mercoledì 22 febbraio 2012

Il primo "incidente di percorso"

Questo è decisamente il post che non avrei mai voluto scrivere, ma ieri, dinnanzi un vassoio di chiacchiere, la mia forza di volontà ha ceduto. Era nell'aria da troppi giorni: C'è stato il ciclo, poi è arrivato l'herpes, mi sentivo sempre stanca, non avevo più voglia di allenarmi. Sentivo che sarei crollata davanti la prima tentazione. Quando ho visto mia madre armeggiare tra farina burro e uova l'ho supplicata di non fare proprio le chiacchiere, uno dei miei dolci preferiti. Mi ha risposto nel modo più crudele ma sensato possibile "Tu ti alimenti come vuoi ma non puoi imporre le tue idee agli altri. Nessuno ti obbliga a mangiarle, tu non puoi obbligarmi a non farle"

Aveva ragione, ma non sapeva quanto mi avrebbe messo in difficoltà e "in pericolo". Mentre quel profumo irresistibile inondava tutta la casa ho cercato di prepararmi un pasto sfizioso e salutare con spaghetti di soia, zucchine e tonno. Per placare la voglia di dolce ho aggiunto un pompelmo...poi un'arancia, poi un'altra. Ho provato poi con una mela, uno yogurt, un kiwi. "Mi mancheranno i carboidrati complessi" ho pensato, così ho cercato di contenere i danni con un pacchetto di crakers. Non vi dico cos'abbia scatenato questo incontro ravvicinato con la farina bianca.
E' finita che non solo ho azzannato le chiacchiere, ma anche alcuni biscotti, la nutella, il risotto che la mamma aveva preparato per cena e molto altro... Vi dico solo che a distanza di 24 ore, sto ancora malissimo, ho dovuto fare una lavanda intestinale e malgrado ciò rispetto e apprezzo ogni dolore, ogni crampo, ogni conato di vomito. PERCHE' E' ESATTAMENTE QUELLO CHE MI MERITO.

Guardando il mio contacalorie ci si mette un nanosecondo a capire cos'è andato storto, quel numerino che indica il deficit tra le calorie ingerite e quelle che dovrei ingerire è stato sempre troppo alto durante questo mese di dieta, sapevo che stavo sbagliando, che dovevo trovare un modo di incrementare il quantitativo di calorie nonostante non avessi più fame. Il corpo ti fa sempre il conto di tutto ciò che non gli dai. E prima o poi se lo prende.

Non posso credere che dopo anni di lavoro sul mio corpo, sul mio modo di vedere l'alimentazione, dopo anni di vero e proprio studio, accademico e non, dopo aver imparato tutto ciò che si deve sapere su come impostare correttamente una dieta, sono ancora qui a rimpiangere l'ennesimo fallimento. Per la milionesima volta ho compiuto il medesimo errore che ha portato il medesimo risultato. Comincio a pensare di essere davvero stupida.

Ma non è finita, non è tutto perduto, sono ancora qua, posso rialzarmi, potrò ricominciare ad allenarmi quando questo maledetto maldistomaco passerà, posso rivedere per l'ennesima volta la mia dieta, non sarò certo ingrassata per un solo giorno di sgarro. Psicologicamente è stata una bella botta, ma se servirà a insegnarmi qualcosa va bene anche così. Se dovrò sbagliare per 100 volte prima di imparare ad alimentarmi correttamente una volta per tutte ben venga.

Come vedete forse non sono la persona più indicata per insegnarvi qualcosa, ma questo è ciò che porta l'eccessiva restrizione calorica. VA SEMPRE A FINIRE COSI'
Dopo gli effimeri successi iniziali il peso va in stallo, ci si sente sempre più stanchi, si riesce a fare sempre meno attività fisica, la perdita di peso diventa sempre più difficile e tra fame e frustrazione ci si abbuffa. Non ci sono alternative.

Come si suol dire "Domani è un altro giorno e si vedrà". Fortunatamente l'"abbuffata" se n'è andata come se n'è venuta e tutto ciò di cui ho voglia è ricominciare a mangiare i miei "veri alimenti". E non ci sarà santo che tenga, a costo di impanzarmi raggiungerò il mio fabbisogno calorico giornaliero, perchè è ora che la vacanza del mio metabolismo finisca.

Spero di non avervi deluso troppo e mi scuso se questo post è un po' deprimente. Sono davvero triste, ma soprattutto molto arrabbiata con me stessa.

