e banale. Ma come spesso succede per le cose più semplici, ne ho tratto molti vantaggi. Gli effetti che ho riscontrato sono molteplici:
  • Energie altissime e ottimo umore per tutta la giornata
  • Pochissima fame, solo la sera prima di andare a letto, ma per un errore mio, fidandomi di Valdo ho calcolato che la mia uva contenesse 900 kcal/kg e ne ho mangiato solo 1,5 kg...sono andata decisamente sotto al mio fabbisogno
  • Il mattino dopo ben 800 grammi in meno sulla bilancia, dopo 3 settimane che il mio peso non si spostava di una virgola
  • Aspetto decisamente più asciutto, per l'effetto drenante e depurativo dell'uva.
  • Ovvia scorta di reveratrolo (l'antiossidante "antiage" del vino tanto osannato dalla medicina) e altri antiossidanti/vitamine/sali minerali.

L'unico problema/fastidio che ho riscontrato è che la fame durante la giornata arrivava da un momento all'altro in modo prorompente: Mi sono suddivisa il chilo e mezzo d'uva in tre pasti da 500g. Dopo ogni pasto, nel giro di circa 2,5 ore passavo improvvisamente dall'essere sazia e piena di energia all'essere priva di forze e con lo stomaco urlante. Vi giuro, capitava tutto da un momento all'altro, e con una puntualità sorprendente! Quindi ho mangiato il mezzo chilo d'uva all'una, il secondo alle 15:30, il terzo alle 19 e "rien ne va plus!" Ecco perchè sono andata a letto affamata.
L'impressione era quella di ingerire glucosio puro come per fare la curva glicemica...ed effettivamente l'uva essendo composta praticamente solo da zuccheri non poteva che comportarsi così!
Ovviamente ci sono delle grosse differenza, l'uva essendo anche ricca di fibre rende lo sbalzo molto meno traumatico per il pancreas. Senza contare tutti i fitonutrienti/antiossidanti di cui farete scorta!

Valdo Vaccaro consiglia anche di masticare i semi. Inizialmente ho evitato perchè mi sembravano troppo amari, ma poi ho provato e non è stato così male...quindi un chilo d'uva l'ho mangiato anche masticando i semi.

Ho fatto questa cura per un solo giorno, ne avevo programmati 2, ma il secondo giorno non ho lavorato per via della pioggia...essendo domenica e avendo mia madre in cucina non sono riuscita a dire di no ai suoi manicaretti!

Ripetere l'esperimento mi tenta moltissimo, ma avendo gli esami del sangue fissati per il 13 di settembre ho bisogno di fare il pieno di ferro con frullati verdi, legumi e frutta secca. L'uva ha veramente tante vitamine, ma non mi risulta sia molto ricca in ferro e non voglio rischiare carenze.

Una cosa che mi stuzzica molto è optare per giorni fruttariani monofrutto. Mi sembra che mangiare un solo tipo di frutto per un solo giorno dia molti più benefici che mischiare frutti diversi, in particolare dal punto di vista della digestione e delle energie. Aspetto comunque di ricevere i risultati delle mie nuove analisi, voglio assicurarmi che questi periodi fruttariani non stiano incidendo in maniera negativa sulla mia salute (sono sicura di no, ma non si sa mai...)
Saranno anche le prime analisi che farò senza cercare di mascherare la mia talassemia riempiendomi di fegato di vitello e di macinato di cavallo crudo! Voglio proprio vedere come andrà!

Per concludere, consiglio un giorno di cura dell'uva a tutti coloro che si vogliono cimentare, purchè siano perfettamente in salute, non sottopeso e senza alcun problema di glicemia.
Consiglio di fare questa cura in un giorno in cui potete dedicarvi al relax più assoluto e con la libertà di poter fare i vostri spuntini d'uva a qualsiasi orario. E' assolutamente impensabile far passere più di 3 ore da un pasto di frutta e l'altro, quindi evitate in maniera più assoluta di fare questa cura in giorni in cui per lavoro o altri motivi dovreste digiunare a lungo.
Eviterei di protrarre questa cura per più di due giorni, l'uva pur essendo un ottimo alimento, non contiene tutte le vitamine e tutti gli amminoacidi di cui abbiamo bisogno. Un paio di giorni di carenze possono essere facilmente tamponate dalle nostre scorte, ma non di più!

