giovedì 20 settembre 2012

INTERMITTENT FASTING...parliamone!

No beh...ma credevate davvero che mi fossi persa questa "chicca" nel campo delle diete "estreme"?

Assolutamente no, è da aprile che la sto "studiando" e da un paio di mesetti la sto mettendo in pratica...i tempi sono maturi per darvi la mia opinione!

Per chi non lo conoscesse, l'intermitting fasting (digiuno intermittente), non è proprio una dieta, ma semplicemente un metodo per "riorganizzare" i pasti in modo da suddividere la giornata in una fase in cui si mangia e una fase in cui si digiuna.
Queste due fasi possono avere una durata variabile e customizzabile a seconda delle esigenze del singolo individuo. Il metodo più è in voga, proposto dal blog http://www.leangains.com/ propone un digiuno che va dalle 20 di sera alle 12 del giorno successivo (o fino alle 14, per i più temerari). In pratica 16 ore di digiuno e 8 ore di alimentazione. Se ci pensate bene non è una cosa così improponibile, si tratta sempicemente di saltare la colazione, cosa che per altro molte persone già fanno fregandosene del mito che saltare la colazione sia l'ottavo peccato capitale e la via più breve per l'obesità e altre centinaia di malattie terribili.

Durante il digiuno è possibile bere caffè dolcificato (con dolcificanti che non stimolino la produzione di insulina) e assumere BCAA. E' consigliato allenarsi a digiuno e fare il primo pasto poco dopo l'allenamento.
Il protocollo dettagliato e le varie varianti potete trovarlo qui

Che dire...inizialmente ho storto parecchio il naso; Sono sempre stata una grande sostenitrice della colazione abbondante e nutriente e dei famosi "6 piccoli pasti al giorno".

Nel tempo però mi sono accorta che potevo facilmente evitare le conseguenze di uno sgarro serale digiunando fino al pomeriggio della giornata successiva e che spesso mi sentivo più in forma facendo 2 pasti abbondanti al giorno piuttosto che 5/6 piccoli pasti.

E sarò sincera, pur sostenendo da sempre i "6 pasti al giorno", visti i documentati effetti sull'aumento del metabolismo, non ho mai amato mangiare così spesso. Mi sono sempre limitata a 4 pasti al giorno (3 pasti principali e 1 spuntino pomeridiano) e il più delle volte mi ritrovavo a saltare lo spuntino pomeridiano. Il punto è semplice: Mi piace mangiare solo quando ho fame e raramente mi viene fame tra un pasto e l'altro. In secondo luogo non amo la sensazione "digestione in progress". Anche mangiando poco quel "rimescolamento" non riesco proprio a risparmiarmelo.

La spinta per testare questo metodo l'ho avuta approfondendo le mie conoscenze in campo igienistico: Anche secondo i principi dell'igiene naturale si dovrebbe digiunare fino alle ore 12 per permettere al corpo di eliminare correttamente le tossine accumulate nella giornata precedente.

Non mi sono posta troppe regole, semplicemente ho cominciato a mangiare solo dopo le 12 (facendo eccezione quando al lavoro faccio il turno del mattino, sono in piedi dalle 5 e non risco proprio ad arrivare alle 12 senza mangiare niente).
In alcuni casi invece che digiunare faccio colazione con frutti acquosi (anguria/melone).
Vi dirò, questa abitudine si è insediata piuttosto facilmente, non ho mai patito la fame, il mio corpo si è abituato presto a ricevere cibo solido solo dopo le 12. Ad oggi mi sembrerebbe strano fare colazione, l'unica cosa di cui mi viene voglia al mattino è la frutta.
Non ho notato particolari "stravolgimenti" sul mio corpo, probabilmente anche perchè alterno spesso il "digiuno" con la colazione a base di frutta.
Cerco di fare il più spesso possibile gli allenamenti a digiuno, ma per fare gli zwow mi manca proprio la forza, preferisco dedicarmi ad allenamenti cardio come l'ellittica, che riesco a fare anche a digiuno senza alcun problema.

Mi sto trovando bene, quindi mi viene naturale continuare con questo metodo. Il mio intestino è diventato più regolare e posso permettermi di fare pasti più abbondanti durante il giorno che è una cosa che mi gratifica molto di più rispetto tanti piccoli pasti.

I benefici più straordinari li noto quando tendo a sgarrare: Mi basta prolungare il digiuno di un paio di ore e lo sgarro è bello che dimenticato: Nessun aumento sulla bilancia e nessun senso di pesantezza.