Stay beautyhealthful!!
-kudelka-

10 commenti:

  1. Credo tu ne stia facendo un dramma più grosso di quello che è... in realtà leggendo in generale i tuoi post ho notato una cosa... sei molto scostante, salti da una dieta all'altra come un grillo... e non credo che questo ti possa aiutare. Io personalmente è quasi un anno che seguo la dieta a zona e devo dire che sono molto soddisfatta, all'inizio è dura per via dei pesi e i conti, ma è dura giusto il primo mese... per due ragioni, uno inizi a prenderci occhio con le misure, e due se ti prepari un menù organizzato con pranzi e cene diverse per 30 giorni sei sicuro di non stufarti... poi dopo qualche mese credo che l'importanza della zona più che stare esattamente in zona al grammo sia di avere un indicazione generale dei pasti principali, se mangi 10 grammi di pane in più ti assicuro che non succede niente, nè al peso nè al senso della dieta... più che una dieta l'ho trovata una educazione alimentare vera e propria, il fallimento nelle diete è l'eccessiva rigidità... se hai voglia di un biscotto e senti che stai per cedere scendi ad un compromesso, ne mangio due e stop, cercare disperatamente di resistere a questi bisogni incontrollati ti porta solo a strafogarti... un'altra cosa importante per me è stato il "giorno libero", che all'inizio voleva dire buttarsi nelle schifezze ma dopo qualche mese hai un buon controllo anche sul giorno libero, perchè mangiare in zona ti fa davvero sentire la differenza e ti accorgi che la pasta non è poi così buona! non credo che quello che ti sia successo sia una tragedia, a parte il fatto che stai male, credo sia la normale conseguenza della troppa rigidità. Scegli un regime alimentare che sia quello e basta e non essere così rigida, devi amare il cibo.... spero di non averti offesa, volevo cercare di fare una critica costruttiva... e sono sicura di parlare a nome di tutti quelli che ti seguono, non hai deluso nessuno... sei umana, non un robot!
    iaia

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  2. Non sei stupida, Erica. Sei molto intelligente. Per questo, spero che tu ti renda conto che non c'è studio sulla nutrizione e sulle tecniche di allenamento che ti possa sollevare ad una condizione stabile di benessere se non accetti di ragionare INNANZITUTTO sui punti oscuri del rapporto col cibo e col tuo corpo.
    Il fatto che dopo un mese di allenamenti quotidiani e di cibi pesati e ragionati fino alla maniacalità,tu frani di fronte ad una tentazione mi sembra più che normale, mi sembra prevedibile.
    Mi sembra che questa impostazione così rigorosa (quindi rassicurante, perchè esatta) serva solo a porre le basi per perdere la testa, deprimersi, punirsi e poi reagire, ma sempre nello stesso modo, evidentemente non così adattativo.
    E' una spirale di punizione a due facce.

    Prova a ragionare sul tuo comportamento alimentare dell'ultimo anno, dell'anno precedente, e dell'anno ancora prima. Prova a riconoscere, onestamente, dove hai sbagliato, dove hai fatto bene. Ci sono degli errori, dei meccanismi sbagliati che ripeti? lavora su quelli. Cerca di riconoscerli se si ripresentano e prova a reagire diversamente. Puoi prendere in giro chiunque, ma non prendere in giro te stessa. Ascoltati.
    Amati, sei al centro della tua vita, trattati bene.

    Scusami se sono stata impertinente, ho parlato anche (soprattutto) a me stessa.

    Alessandra

    P.S. Sai come si chiamano dalle mie parti le chiacchiere? Bugie.

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  3. Non hai deluso nessuno, smettila di farti la guerra...sei un essere umano e puoi sbagliare..fossero tutti questi gli errori!Amati per favore,anche se sei imperfetta...e sai cosa penso?Che tu abbia già raggiunto il tuo peso forma..che il tuo corpo ti stia dicendo che va bene così,non sarai Zuzana?Ma chi se ne frega!Studi,lavori,fai la dieta,tanto esercizio fisico ed in balia degli ormoni..è normale ogni tanto staccare, la vita non deve essere una battaglia continua.Rimettiti e soprattutto rasserenati. Va bene anche non essere "perfetti"

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  4. ciao cara, se ti consola siamo in due... ieri anche io ho fatto i tuoi stessi sbagli, unica differenza mi sono attaccata ai biscotti... se poi pensi che sabato devo andare dalla nutrizionista che vedrà che non sono calata nemmeno un po... capirai la frustrazione. ma come dici tu sbagliando si impara, ogni giorno mi dico che ce la farò e voglio esserne convinta... basta cavolata alimentari ma solo sana alimentazione. ce la possiamo fare. ce la voglio fare... un salutone e .. dai facciamoci forza!!! Dora1