Stay Beautyhealtful!

-kudelka-

lunedì 3 settembre 2012

Haul naturasì

Giovedì scorso, trovandomi in città, ho colto l'occasione per fare un giretto da naturasì, cosa che non accadeva da taaaaanto tempo.
E' indescrivibile il senso di pace e di relax che riesce a trasmettermi quel negozio, ci passerei intere giornate...e ovviamente comprerei tutto se non fosse per i prozzi proibitivi!!

Ecco cosa mi sono portata a casa:

 Cominciamo con le porcherie: Ebbenesì mi sono fatta tentare dalle porcherie di naturasì (vi ho fatto anche la rima), che avranno pure ingredienti bio, saranno senza uova, senza latte e quello che vuoi, ma sono pur sempre porcherie!
La prima barretta in alto è fatta solo di cocco e sciroppo di riso...è buonissima, ma è anche una combinazione letale di zuccheri e grassi che, si sa, andrebbero tenuti separati.
Quel giorno avevo una strana voglia di cocco, il che è strano, non sono una grande amante del cocco, quindi ho buttato nel carrello anche una barretta di cioccolato e cocco che, apprendo solo ora, contiene anche mango...deve essere deliziosa, ma non l'ho ancora assaggiata...vi saprò dire!
Stessa cosa per i duettini (sono da sempre una fan sfegatata dei baiocchi e dei ringo...adoro separare i due biscotti e gustarmi pian pianino il ripieno!) e per i wafer (idem, li mangio sempre separando le varie sfoglie e gustandomi il ripieno...sono un po' maniacale in queste cose!). Insomma non vedo l'ora di assaggiarli!
AGGIORNAMENTO: Ho assaggiato sia i duetti che i wafer. Entrambi sono delizioni, i duetti sono un ibrido tra i biscotti "digestive" e i baiocchi, per dirla meglio è come se due piccoli biscotti digestive siano stati uniti dal ripieno dei baiocchi, stesso sapore, ingredienti migliori!
Per quanto riguarda i wafer...sono semplici wafer al limone, la vaniglia si sente poco...nella loro semplicità cmq sono buonissimi....troppo buonissimi...uno tira l'altro!!
La rassegna delle "porcherie" prosegue con i miei cerali preferiti, che sono anche fra i più economici. Un mix di palline di mais (Sapete che una volta mi sono fatta fuori quasi una confezione intera di miel pops della kellog's??? ecco, da allora non li ho più comprati, ma ho fatto un'eccezione per questa variante più sana),fiocchi di cereali al cioccolato, riso soffiato e cereali integrali. L'unico difetto? Anche Louije li adora, quindi il più delle volte me li finisce lui :(

 
 Ohhhh eccoci arrivati all'angolino delle cose sane! Per la sezione "proteine" ho preso il mio adoratissimo tempeh, che stavolta voglio utilizzare per qualche ricetta elaborata, il consueto tofu affumicato che adoro tagliato a fettine per farcire i panini al volo, i miei adoratissimi wrustel di tofu che non mi fanno mancare per niente i wrustel di carne e 2 new entry: il seitan di farro e le crocchette di miglio e tofu. Entrambi li ho comprati un po' per curiosità e un po' perchè erano in offerta. Sono troppo curiosa di assaggiare il seitan di farro...chissà se cambia molto da quello standard?