Sulla pagina di leangains trovate una quantità straordinaria di materiale scientifico a sostegno di questo metodo. Il concetto che per me è stato più convincente è che il digiuno è una cosa ampiamente diffusa in natura e insita nella nostra fisiologia.
In natura non esistono nè frigoriferi nè dispense: Ogni giorno gli animali si svegliano e devono andarsi a cacciare/cercare il cibo. Possono passare molte ore di digiuno e intensa attività fisica prima di poter accedere al primo pasto della giornata.
E' anche per questo che al mattino abbiamo il famoso "picco di cortisolo". Questo ormone serve a renderci più energetici e aggressivi e sostiene l'attività fisica faverendo la mobilitazione del grasso dai depositi adiposi; In passato questo serviva a renderci pronti e scattanti per la caccia, al giorno d'oggi è un valido strumento per permettere al norsro corpo di bruciare più ciccia possibile durante gli allenamenti mattutini.

E se avete ancora dei dubbi, questo documentario ve li chiarirà ampiamente:


Per concludere, consiglio questo metodo a tutti coloro che non amano fare colazione o non hanno il tempo di farla, a tutti quelli che non amano o non hanno la possibilità di fare tanti piccoli pasti al giorno e a tutti quelli che poco dopo la colazione lamentano gravi cali di energia e fame inspiegabile durante la mattinata. Sembra un controsenso ma a volte non mangiare per niente previene la fame più che fare colazione! (Questo perchè le colazioni, specie se a base di carboidrati, provocano un picco di insulina molto alto che quando si abbassa provoca un fortissimo senso di fame e cali di energia).

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

lunedì 10 settembre 2012

Cereali per la colazione...SENZA CEREALI!!

La settimana scorsa ho avuto una piccola ricaduta "low carb".
Girovagando per la pagina facebook della dispensa del bodybuilder ho trovato una marea di ricette che mi hanno incuriosito parecchio.

Risultato: Un pomeriggio passato ai fornelli, 5 ricette provate e testate, quintali di cibo che nessuno mangerà perchè sono già tornata alla mia passione esclusiva per la frutta e verdura che non lascia spazio per additivi chimici e proteine in polvere :)

Speriamo che louije si voglia sacrificare, come al solito!

MODALITA' 1: Simil muesly cioccococcolatosi

INGREDIENTI: 
  • 100 g farina di cocco (io ho usato il cocco in scaglie, la consistenza diventa più spessa)
  • 70 g proteine in polvere (nel mio caso ON whei gusto rocky road (torroncino)
  • 20 g burro di arachidi
  • Acqua q.b
PREPARAZIONE:
Mescolare la farina con le proteine aggiungendo tanta acqua quanto necessaria per ottenere una pastella piuttosto densa. Amalgamare gli altri ingredienti (consiglio di ammorbidire leggermente il burro di arachidi nel microonde prima di aggiungerlo agli altri ingredienti).
Versare la pastella su una placca da forno rivestita di carta antiaderente. Distenderla in uno strato sottile. Infornare a 180° C per circa 30-40 minuti (i bordi devono iniziare a diventare croccanti e la parte superiore a imbrunirsi). Togliere dal forno, tagliare o spezzare in quadratini o pezzettini. Rimettere in forno per altri 5 minuti in modo da rendere croccanti tutti i pezzettini.
Gli ingredienti: Ovviamenye le whey non sono quelle della foto

Il "crostone" appena uscito dal forno
Il risultato finale: Ho deciso di spezzettare il crostone grossolanamente e lasciare dei pezzettoni che possono essere utilizzati come spuntini 
VALORI NUTRIZIONALI:
Per l'intera ricetta:
kcal: 997
proteine: 66g
Carboidrati: 34 g
Grassi: 75g

Per una porzione da 30 g:
kcal:120
proteine: 8g
Carboidrati:4 g
Grassi: 9g

Valori nutrizionali da favola gente!!! E il gusto...mmm...vi dico solo che rischiavo di finirli appena usciti dal forno!! Irresistibili!!

MODALITA' 2: Berry squares

INGREDIENTI:
100 g farina di ceci
70 g proteine in polvere (io ho usato le proteine di soia alla fragola)
2 cucchiaini stevia oppure dolcificante ipocalorico preferito, quanto basta
1 cucchiaino cannella
Una manciata di frutti di bosco esiccati o freschi
 

PREPARAZIONE:
Mescolare la farina con le proteine aggiungendo tanta acqua quanto necessaria per ottenere una pastella piuttosto densa. Amalgamare gli altri ingredienti. Versare la pastella su una placca da forno rivestita di carta antiaderente. Distenderla in uno strato sottile. Infornare a 180° C per circa 30 minuti (i bordi devono iniziare a diventare croccanti e la parte superiore a imbrunirsi). Togliere dal forno, tagliare o spezzare in quadratini o pezzettini. Rimettere in forno per altri 5 minuti in modo da rendere croccanti tutti i pezzettini.


l'impasto pronto per andare in forno

Il foglio di "cereali" appena usciti dal forno

Il risultato finale!