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  5. Mi riconosco molto in quello che hai scritto e so che il nostro non è un atteggiamento tanto "sano".Anch'io mi sarei demoralizzata dopo aver mangiato così come hai mangiato tu, ma come dicono le altre ragazze, siamo esseri umani e se cediamo a certe tentazioni non vuol dire che siamo stupide, è che il nostro corpo ci richiede qualcosa e noi dobbiamo ascoltarlo.E poi pensa che fondamentalmente non hai mangiato "male" (esistono abbuffate peggiori!!!) e ok, ti sei concessa un bel dolcino ciccioso, ma., cavoli!!! ogni tanto ci vuole!!!Ery siamo tutte con te pronte a sostenerti quando ne hai bisogno e io ti voglio ringraziare per le tue preziose informazioni su alimentazione e fitness, però non fare di queste informazioni la tua "Bibbia"!Sii più elastica con te stessa e vedrai che sarai più rilassata e non ti deprimerai più di tanto dopo episodi come questi. Io comunque, sappi che ti capisco. Un bacio!Ciao!

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  6. Leggendo la tua storia, il tuo peregrinare con entusiasmo da una dieta all'altra, lo studiare per darsi delle ragioni e delle motivazioni, il crederci, insistere dando il meglio per poi crollare in preda ai sensi di colpa, ho visto me stessa.
    La me che da anni combatte contro un disturbo alimentare non meglio precisabile che mi porta a mangiare "benissimo, supersano e controllato" per un tot. di tempo per poi cedere, con bramosia, ai cibi che più tendo a vietare.
    Li penso quei cibi, li desidero quando faccio la spesa, mi ripeto che un pezzettino non mi farebbe nulla ma io ne vorrei la porzione che indica la mia fame. Ora, studiando, desidero fortemente e quasi sempre, cibi sani e buoni ma combatto ancora con i carboidrati, i dolci e l'invidia - sana - verso chi tutti questi retropensieri non li ha e vive serenamente.
    Il punto è che questa dieta perenne non mi ha fatta mai dimagrire davvero, oscillo sempre, nell'anno, di quei 3-5 kg che vanno e vengono a seconda del mio "resistere".
    Ora ho trovato un semiequilibrio con una low-carb light che concede un giorno/pasto libero - libero davvero - a settimana.
    Speriamo.

    Scusami per questo lungo "racconto". Non demordere e continua a confrontarti con noi, non sai quanto risulti utile.

    Un caro saluto

    Anonimagolosa

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  7. Erika concediti un pasto libero a settimana con tanto di dolce,faranno pure male questi zuccheri...ma non ci si può mortificare sempre. Io sono la prima a sbagliare,ricordo ancora quella mezza vaschetta di gelato finita in poki minuti...dunque Forza, noi siamo con te!

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  8. Ciao Erica! Non ci conosciamo personalmente, ma ti seguo su Youtube da parecchio tempo ed ho deciso di scriverti questo messaggio perchè mi sono rivista in tante cose che hai scritto, che in passato mi hanno fatto solo stare male con me stessa senza alcun risultato positivo sulla mia salute mentale e fisica.
    Credo che ogni donna sulla faccia della Terra abbia fatto almeno una dieta nella sua vita, il giudizio su questo lo lascio ad un altro momento. Io non sono certo esente, e mi sono messa a dieta per la prima volta circa un anno e mezzo fa in seguito ad un aumento di peso causato da un periodo non propriamente roseo e felice.
    All'inizio quando riuscivo a seguire la dieta nei minimi dettagli, ogni grammo di alimento, ogni porzione, ogni indicazione mi sentivo invincibile e credevo di avere il mio corpo sotto controllo da ogni punto di vista. Ovviamente si perde anche peso (è matematico, si mangia di meno) e quindi tutto appare perfetto. Fino a quando non si inciampa in un biscotto, una merendina, un dolcetto che magari prendi al bar,...a cui può seguire una abbuffata come quella di cui parli tu (io ne ho avute più di una). Matematica quanto l'abbuffata è l'autoflagellazione dopo ovviamente.