 Per quanto riguarda i condimenti, ho rinconfermato come preferita assoluta la salsa cocktail...la metterei ovunque!!! Il problema è che alla fine sono sempre attenta con le dosi e non riesco mai a consumarla prima che scada...e non è che in frigo aperta duri tantissimo. Un vero peccato, soprattutto perchè non è per niente economica!
La bottiglietta che vedete è l'acidulato di umeboshi, praticamente un aceto fatto con le prugne umeboshi. E' un puro sfizio, ho letto le virtò delle prugne umeboshi in un libro di macrobiotica e l'ho voluto subito assaggiare, non era particolarmente caro, costava sui 3 euro, quindi non sono riuscita a non comprarlo. L'ho assaggiato oggi per fare una salsa col burro di sesamo...ha un sapore moooolto strano, simile all'aceto ma con un retrogusto "dolciastro sciroppato". Devo ancora capire se mi piace o no.
Sempre restando in tema "salse" voglio provare questo sostituto della panna da cucina in versione vegetale. Me la immagino già su un piatto di fusilli integrale e funghi porcini...mmmm......

 Ed infine ecco il mio pane preferito che compro e ricompro all'infinito: E' buono, economico (una confezione costa circa 1 euro), leggero e ipocalorico. L'unico difetto è che si spezza facilmente ed ha una "texture" diversa dal pane comune...bisogna farci l'abitudine!

Ah, quasi dimenticavo! Ho comprato anche delle mele e delle pesche, che non ho fotografato. In passato avevo già provato a comprare delle mele biologiche, ma ho fatto l'errore di tenerle in frigorifero troppo tempo prima di mangiarle, quindi sono risultate farinose e in generale poco appetitose. Mi ero convinta che la frutta biologica non avesse niente di più della normale frutta da fruttivendolo, ma mi sbagliavo di grosso! Non appena ho addentato una di quelle meravigliose pesche nel mio palato si è scatenata una festa! Così croccante....così succosa...così saporita. Nulla a che vedere con le nettarine annacquate che ho mangiato quest anno!!
Stessa cosa per le mele.
Il che mi lascia un po' con l'amaro in bocca perchè mai avrò la possibilità di comprare tutta la frutta di cui ho bisogno al biologico...continuerò ad accontentarmi di quella del mio fruttivendolo e ogni tanto "mi regalerò" qualche frutto bio.

Ebbene, questa è stata la mia misera spesa, ogni volta che entro dal naturasì ho come l'impressione che i prezzi siano ulteriormente lievitati...vorrei tante cose, ma mi rendo conto che proprio non posso permettermele. Sono un po' tirchia per natura e spendere 3/4 euro anche solo per un pacco di pasta mi sembra una cosa innammissibile (ed effettivamente la è). Non so quanto il fatto di essere prodotti di qualità incida sul prezzo quanto il fatto che sono "bio" allora vanno fatti pagare di più.
Argh mi sto addentrando in un discorso, che a quest'ora, con la stanchezza che ho addosso non riesco proprio a sostenere! Sta di fatto che sogno un mondo in cui i prodotti bio raggiungano dei prezzi accessibili anche per i comuni mortali...ma credo che rimarrà solo un sogno!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

domenica 2 settembre 2012

Giorni fruttariani per immagini...

A parlare di raw veganismo e di fruttarianismo si ottengono sempre reazioni di interesse, preoccupazione ma soprattutto curiosità: "Cosa si mangia in una giornata "raw vegan"?

Così ho pensato di forografare i pasti dei miei 3 giorni raw che mi concedo ogni 8 giorni; ovviamente questo va bene per me, per il mio fabbisogno calorico e per le mie esigenze personali, quindi non vi consiglio di seguirmi alla lettera.
Il mio vuole essere solo uno spunto per quello che può essere un "tentativo raw-vegan"

GIORNO 1:
Colazione: Mezzo melone, da mangiarsi direttamente col cucchiaiono :)
138 kcal...poco!!
Pranzo: Frullatone di Barbabietole, biete, banane,broccoli, carote, fichi, mele, valeriana, yogurt di soia (non proprio raw, ma stava scadendo!)
Gli ingredienti