 VALORI NUTRIZIONALI
Per l'intera ricetta:
kcal:617
proteine: 77g
Carboidrati: 52 g
Grassi: 9g

Per una porzione da 30 g:
kcal: 91
proteine: 11,5g
Carboidrati: 7,8 g
Grassi: 1g

In questo caso la ricetta è super ipocalorica e low fat...con qualche carboidrato in più! Francamente ho preferito la prima modalità, ma anche questi non sono niente male (anche se il gusto è molto particolare per via della farina di ceci)!!!
Provateli nel latte o nello yogurt, si preparano in un attimo e non rimpiangerete i cereali tradizionali strapieni di zuccheri e conservanti!

Stay beautyhealtful!

-kudelka-



Librorecensione: E' facile controllare il peso se sai come farlo

Mi sono appena resa conto di aver letto qualcosa come 10 libri a tema alimentazione negli ultimi mesi.

Ogniuno di questi libri mi ha lasciato qualcosa, qualcuno mi è piaciuto, qualcuno no, qualcuno forse mi ha cambiato la vita.

Mi chiedete spesso consigli su libri da leggere...quindi diamo il via alla rubrica delle recensioni "letterarie"!

E' FACILE CONTROLLARE IL PESO  SE SAI COME FARLO Carr Allen



Ho deciso di cominciare proprio da uno degli ultimi libri che ho letto, perchè fra tutti è quello che più ha cambiato il mio modo di approcciarmi con l'alimentazione e quello che consiglierei più di tutti.

Tutti dovrebbero leggere questo libro, sono poco più di 100 pagine, io l'ho letto nelle minipause di una lunga nottata lavorativa.

Avevo sentito parecchio parlare della prima opera di Allen, il famigerato "Smettere di fumare è facile se sai come farlo". Sembrava che quel libro avesse qualcosa di magico: Tutti quelli che lo leggevano smettevano di fumare.
Possibile che la stessa magia potesse essere applicata all'alimentazione? Qui non si tratta di smettere di mangiare, ma smettere di mangiare porcherie e nelle quantità sbagliate!

Il libro comincia con due promesse piuttosto pretenziose: Al termine della lettura del libro sarà possibile perdere peso mangiando tutto ciò che si vuole e soprattutto non bisognerà fare alcun tipo di dieta, non sarà necessario applicare nessuna restrizione.

Il primo pensiero è stato: Dov'è la fregatura?

Questa domanda mi ha accompagnato per tutta la lettura del libro e solo verso le ultime pagine mi è stato un po' più chiaro quale fosse l'inghippo.

Non voglio ovviamente spoilerarvi la sua "tecnica magica", questo libro deve essere letto dall'inizio alla fine perchè possa funzionare.

Tutto quello che vi voglio dire è che FUNZIONA. Magari non sarà miracoloso come vuole sembrare, ma vi assicuro che dal momento in cui leggerete la parola "fine", il vosto modo di approcciarvi all'alimentazione e al dimagrimento non sarà più lo stesso.

Personalmente ho capito che qualcosa era cambiato quando l'altra sera, a cena, sgranocchiando un foglio di delizioso "pani carrasau" ho sentito una vocina nella mia mente che diceva "ma hai ancora fame? quello che stai mangiando ti fa bene o lo stai solo sgranocchiando per noia/gola?"
In un baleno ho rimesso giù la rimanenza del pane, senza sentirmi deprivata! Ero sazia, non ne avevo più bisogno!

Sono passati solo pochi giorni, ma non ho più avuto "voglie" strane, mi sto alimentando correttamente e ho sempre più voglia di cibi naturali. E' già da un po' che ho sostituito molti dei miei pasti con sola frutta e verdura, ora lo faccio ancora con più gusto!

CONSIGLI PER LA LETTURA:
  1. Leggete il libro dalla prima pagina all'ultima. Non saltate capitoli anche se vi sembrano noiosi e non andate a fine del libro per cercare di anticiparvi quale sia il fulcro del metodo "easyweight" prima del tempo. Ogni cosa deve venire a suo tempo
  2. Non innervositevi se l'autore continua a promettervi delle cose strabiglianti senza dirvi come fare...non ve lo svelerà mai, ma in qualche modo ci arriverete da soli.
  3. Leggete il libro sgombrando la mente dai vostri preconcetti e dai "dogmi" che vi sono stati imposti dalla società moderna
  4. Alla fine del libro, non IMPONETEVI di seguire alla lettera le 3/4 regole che vengono suggerite dall'autore, questo vorrebbe dire che vi state imponendo una dieta e il primo dogma del libro è che le diete non funzionano (cosa verissima). Mangiate seguendo le vostre preferenze e i vostri reali bisogni. Se il libro avrà funzionato non dovrebbe essere più un problema.
Questo libro costa poco più di dieci euro e si trova praticamente in tutte le librerie...COMPRATELO!!!! SUBITO!!!!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