    Credimi Erica che pure io mi sono sentita una fallita, una stupida, una cretina, una DEBOLE perchè avevo ceduto a dei dolci, del cioccolato, delle cose che comunque "non mi potevo permettere" secondo la mia dieta. Ma per favore non dire che te lo meriti...quando ho letto la tua frase in maiuscolo in cui dicevi che ti meritavi i crampi e tutto il resto mi si è stretto il cuore, perchè è ESATTAMENTE quello che ho pensato io tutte le volte che cadevo in un'abbuffata. Credimi che tu - come nessun'altro che si sia mai messo a dieta - non ti meriti niente di tutto ciò, nessuno si merita sofferenza, nessuno si merita di star male con se stesso, anche a fronte di "errori colossali" fatti in precedenza.

    Personalmente ho deciso ora di abbandonare il concetto di dieta in senso stretto...non voglio più misurare i grammi di pane, di cereali, i millilitri di latte da bere al mattino...francamente io stavo impazzendo. Diciamo che ho una idea generale di una giusta porzione di cibo che dovrei mangiare, e mi limito a quella. Faccio ginnastica tutti i giorni, mi concedo qualcosa nel weekend (pizza oppure un dolce). Basta.
    NON MI PESO PIU' (il dato in kg è così fuorviante a volte...), e piuttosto mi misuro vita e fianchi (ma non più di una volta al mese).
    E ti giuro che sto avendo risultati, certo modesti, lenti, ma non è pensabile (e sano) dimagrire di 5 - 10 kg in un mese.
    Certo questa è la mia storia ed il mio percorso, io e te siamo diverse, ma era un modo per farti capire che non ha senso e non è giusto stare così male per uno sgarro per quanto grosso possa essere.
    Ricordati, tu non ti meriti niente di tutta la sofferenza che ho letto nel tuo post.
    Un abbraccio, Sara

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  9. Ciao Erica! Ti scrivo perchè leggendo i tuoi messaggi non ho potuto fare a meno di risentire gli stessi errori che ho commesso io in passato ed è per questo mi sento in dovere di darti qualche consiglio. Quando avevo 17 anni, pesavo 54 kg per 1,55 cm di altezza, non facevo sport e mangiavo senza particolari restrizioni. Poi un bel giorno ho deciso di mettermi a dieta e, come generalmente accade tra le adolescenti che decidono di dimagrire, ho fatto l'errore di non rivolgermi ad un dietologo ma di fare tutto di testa mia. Il risultato è stato catastrofico e ti spiego il perchè: quando ho cominciato a dimagrire mi sentivo rinata, il fisico stava cambiando forma e tutti si complimentavano con me per i risultati che avevo ottenuto ma la realtà era ben diversa. Il mio corpo dopo mesi e mesi di restrizioni e di sport eccessivo (a volte correvo 2 volte nello stesso giorno), ha cominciato a ribellarsi. Ho cominciato a perdere i capelli, avevo continui sbalzi d'umore e anch'io come te, più cercavo di soffocare le mie voglie mangiando qualcos'altro di meno calorico, più succedeva che finivo con l'abbuffarmi poi, facendomi venire mille sensi di colpa. Per fortuna ora sono riuscita ad uscire da quel circolo vizioso che mi stava portando all'autodistruzione e ho finalmente intrapreso uno stile di vita sano. Ne sono convinta perchè mi sento in uno stato di completo benessere che mai avevo provato prima e anche il mio corpo è in forma (adesso il mio peso è sempre tra i 44/45 kg). Ora sono una ragazza di 28 anni e come te amo lo sport, soprattutto la corsa che pratico 3/4 volte a settimana, ma ho imparato che in tutte le cose ci vuole equilibrio...mai eccedere nel cibo, nello sport e nemmeno nel pensare ossessivamente a questo cibo piuttosto che a quell'esercizio fisico per ottenere risultati. Lo hai detto anche tu, il corpo è una macchina straordinaria, non si può cercare di ingannarlo con restrizioni eccessive e diete fai da te perchè l'effetto sarà controproducente. Il mio consiglio è: continua a fare sport e a mangiare alimenti sani come stai facendo ma sii più rilassata, senza fare troppi calcoli e pianificazioni...e se un giorno vuoi assaggiare le chiacchiere che fa la tua mamma,(che tra l'altro sono anche il mio dolce preferito a cui cedo felicemente),fallo!!! Se ti alleni con costanza e mangi in generale cibi sani, puoi permettertelo...è questo il bello dello sport!

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  10. Secondo me sei semplicemente esagerata! A tutti nella vita capita di sgarrare, se al tuo peso si sono aggiunti 100 g non'è la fine del mondo!
    Ogni tanto fattela una bella mangiata che male di sicuro non fà!
    L'ossessione rovina le persone!

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