Il colore raccapricciante del frullato ottenuto

Divido due porzioni: Una la consumo subito, l'altra verso sera, in totale sono 418 kcal
Spuntino 1: Prugne!
Salutate il refrattometro!! Ne ho mangiate circa 12 per 182 kcal

Spuntino2: Pesche!
Qui ne ho fotografate solo 3 ma alla fine ne ho mangiate 4 per 210 kcal

Cena: L'avanzo del frullato del pranzo

GIORNO 2:

Colazione: 3 fettone di anguria e 2 fette di melone
326 kcal
Pranzo: Lo stesso frullatone del giorno precedente
Ingredienti

Questa volta al frullato ho aggiunto anche qualche fetta di banana e frutti di bosco (492 kcal per due porzioni)
Spuntino 1: Prugne!
Salutate il refrattometro!! Ne ho mangiate circa 12 per 182 kcal

Spuntino2: Pesche!
Qui ne ho fotografate solo 3 ma alla fine ne ho mangiate 4 per 210 kcal

Cena: L'avanzo del frullato del pranzo
Non ha un bell'aspetto eh? ma vi assicuro che il gusto è straordinario!!!


Il GIORNO 3 ahimè ho mangiato le stesse cose del giorno 2, quindi non vi ripropongo tutta la lista, come vedete non ho molta fantasia, preferisco fare pasti semplici, con un frullato e tanti spuntini monofrutto. In questo modo la digestione è facilitata e il rilascio di energie è ottimale.

Penso che questo "stile alimentare" sia piuttosto difficile da applicare sul lungo periodo, io me lo posso permettere visto che faccio un lavoro che mi consente di fare parecchi spuntini, ma sarebbe inimmaginabile fare una cosa del genere in ufficio o in fabbrica. La frutta non sazia a lungo, quindi è indispensabile fare spuntini ogni 2, massimo 3 ore.
Non a caso tutte le persone "raw vegan" di cui ho sentito parlare, o lavorano da casa o non fanno una beata minchia dalla mattina alla sera :)
I benefici che ne derivano sono molteplici, sia a livello di salute che a livello estetico, ma sinceramente non me la sentirei di mangiare solo frutta e verdura per tutta la vita...C'è troppa roba cotta di cui vado letteralemente matta :) Ma tre giorni ogni tanto me li faccio volentieri, ne traggo comunque benefici senza rinunciare al gusto.

Stay beautyhealthful!

-kudelka-






Insanity: Verdetto finale

Mi sono resa conto di non aver mai dato un giudizio complessivo a questo allenamento che ho testato da metà gennaio fino a marzo di quest anno.
Pare che ultimamente clio make up ne abbia parlato nel suo blog o nella sua pagina facebook, quindi orde di fan sono pronte a seguirle nella sua esperienza mollando blush e pennelli per inforcare un bel paio di scarpe da ginnastica.
Scusate ma l'immagine mi causa una certa ilarità :)

Ad ogni modo, questa idea non mi entusiasma. Insanity non è per tutti, anzi direi che insanity è un allenamento che davvero in pochi possono sostenere e in pochissimi riescono ad arrivarci in fondo. Ancora meno sono quelli che riescono ad arrivarci in fondo senza farsi male a niente.

Insanity non è solo faticoso è anche una vera e propria maledizione per tutte le articolazioni, da quella del ginocchio, a quella delle caviglie fino a quella del polso. Ed è esattamente il polso che per me ha avuto la peggio, con la comparsa di una cisti tendinea che mi porterò dietro per tutta la vita.
Fate ciao a "Pallina"
Tutti gli allenamenti sono infarciti di salti, push up, squat e la "proper form" viene spiegata molto velocemente. Nella privacy del proprio salotto non arriverà nessuno a dirvi "guarda che le ginocchia stanno superando la punta dei pedi, il tuo squat non è corretto". La dinamica degli esercizi è molto veloce, difficilmente farete in tempo ad aggiustarvi e a stare attenti che il movimento sia corretto, avrete la smania di seguire le indicazioni dell'istruttore, quindi farete spesso le cose alla "come viene viene".