venerdì 7 settembre 2012

La miracolosa cura dell'uva

La settimana scorsa, avendo l'ormai famigerato "turno del pomeriggio raw vegan/fruttariano" ho deciso di cimentarmi nella cura dell'uva, esperienza consigliata e stra consigliata da Valdo Vaccaro nel suo blog.
Come ho già avuto occasione di dire il mio rapporto con Valdo Vaccaro è un po' controverso, lo ammiro per la sua spiccata intelligenza e per le sue doti da oratore/scrittore. Ma certi suoi punti di vista proprio non li condivido.
Ho avuto però più di un occasione per constatare che i suoi consigli e i suoi principi (che poi non sono suoi, ma derivano dall'antica cultura dell'igiene naturale) funzionano, c'è poco da dire...saranno principi strani, lontani anni luce da quello che siamo abituati a sentirci dire dalla medicina convenzionale, ma funzionano.
Tutte le volte mi ritrovo a dire...c'è poco da fare, ha ragione lui.

Però su una cosa sono irremovibile, i virus esistono, l'AIDS pure! (Valdo e gli igenisti in genere rifiutano l'esistenza dei virus come anche la trasmissibilità dei batteri)

Vabbè tutto questo divagare per dirvi che la mia fiducia accresciuta mi ha portato a fare anche questa cura dell'uva e per l'ennesima volta ho dovuto chinare il capo e dire "Ha ragione lui."

Quindi, IN CHE COSA CONSISTE LA CURA DELL'UVA?


Ehhh, ragazzi è complicato, mettetevi comodi perchè è una lunga spiegazione. Non è una cosa per tutti. State attenti perchè se vi perdete un passaggio l'intera cura non potrà avere effetto.

CURA DELL'UVA FOR DUMMIES: TUTORIAL
  1. A digiuno, di mattina appena svegli( o la sera prima dell'inizio della cura) prendere il mezzo di trasporto preferito (consiglio la bicicletta per triplicare i benefici della cura in oggetto) e recarsi presso il fruttivendolo di fiducia.
  2. Comprare minimo 3 kg di uva, meglio se biologica.
  3. Riprendere il proprio mezzo di trasporto per tornare a casa
  4. Sapendo che un chilo di uva contiene dalle 700 alle 900 kcal circa, calcolate quanta uva dovreste mangiare per coprire il vostro intero fabbisogno giornaliero (Se non sapete qual è il vostro fabbisogno, calcolatelo qui). Quindi, per esempio, se avete un fabbisogno di 2000 kcal: 2000:800= 2,5. Quindi avete bisogno di 2 kg e mezzo di uva per coprire il vostro fabbisogno calorico giornaliero.
  5. Mangiate 2 chili e mezzo di uva nell'arco della giornata, possibilmente suddividendoli in tanti piccoli pasti per non alzare troppo la glicemia tutto d'un colpo.
FINE

Ve l'avevo detto che è una cura complicatissima :)

Ovviamente scherzo, il tutto è molto semplice e banale. Ma come spesso succede per le cose più semplici, ne ho tratto molti vantaggi. Gli effetti che ho riscontrato sono molteplici:
  • Energie altissime e ottimo umore per tutta la giornata
  • Pochissima fame, solo la sera prima di andare a letto, ma per un errore mio, fidandomi di Valdo ho calcolato che la mia uva contenesse 900 kcal/kg e ne ho mangiato solo 1,5 kg...sono andata decisamente sotto al mio fabbisogno
  • Il mattino dopo ben 800 grammi in meno sulla bilancia, dopo 3 settimane che il mio peso non si spostava di una virgola
  • Aspetto decisamente più asciutto, per l'effetto drenante e depurativo dell'uva.
  • Ovvia scorta di reveratrolo (l'antiossidante "antiage" del vino tanto osannato dalla medicina) e altri antiossidanti/vitamine/sali minerali.

