sabato 16 febbraio 2013

Indice insulinemico: Un nuovo parametro che potrebbe rivoluzionare il mondo della diabetologia

Ieri mi sono imbattuta in uno studio a dir poco rivoluzionario.

http://ajcn.nutrition.org/content/66/5/1264.full.pdf

Fino ad oggi l’indice glicemico è sempre stato l’unico parametro da utilizzare per valutare l’appropriatezza o meno di un determinato alimento nell’ambito di una dieta volta al controllo della risposta insulinica.
Così per anni i pazienti diabetici sono stati istruiti a fare pasti “misti” comprendenti carboidrati a basso indice glicemico (principalmente cereali integrali, legumi e verdura), fonti proteiche e grassi. La frutta è considerato un alimento a medio indice glicemico (addirittura alcuni frutti, come la banana, rientrano tra gli alimenti ad alto indice glicemico) quindi viene di norma limitata.
Già da anni l’indice glicemico è stato soppiantato da un parametro molto più utile a livello pratico, il carico glicemico, ma la svolta arriva con questo nuovo parametro: L’INDICE INSULINEMICO.
Ciò che più conta, nella cura, ma soprattutto nella prevenzione del diabete, non è quanto un alimento provochi un innalzamento della glicemia, ma quanto quell’alimento determini una secrezione più o meno ingente di insulina. Negli anni costringere il pancreas a produrre quantità spropositate di insulina provoca a una sorta di “esaurimento” dello stesso e i tessuti diventano via via “resistenti” a dosi sempre maggiori d’insulina.
Livelli cronicamente alti di insulina predispongono inoltre a tutte le altre malattie cronico-degenerative oltre al diabete, come cancro, malattie cardiovascolari, obesità, ecc…
Sarebbe logico presumere che alimenti ricchi di carboidrati o zuccheri, con alto IG provochino conseguentemente un brusco innalzamento dell’insulina e viceversa. Ma signori e signore, pare proprio che non sia proprio così.  E vi dirò di più! E’ stato dimostrato che alimenti notoriamente a indice glicemico pari a 0, assolutamente privi di carboidrati e/o zuccheri (uno a caso…la carne!)possono stimolare un’importante secrezione di insulina, del tutto paragonabile a quella indotta da alimenti amidacei.

Lo studio ha considerato 38 alimenti, suddivisi in 6 categorie:

  1. frutta
  2. prodotti da forno
  3. snacks
  4. alimenti ricchi di proteine
  5. alimenti ricchi di carboidrati:
  6. cereali da colazione




















































Gli alimenti sono stati consumati in condizioni controllate e riproducibili e sono stati effettuati prelievi di sangue per valutare l'innalzamento della glicemia e dell'insulinemia.

I risultati sono stati espressi come "insulin score" in termini percentuali (il valore di riferimento è il pane bianco, a cui è stato assegnato un insulin score pari a 100)






























Salta subito all'occhio che alimenti tipicamente a basso indice glicemico, come i fagioli, hanno invece un insulin score molto alto (Nell'articolo viene spiegato che ciò è dovuto principalmente al metodo di cottura, che prevedeva l'aggiunta di un'ingente quantità di grassi). Alimenti proteici, dall'indice glicemico nullo come carne e uova hanno invece un insuline score del tutto paragonabile alla pasta. Controverso anche il comportamento del riso integrale...innalza l'insulina più della normale pasta non integrale! Non stupisce che le caramelle gommose abbiano un insulin score alto, ma stupisce che lo abbia anche la barretta mars...col suo altissimo contenuto di grassi, viene considerato un alimento a indice glicemico medio-basso. (Tanto per accennare a quanto possa essere poco sensata una dieta interamente basata sull'indice glicemico, tipo Montignac).
Come detto poc'anzi, i ricercatori hanno sancito che i grassi sono i maggiori responsabili dell'aumento dell'insulin score, lo dimostra il fatto che tra alimenti amidacei puri e prodotti da forno con grassi aggiunti, sono i secondi che determinano una maggiore secrezione di insulina. Ciò porterebbe a un'inevitabile rivisitazione sulle raccomandazioni riguardanti i grassi nella dieta dei diabetici (e non).

E' particolarmente interessante osservare i dati in termini relativi, ovvero quanto l'insulin score si discosta dall'indice glicemico:
































Come vedete per la carne di manzo e per il pesce la differenza è abissale.

Ed ecco che si spiega facilmente perchè una dieta ricca di grassi, proteine animali e ovviamente zuccheri semplici, determini un rischio di diabete nettamente superiore rispetto una dieta alta in zuccheri e carboidrati, ma bassa in proteine e grassi.

Le ripercussioni sono importanti anche per chi vuole semplicemente dimagrire o mantenersi in forma, è noto infatti che livelli alti di insulina interferiscono col dimagrimento e favoriscono invece la deposizione di tessuto adiposo (specie in zona addominale).

Le raccomandazioni quindi, anche alla luce di questa nuova scoperta, sono di consumare una dieta ricca di cereali integrali (perfetto il porridge o gli all brain al mattino), frutta e verdura in abbondanza, poche proteine animali e pochi grassi...come per dire...abbiamo scoperto l'acqua calda! Sono le raccomandazioni proposte ormai da anni da scienziati del calibro di Berrino e Veronesi!

Rimane il fatto che ci vorranno anni e anni prima che questo parametro venga comunemente utilizzato nella pratica clinica e diventi un fattore incisivo per le raccomandazioni nutrizionali volte ai pazienti diabetici e prediabetici. Quando si tratta di ridurre alimenti come carne e latticini, bisogna sempre scontrarsi con la diffidenza dei soggetti (che ormai sono convinti di poter morire se non consumano quotidianamente carne e derivati) e con la potenza delle Lobby, che in un modo o nell'altro riescono sempre a insabbiare informazioni importanti come questa.

Ma voi ormai sapete! Fate tesoro di queste informazioni!

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

2 commenti:

  1. Ciao! Post e blog interessantissimi, salvo subito tutto nei preferiti. Quello che mi chiedo e': per grassi in eccesso che innalzano l'insulina si intendono anche quelli provenienti dalla frutta secca non dolce? Spesso la sostituisco ai carboidrati in quanto celiaca non amante delle farine ultra reffinate (di riso, ecc), la mangio al posto dei panini a pranzo e della colazione quando sono al lavoro. Assumo quindi molti grassi vegetali e pochi animali, ma non conosco nessuno che mangia come me: sara' mica un errore? Mia mamma e' diabetica purtroppo. Grazie per tutte queste preziose informazioni.

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  2. Perdonami, non mi sono firmata: mi chamo Laura! Stay beautyhealthful ;-)

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