Tutto ciò può essere innoquo quando gli allenamenti non superano i 20 minuti, ma diventa assolutamente deleterio quando arrivano a superare i 50 minuti, cosa che accade nel secondo mese di programma.

E' infatti alla seconda settimana del secondo mese di programma che ho deciso di fermarmi, un po' perchè erano cominciati gli zwow e notavo che ottenevo maggiori miglioramenti (oltre a divertirmi molto di più), ma soprattutto perchè insanity stava diventando una vera e propria tortura per il corpo e per la mente. Un allenamento HITT NON deve essere lungo, è proprio il segreto di questa modalità di allenamento: Breve ma intenso.
Invece in questo caso sono allenamenti lunghi e intensi. Roba da rimanere stesi per mezz'ora nel caso si arrivi alla fine.

E ancora una volta va tutto bene finchè li esegue una persona normopeso o solo leggermente sovrappeso, con giunture sane e senza problemi di salute. Ma cosa succede se il peso sulle articolazioni comincia ad essere eccessivo? Parliamoci chiaro, cosa succederebbe se una persona obesa o quasi si mettesse a fare questo tipo di allenamenti senza nessuna supervisione? SUCCEDEREBBE IL PATATRAC!!!

Quindi ribadisco per l'ennesima volta che insanity non è per tutti e la cosa viene anche ripetuta nel loro sito e nel loro video promozionale. Io stessa praticavo bodyrock da circa un anno ma non ci sono arrivata in fondo. Percarità, avrei potuto farcela, avrei potuto stringere i denti e sacrificarmi, ma io ho una visione differente dell'allenamento. Per me non deve essere una medicina amara che mandi giù a sforzo, deve essere un qualcosa che mi faccia divertire e far stare bene.
Non ho mica ammazzato nessuno per torturarmi tutti i giorni!!!

Ah ecco, c'è un altro punto che proprio non va in insanity: 6 giorni di allenamento e un giorno di riposo. E' troppo, ci vorrebbero almeno 2 giorni di riposo.

Certo non posso dire che non funziona, insanity funziona eccome: nel primo mese, quello degli allenamenti da 20 minuti ho perso molto peso e mi sono tonificata parecchio. Gli allenamenti da 20 minuti sono costruiti bene, sono divertenti ma allo stesso tempo estremamente faticosi. Ancora oggi quando voglio variare la mia routine ne faccio uno...sono veramente efficaci!

Ma gli allenamenti da 50 minuti no, non sono fattibili IMHO. Ricordo di una sola volta in cui me li sono goduta veramente: Ero molto arrabbiata e la sera prima mi ero sfondata al ristorante giapponese "all you can eat" Avevo energia da sfogare da vendere!! Ma dopo quell'episodio insanity è stato archiviato definitivamente e rimpiazzato dai ben più fattibili (e per me più efficaci) allenamenti di Zuzka, gli ZWOW.

Per concludere....

PRO:
Dimagrimento rapido
Tonificazione rapida
Allenamenti divertenti
Shaun T è un ottimo motivatore e ti spinge a dare il massimo
Nessun equipaggiamento richiesto, tutti gli allenamenti sono a corpo libero.
Presenza nel pacchetto di un libro con indicazioni per l'alimentazione fatto discretamente

CONTRO:
Allenamenti avanzati infattibili per i principianti
Atricolazioni troppo sollecitate
Allenamenti troppo lunghi nel secondo mese
Corretta esecuzione degli esercizi spiegata grossolanamente
Un solo giorno di riposo

La cosa buona di questo programma di allenamento è che esiste un fit-test iniziale. E' come un test di ingresso, se non riuscite a finirlo, "autobocciatevi". Lasciate perdere, perchè se il fit-test vi ammazza le cose non potranno che peggiorare. Quindi mettete per un po' da parte insanity e fate esattamente come fareste se vi avessero bocciato ad un esame: Ripreparatevi meglio!!
Cominciate dai fondamentali e costruitevi una solida base di allenamento. Il fit-test è un ottima base, concentratevi su quegli esercizi, ripeteteli tutti i giorni coi vostri tempi e i miglioramenti arriveranno alla svelta!