L'unico problema/fastidio che ho riscontrato è che la fame durante la giornata arrivava da un momento all'altro in modo prorompente: Mi sono suddivisa il chilo e mezzo d'uva in tre pasti da 500g. Dopo ogni pasto, nel giro di circa 2,5 ore passavo improvvisamente dall'essere sazia e piena di energia all'essere priva di forze e con lo stomaco urlante. Vi giuro, capitava tutto da un momento all'altro, e con una puntualità sorprendente! Quindi ho mangiato il mezzo chilo d'uva all'una, il secondo alle 15:30, il terzo alle 19 e "rien ne va plus!" Ecco perchè sono andata a letto affamata.
L'impressione era quella di ingerire glucosio puro come per fare la curva glicemica...ed effettivamente l'uva essendo composta praticamente solo da zuccheri non poteva che comportarsi così!
Ovviamente ci sono delle grosse differenza, l'uva essendo anche ricca di fibre rende lo sbalzo molto meno traumatico per il pancreas. Senza contare tutti i fitonutrienti/antiossidanti di cui farete scorta!

Valdo Vaccaro consiglia anche di masticare i semi. Inizialmente ho evitato perchè mi sembravano troppo amari, ma poi ho provato e non è stato così male...quindi un chilo d'uva l'ho mangiato anche masticando i semi.

Ho fatto questa cura per un solo giorno, ne avevo programmati 2, ma il secondo giorno non ho lavorato per via della pioggia...essendo domenica e avendo mia madre in cucina non sono riuscita a dire di no ai suoi manicaretti!

Ripetere l'esperimento mi tenta moltissimo, ma avendo gli esami del sangue fissati per il 13 di settembre ho bisogno di fare il pieno di ferro con frullati verdi, legumi e frutta secca. L'uva ha veramente tante vitamine, ma non mi risulta sia molto ricca in ferro e non voglio rischiare carenze.

Una cosa che mi stuzzica molto è optare per giorni fruttariani monofrutto. Mi sembra che mangiare un solo tipo di frutto per un solo giorno dia molti più benefici che mischiare frutti diversi, in particolare dal punto di vista della digestione e delle energie. Aspetto comunque di ricevere i risultati delle mie nuove analisi, voglio assicurarmi che questi periodi fruttariani non stiano incidendo in maniera negativa sulla mia salute (sono sicura di no, ma non si sa mai...)
Saranno anche le prime analisi che farò senza cercare di mascherare la mia talassemia riempiendomi di fegato di vitello e di macinato di cavallo crudo! Voglio proprio vedere come andrà!

Per concludere, consiglio un giorno di cura dell'uva a tutti coloro che si vogliono cimentare, purchè siano perfettamente in salute, non sottopeso e senza alcun problema di glicemia.
Consiglio di fare questa cura in un giorno in cui potete dedicarvi al relax più assoluto e con la libertà di poter fare i vostri spuntini d'uva a qualsiasi orario. E' assolutamente impensabile far passere più di 3 ore da un pasto di frutta e l'altro, quindi evitate in maniera più assoluta di fare questa cura in giorni in cui per lavoro o altri motivi dovreste digiunare a lungo.
Eviterei di protrarre questa cura per più di due giorni, l'uva pur essendo un ottimo alimento, non contiene tutte le vitamine e tutti gli amminoacidi di cui abbiamo bisogno. Un paio di giorni di carenze possono essere facilmente tamponate dalle nostre scorte, ma non di più!

Stay Beautyhealtful!

-kudelka-

lunedì 3 settembre 2012

Haul naturasì

Giovedì scorso, trovandomi in città, ho colto l'occasione per fare un giretto da naturasì, cosa che non accadeva da taaaaanto tempo.
E' indescrivibile il senso di pace e di relax che riesce a trasmettermi quel negozio, ci passerei intere giornate...e ovviamente comprerei tutto se non fosse per i prozzi proibitivi!!

Ecco cosa mi sono portata a casa:

 Cominciamo con le porcherie: Ebbenesì mi sono fatta tentare dalle porcherie di naturasì (vi ho fatto anche la rima), che avranno pure ingredienti bio, saranno senza uova, senza latte e quello che vuoi, ma sono pur sempre porcherie!
La prima barretta in alto è fatta solo di cocco e sciroppo di riso...è buonissima, ma è anche una combinazione letale di zuccheri e grassi che, si sa, andrebbero tenuti separati.
Quel giorno avevo una strana voglia di cocco, il che è strano, non sono una grande amante del cocco, quindi ho buttato nel carrello anche una barretta di cioccolato e cocco che, apprendo solo ora, contiene anche mango...deve essere deliziosa, ma non l'ho ancora assaggiata...vi saprò dire!
Stessa cosa per i duettini (sono da sempre una fan sfegatata dei baiocchi e dei ringo...adoro separare i due biscotti e gustarmi pian pianino il ripieno!) e per i wafer (idem, li mangio sempre separando le varie sfoglie e gustandomi il ripieno...sono un po' maniacale in queste cose!). Insomma non vedo l'ora di assaggiarli!
AGGIORNAMENTO: Ho assaggiato sia i duetti che i wafer. Entrambi sono delizioni, i duetti sono un ibrido tra i biscotti "digestive" e i baiocchi, per dirla meglio è come se due piccoli biscotti digestive siano stati uniti dal ripieno dei baiocchi, stesso sapore, ingredienti migliori!
Per quanto riguarda i wafer...sono semplici wafer al limone, la vaniglia si sente poco...nella loro semplicità cmq sono buonissimi....troppo buonissimi...uno tira l'altro!!
La rassegna delle "porcherie" prosegue con i miei cerali preferiti, che sono anche fra i più economici. Un mix di palline di mais (Sapete che una volta mi sono fatta fuori quasi una confezione intera di miel pops della kellog's??? ecco, da allora non li ho più comprati, ma ho fatto un'eccezione per questa variante più sana),fiocchi di cereali al cioccolato, riso soffiato e cereali integrali. L'unico difetto? Anche Louije li adora, quindi il più delle volte me li finisce lui :(

 
 Ohhhh eccoci arrivati all'angolino delle cose sane! Per la sezione "proteine" ho preso il mio adoratissimo tempeh, che stavolta voglio utilizzare per qualche ricetta elaborata, il consueto tofu affumicato che adoro tagliato a fettine per farcire i panini al volo, i miei adoratissimi wrustel di tofu che non mi fanno mancare per niente i wrustel di carne e 2 new entry: il seitan di farro e le crocchette di miglio e tofu. Entrambi li ho comprati un po' per curiosità e un po' perchè erano in offerta. Sono troppo curiosa di assaggiare il seitan di farro...chissà se cambia molto da quello standard?

 Per quanto riguarda i condimenti, ho rinconfermato come preferita assoluta la salsa cocktail...la metterei ovunque!!! Il problema è che alla fine sono sempre attenta con le dosi e non riesco mai a consumarla prima che scada...e non è che in frigo aperta duri tantissimo. Un vero peccato, soprattutto perchè non è per niente economica!
La bottiglietta che vedete è l'acidulato di umeboshi, praticamente un aceto fatto con le prugne umeboshi. E' un puro sfizio, ho letto le virtò delle prugne umeboshi in un libro di macrobiotica e l'ho voluto subito assaggiare, non era particolarmente caro, costava sui 3 euro, quindi non sono riuscita a non comprarlo. L'ho assaggiato oggi per fare una salsa col burro di sesamo...ha un sapore moooolto strano, simile all'aceto ma con un retrogusto "dolciastro sciroppato". Devo ancora capire se mi piace o no.
Sempre restando in tema "salse" voglio provare questo sostituto della panna da cucina in versione vegetale. Me la immagino già su un piatto di fusilli integrale e funghi porcini...mmmm......

 Ed infine ecco il mio pane preferito che compro e ricompro all'infinito: E' buono, economico (una confezione costa circa 1 euro), leggero e ipocalorico. L'unico difetto è che si spezza facilmente ed ha una "texture" diversa dal pane comune...bisogna farci l'abitudine!

Ah, quasi dimenticavo! Ho comprato anche delle mele e delle pesche, che non ho fotografato. In passato avevo già provato a comprare delle mele biologiche, ma ho fatto l'errore di tenerle in frigorifero troppo tempo prima di mangiarle, quindi sono risultate farinose e in generale poco appetitose. Mi ero convinta che la frutta biologica non avesse niente di più della normale frutta da fruttivendolo, ma mi sbagliavo di grosso! Non appena ho addentato una di quelle meravigliose pesche nel mio palato si è scatenata una festa! Così croccante....così succosa...così saporita. Nulla a che vedere con le nettarine annacquate che ho mangiato quest anno!!
Stessa cosa per le mele.
Il che mi lascia un po' con l'amaro in bocca perchè mai avrò la possibilità di comprare tutta la frutta di cui ho bisogno al biologico...continuerò ad accontentarmi di quella del mio fruttivendolo e ogni tanto "mi regalerò" qualche frutto bio.

Ebbene, questa è stata la mia misera spesa, ogni volta che entro dal naturasì ho come l'impressione che i prezzi siano ulteriormente lievitati...vorrei tante cose, ma mi rendo conto che proprio non posso permettermele. Sono un po' tirchia per natura e spendere 3/4 euro anche solo per un pacco di pasta mi sembra una cosa innammissibile (ed effettivamente la è). Non so quanto il fatto di essere prodotti di qualità incida sul prezzo quanto il fatto che sono "bio" allora vanno fatti pagare di più.
Argh mi sto addentrando in un discorso, che a quest'ora, con la stanchezza che ho addosso non riesco proprio a sostenere! Sta di fatto che sogno un mondo in cui i prodotti bio raggiungano dei prezzi accessibili anche per i comuni mortali...ma credo che rimarrà solo un sogno!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

domenica 2 settembre 2012

Giorni fruttariani per immagini...