In ultimo vi consiglio, se volete approcciarvi con questo tipo di allenamenti, di cominciare con i più "fattibili" P90, P90X o Turbofire, sempre acquistabili dal sito Beachbody.com

Stay Beautyhealtful!

-kudelka-

lunedì 20 agosto 2012

"panelle e farinatine" con zucchine e fiori di zucca

Lo ammetto, questa ricetta non è stata un gran successo, va decisamente rivista e migliorata.
Il mio proposito era quello di creare delle frittelle ai fiori di zucca senza friggere, ma cuocendole al forno. Il gusto non era male, ma l'aspetto e la consistenza proprio non mi hanno convinto...Ad ogni modo, se volete cimentarvici, ecco la ricetta!

FARINATINE CON FIORI DI ZUCCA E ZUCCHINE (vegan)

Ingredienti:
1 bicchiere di farina di ceci
1 bicchiere di acqua
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 presa di sale
spezie a scelta, io ho usato la paprika dolce e origano)
1 cucchiaio di semi di lino
fiori di zucca (4-5)
1/2 zucchina tritata

Procedimento:
Per prima cosa creiamo la pastella mescolando insieme tutti gli ingredienti, meno che le verdure.
 

Lasciamo riposare una mezzoretta e uniamo anche le zucchine e i fiori di zucca


Nel frattempo facciamo scaldare il forno a 180° e poniamo le nostre "farinatine" su una teglia ricoperta di carta antiaderente (io ci ho spruzzato sopra un po' di fry light)

Ho utilizzato troppa acqua e le frittelle si sono spappolate :(
Fate cuocere per uan 20ina di minuti (controllare la cottura) e servite!


PANELLINE CON FIORI DI ZUCCA E ZUCCHINE (vegetariane)


Ingredienti:
1 manciata di farina di farro
1 manciata di farina di kamut
1 bicchiere di birra (o qb per ottenere una pastella abbastanza densa)
150 g di albumi
1 presa di sale
1/2 zucchina grattuggiata
4-5 fiori di zucca

Procedimento: 
Create la pastella mescolando insieme tutti gli ingredienti, meno le verdure. Lasciate riposare una mezz'oretta. Unite anche le verdure.

 

Accendete il forno a 180° e formate le frittelline su una teglia ricoperta di carta antiaderente, come nella precedente ricetta. Infornate per una 20ina di minuti e servite!





PS: Dubitando della riuscita della ricetta, ho deciso di friggerne alcune per vedere se la situazione migliorava, questo è il risultato ed è l'unica versione che l'"omo" Luije ha gradito

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

giovedì 16 agosto 2012

Lasagna di pane carasau vegan e non!

Il pane carasau. Insieme alla spianata sarda mi fa letteralmente impazzire! Quando comincio a mangiarlo non smetto più...così croccante, così leggero ma saporito al tempo stesso...

Ma c'è una ricetta che me lo fa apprezzare ancora di più, non so se ha un nome specifico, fattostà che mia madre mi faceva spesso questa specie di "lasagna" in cui la sfoglia viene rimpiazzata da pezzi di pane carasau ammollati in acqua calda.

Ho pensato che con qualche aggiustamento potesse uscirne una ricettina vegan niente male e non mi sono sbagliata! Ma per il mio fidanzato ho deciso di creare anche una versione "onnivora" che ha apprezzato molto.