A parlare di raw veganismo e di fruttarianismo si ottengono sempre reazioni di interesse, preoccupazione ma soprattutto curiosità: "Cosa si mangia in una giornata "raw vegan"?

Così ho pensato di forografare i pasti dei miei 3 giorni raw che mi concedo ogni 8 giorni; ovviamente questo va bene per me, per il mio fabbisogno calorico e per le mie esigenze personali, quindi non vi consiglio di seguirmi alla lettera.
Il mio vuole essere solo uno spunto per quello che può essere un "tentativo raw-vegan"

GIORNO 1:
Colazione: Mezzo melone, da mangiarsi direttamente col cucchiaiono :)
138 kcal...poco!!
Pranzo: Frullatone di Barbabietole, biete, banane,broccoli, carote, fichi, mele, valeriana, yogurt di soia (non proprio raw, ma stava scadendo!)
Gli ingredienti

Il colore raccapricciante del frullato ottenuto

Divido due porzioni: Una la consumo subito, l'altra verso sera, in totale sono 418 kcal
Spuntino 1: Prugne!
Salutate il refrattometro!! Ne ho mangiate circa 12 per 182 kcal

Spuntino2: Pesche!
Qui ne ho fotografate solo 3 ma alla fine ne ho mangiate 4 per 210 kcal

Cena: L'avanzo del frullato del pranzo

GIORNO 2:

Colazione: 3 fettone di anguria e 2 fette di melone
326 kcal
Pranzo: Lo stesso frullatone del giorno precedente
Ingredienti

Questa volta al frullato ho aggiunto anche qualche fetta di banana e frutti di bosco (492 kcal per due porzioni)
Spuntino 1: Prugne!
Salutate il refrattometro!! Ne ho mangiate circa 12 per 182 kcal

Spuntino2: Pesche!
Qui ne ho fotografate solo 3 ma alla fine ne ho mangiate 4 per 210 kcal

Cena: L'avanzo del frullato del pranzo
Non ha un bell'aspetto eh? ma vi assicuro che il gusto è straordinario!!!


Il GIORNO 3 ahimè ho mangiato le stesse cose del giorno 2, quindi non vi ripropongo tutta la lista, come vedete non ho molta fantasia, preferisco fare pasti semplici, con un frullato e tanti spuntini monofrutto. In questo modo la digestione è facilitata e il rilascio di energie è ottimale.

Penso che questo "stile alimentare" sia piuttosto difficile da applicare sul lungo periodo, io me lo posso permettere visto che faccio un lavoro che mi consente di fare parecchi spuntini, ma sarebbe inimmaginabile fare una cosa del genere in ufficio o in fabbrica. La frutta non sazia a lungo, quindi è indispensabile fare spuntini ogni 2, massimo 3 ore.
Non a caso tutte le persone "raw vegan" di cui ho sentito parlare, o lavorano da casa o non fanno una beata minchia dalla mattina alla sera :)
I benefici che ne derivano sono molteplici, sia a livello di salute che a livello estetico, ma sinceramente non me la sentirei di mangiare solo frutta e verdura per tutta la vita...C'è troppa roba cotta di cui vado letteralemente matta :) Ma tre giorni ogni tanto me li faccio volentieri, ne traggo comunque benefici senza rinunciare al gusto.

Stay beautyhealthful!

-kudelka-






Insanity: Verdetto finale

Mi sono resa conto di non aver mai dato un giudizio complessivo a questo allenamento che ho testato da metà gennaio fino a marzo di quest anno.
Pare che ultimamente clio make up ne abbia parlato nel suo blog o nella sua pagina facebook, quindi orde di fan sono pronte a seguirle nella sua esperienza mollando blush e pennelli per inforcare un bel paio di scarpe da ginnastica.
Scusate ma l'immagine mi causa una certa ilarità :)

Ad ogni modo, questa idea non mi entusiasma. Insanity non è per tutti, anzi direi che insanity è un allenamento che davvero in pochi possono sostenere e in pochissimi riescono ad arrivarci in fondo. Ancora meno sono quelli che riescono ad arrivarci in fondo senza farsi male a niente.

Insanity non è solo faticoso è anche una vera e propria maledizione per tutte le articolazioni, da quella del ginocchio, a quella delle caviglie fino a quella del polso. Ed è esattamente il polso che per me ha avuto la peggio, con la comparsa di una cisti tendinea che mi porterò dietro per tutta la vita.
Fate ciao a "Pallina"
Tutti gli allenamenti sono infarciti di salti, push up, squat e la "proper form" viene spiegata molto velocemente. Nella privacy del proprio salotto non arriverà nessuno a dirvi "guarda che le ginocchia stanno superando la punta dei pedi, il tuo squat non è corretto". La dinamica degli esercizi è molto veloce, difficilmente farete in tempo ad aggiustarvi e a stare attenti che il movimento sia corretto, avrete la smania di seguire le indicazioni dell'istruttore, quindi farete spesso le cose alla "come viene viene".