LASAGNA DI PANE CARASAU VEGAN

INGREDIENTI:
Alcune sfoglie di pane carasau (dipende da che tipo comprate, io ho usato 4/5 mezzelune)
Passata di pomodoro
1 melanzana
funghi champignon
1 peperone
sale
basilico
prezzemolo
origano
olio evo

PROCEDIMENTO
Tagliate la melanzana a fette sottili e grigliatela, cuocete i funghi facendoli saltare in una pentola antiaderente con poco olio e prezzemolo (salate a piacere).
Cuocete la salsa di pomodoro con abbondante basilico e un pizzico di sale
Fate bollire una pentola d'acqua che vi verrà comoda per inzuppare il pane carasau
Panoramica ingredienti, il cotto, il grana e la mozzarella sono per la versione non vegan e lo yogurt di soia è opzionale (alla fine non l'ho usato)
Una volta pronti tutti gli ingredienti cominciate a disporre dei pezzi di pane carasau inumiditi sul fondo di un piatto, ricoprendolo completamente

Cospargete lo strato con un po' di salsa di pomodoro

aggiungete uno tra gli ingredienti a disposizione (peperone/melanzane/funghi)

sovrapponete un secondo strato di pane carasau-salsa-verdura

sovrapponete quanti strati volete a seconda del vostro appetito/disponibilità di ingredinti, guarnite l'ultimo strato con melanzane e peperoni

Infornate per 10-15 minuti a 180°C, la crosta esterna deve diventare croccante, mentre verso l'interno deve rimanere morbida.

Ed ecco il risultato finale!


E la versione non-vegan a cui ho aggiunto cubetti di prosciutto e mozzarella e una spolverata di parmigliano nell'ultimo strato, per creare una bella crosticina croccante

Nella versione vegan potete aggiungere anche panna di soia/besciamella di soia/yogurt di soia/mozzarella vegan/tofu...io avevo un po' di fretta e me la sono sbrigata con pochi ingredienti, ma la prossima volta la farò sicuramente più giustosa (non che così non sia già la fine del mondo!)
E' un piatto unico leggero ma saziantissimo, si prepara in una mezzoretta e piace veramente a tutti! Un'ottima alternativa alla pizza e ovviamente alle lasagne!!!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

Fruit makes you fat! Ma anche no ;)

Eccomi ancora qua, stanca ma viva!

E' stata una settimana di fuoco tra lavoro, giretti di ferragosto e lavori domestici.

Con l'alimentazione tengo botta anche se non riesco proprio a trovare nè la forza nè il tempo per allenarmi. Mi accontento di camminare tanto al lavoro con le scarpe anti infortunistiche.

Ho creato un nuovo schema alimentare che si accorda con i miei turni e le mie esigenze, funziona più o meno così:

TURNO 6-14 (3 giorni): Alimentazione vegana
RIPOSO: Aimentazione libera (quindi anche pesce)
TURNO 14-22 (3 giorni) : Alimentazione vegana crudista
RIPOSO: Alimentazione libera
TURNO 22-6 (3 giorni): Alimentazione vegetariana (occasionale uso di latte/uova)

Questo perchè con i turni perdo completamente il senso del tempo, non so mai che giorno della settimana è, non esistono week end, ma "giorni di riposo" e faccio fatica a ricordarmi quando ho mangiato pesce/derivati animali. In questo modo tutto è più ordinato e gestibile. L'alimentazione crudista del turno del pomeriggio mi è indispensabile per non soccombere dal caldo al lavoro e mantenere i livelli di energia alti (ho la possibilità di mangiare frutta durante le ore lavorative (se il capo non è nei paraggi), quindi ogni 2 ore mi "ricarico" con frutti diversi). Tornando a casa alle 22.30 poi non ho certo voglia di prepararmi la cena, quindi cerco di saziarmi a sufficienza mentre lavoro per poi tornare a casa, fare due coccole a Louije e alla Penny e mettermi subito a letto!
Lo schema non è rigidissimo, a volte scambio il tipo di alimentazione del turno del mattino con quello della notte e se ho delle occasioni speciali in giorni non festivi faccio dei piccoli cambiamenti, insomma è solo una linea guida per riuscire a regolarmi e per non concedermi troppi latticini/uova.