Tutto ciò può essere innoquo quando gli allenamenti non superano i 20 minuti, ma diventa assolutamente deleterio quando arrivano a superare i 50 minuti, cosa che accade nel secondo mese di programma.

E' infatti alla seconda settimana del secondo mese di programma che ho deciso di fermarmi, un po' perchè erano cominciati gli zwow e notavo che ottenevo maggiori miglioramenti (oltre a divertirmi molto di più), ma soprattutto perchè insanity stava diventando una vera e propria tortura per il corpo e per la mente. Un allenamento HITT NON deve essere lungo, è proprio il segreto di questa modalità di allenamento: Breve ma intenso.
Invece in questo caso sono allenamenti lunghi e intensi. Roba da rimanere stesi per mezz'ora nel caso si arrivi alla fine.

E ancora una volta va tutto bene finchè li esegue una persona normopeso o solo leggermente sovrappeso, con giunture sane e senza problemi di salute. Ma cosa succede se il peso sulle articolazioni comincia ad essere eccessivo? Parliamoci chiaro, cosa succederebbe se una persona obesa o quasi si mettesse a fare questo tipo di allenamenti senza nessuna supervisione? SUCCEDEREBBE IL PATATRAC!!!

Quindi ribadisco per l'ennesima volta che insanity non è per tutti e la cosa viene anche ripetuta nel loro sito e nel loro video promozionale. Io stessa praticavo bodyrock da circa un anno ma non ci sono arrivata in fondo. Percarità, avrei potuto farcela, avrei potuto stringere i denti e sacrificarmi, ma io ho una visione differente dell'allenamento. Per me non deve essere una medicina amara che mandi giù a sforzo, deve essere un qualcosa che mi faccia divertire e far stare bene.
Non ho mica ammazzato nessuno per torturarmi tutti i giorni!!!

Ah ecco, c'è un altro punto che proprio non va in insanity: 6 giorni di allenamento e un giorno di riposo. E' troppo, ci vorrebbero almeno 2 giorni di riposo.

Certo non posso dire che non funziona, insanity funziona eccome: nel primo mese, quello degli allenamenti da 20 minuti ho perso molto peso e mi sono tonificata parecchio. Gli allenamenti da 20 minuti sono costruiti bene, sono divertenti ma allo stesso tempo estremamente faticosi. Ancora oggi quando voglio variare la mia routine ne faccio uno...sono veramente efficaci!

Ma gli allenamenti da 50 minuti no, non sono fattibili IMHO. Ricordo di una sola volta in cui me li sono goduta veramente: Ero molto arrabbiata e la sera prima mi ero sfondata al ristorante giapponese "all you can eat" Avevo energia da sfogare da vendere!! Ma dopo quell'episodio insanity è stato archiviato definitivamente e rimpiazzato dai ben più fattibili (e per me più efficaci) allenamenti di Zuzka, gli ZWOW.

Per concludere....

PRO:
Dimagrimento rapido
Tonificazione rapida
Allenamenti divertenti
Shaun T è un ottimo motivatore e ti spinge a dare il massimo
Nessun equipaggiamento richiesto, tutti gli allenamenti sono a corpo libero.
Presenza nel pacchetto di un libro con indicazioni per l'alimentazione fatto discretamente

CONTRO:
Allenamenti avanzati infattibili per i principianti
Atricolazioni troppo sollecitate
Allenamenti troppo lunghi nel secondo mese
Corretta esecuzione degli esercizi spiegata grossolanamente
Un solo giorno di riposo

La cosa buona di questo programma di allenamento è che esiste un fit-test iniziale. E' come un test di ingresso, se non riuscite a finirlo, "autobocciatevi". Lasciate perdere, perchè se il fit-test vi ammazza le cose non potranno che peggiorare. Quindi mettete per un po' da parte insanity e fate esattamente come fareste se vi avessero bocciato ad un esame: Ripreparatevi meglio!!
Cominciate dai fondamentali e costruitevi una solida base di allenamento. Il fit-test è un ottima base, concentratevi su quegli esercizi, ripeteteli tutti i giorni coi vostri tempi e i miglioramenti arriveranno alla svelta!

In ultimo vi consiglio, se volete approcciarvi con questo tipo di allenamenti, di cominciare con i più "fattibili" P90, P90X o Turbofire, sempre acquistabili dal sito Beachbody.com

Stay Beautyhealtful!

-kudelka-