Per quanto riguarda la forma fisica, non posso certo dire di essere al top, ma non mi lamento. Queste sono foto scattate dopo circa 4 giorni di alimentazione completamente fruttariana (circa 1300 kcal al giorno, poche, lo so, ma ci sto lavorando)






















Abbiamo anche una "prova costume" risalente al 14 di Agosto, appena prima di partire per portovenere  e dopo 2 giorni di alimentazione vegana (non solo frutta e verdure ma anche cereali)

Insomma...sembra che tutti questi zuccheri e questa scarsità di proteine non sia ancora riuscita a rendermi obesa e flaccida :)

Ma la cosa che adoro di più di questa alimentazione è la stabilità del mio peso. La settimana scorsa ho commesso uno sgarrino al ristorante giapponese (ho scelto bene il tipo di alimenti, limitandomi al sushi, pesce e verdure, ma ho decisamente esagerato con le quantità, senza contare che ho provato per la prima volta le verdure al wok e ho scoperto con mio grande dispiacere che per questo tipo di cottura utilizzano quintali di olio e salsa di soia).
Il mio antipasto: Polpo con patate, verdurine con salsa (non mangiate perchè la salsa non mi piaceva) e gamberetti con verdure in agrodolce

L'untissimo wok che galleggia nella salsa di soia

Il mio roll preferito: con gamberetto in tempura...mmmmmmm!!!!!

Ebbene il giorno dopo il peso era rimasto invariato. Penso che contribuisca molto il fatto che faccio sempre colazione con frutta acquosa/agrumi e non introduco alimenti più sostanziosi prima di mezzogiorno; In questo modo le calorie in eccesso della cena vengono bruciate nell'alrco della mattinata senza lasciare spiacevoli "ricordini".

Questi ultimi 2 giorni poi sono stati uno sgarro dietro l'altro: A portovenere abbiamo pranzato con la strauntissima focaccia ligure (che non mi sono goduta per niente, un po' per i 25 euro spesi per 4 pezzi di focaccia, un tortino-ino-ino di carciofi, una cosa di riso immangiabile e 2 birre) e un po' perchè va bene che la focaccia deve avere l'olio...ma quando è troppo è troppo!!
A cena ci siamo goduti dei deliziosi panigacci (che io ho farcito con philadelphia e verdure grigliate) e un piatto di testaroli al pesto che non mi hanno convinto del tutto...erano decisamente troppo gommosi! (Ma il pesto era un qualcosa di paradisiaco, alla faccia del galateo sono andata di scarpetta in modo brutale!!!)
Ieri è andata un po' meglio: Per trascorrere una giornata al fiume ho preparato l'insalata di riso (rigorosamente con riso integrale) condita solo con un po' d'olio e taaante verdure. Verso sera siamo andati a prendere il gelato e non ho resistito al gusto "torta paradiso" con tanto di pezzettini di pan di spagna (insieme al consueto gusto "latte di mandorla" e yogurt con pezzetti di frutta secca).
Poco male perchè il gelato ha fatto da cena e me ne sono andata a lavorare tutta la notte...direi che ho fatto in tempo a smaltirlo :)

Il resoconto della bilancia dopo questi due giorni di relax e mangiate è stato solo mezzo chilo in più, che attribuisco più che altro al fatto che il mio intestino non sta funzionando proprio a dovere.

Ad ogni modo, se avessi fatto una cosa del genere nel mio periodo "low carb" l'esito sarebbe stato ben peggiore! Ormai ero così abituata agli sbalzi di peso che la consideravo una cosa normale e scontata, ma ora capisco che non deve essere assolutamente così!

Per ora vi lascio, ho un sacco di ricettine da pubblicare!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-