martedì 28 febbraio 2012

Sei normopeso, fai la dieta e fai ginnastica. ALLORA SEI MALATA

Ciao a tutti!
Questo post mi gira in testa da un po' di tempo, ma dopo l'evento di martedì scorso e tutti i fraintendimenti che ne sono conseguiti è tempo di trasformare i miei pensieri in parole.

Questo mio "percorso" non è un malato tentativo di diventare la versione scheletrica di me stessa, non è assolutamente volto ad entrare in un paio di jeans "size 0", come direbbero in Inghilterra.
Ho cominciato questo percorso per diventare la versione migliore di ME STESSA, cercando di concedermi il meglio di tutto ciò che ho appreso in tanti anni di studio dell'alimentazione, abbinando una sana e costante attività fisica.

Non digiuno, non mi ingozzo per poi riversare il contenuto del mio stomaco in un water, non corro la maratona tutti i giorni.

 Ho un'alimentazione ricca di frutta, verdura e proteine. Ottengo i miei carboidrati da fonti nobili quali la quinoa, il miglio, il riso integrale, la segale e il farro. Sì, ho eliminato la farina bianca.
E per questo vengo comunque vista come una persona malata. Anzi no, vengo vista come una persona malata perchè faccio tutto questo pur essendo assolutamente normopeso.
Come se tutte le persone normopeso debbano per forza sentirsi autorizzate a ingozzarsi di cibo spazzatura e fregarsene dell'attività fisica.

Grazie a questo percoso ho imparato ad apprezzare sapori che mai avrei scoperto se non l'avessi mai intrapreso, come il seitan, il tofu, il tempeh, il cavolo romano, la verza viola, i fagioli azuki, il kamut e chi più ne ha più ne metta.
La mia alimentazione si arricchita di alimenti benefici, che NUTRONO il mio corpo nel senso più vero dei questo termine.
Non è solo questione di forma fisica. Questi alimenti possono significativamente ridurre il mio rischio di sviluppare patologie cronico-degenerative in futuro.
Perchè no, io non credo che "se un tumore ti deve venire, ti viene". Credo che se posso fare attivamente qualcosa per scampare a queste terribili malattie è mio dovere farlo.
E se mi ritroverò fra 20 anni con un tumore ai polmoni pur non essendo una fumatrice o al colon pur mangiando correttamente, non mi stramaledirò per non aver vissuto una goduriosa vita di stravizi, ma mi consolerò pensando che ho fatto tutto ciò che era in mio potere per evitare la mia condizione, se mi ritroverò così almeno la colpa non sarà la mia.

Ho scoperto la soddisfazione che può dare riuscire a fare 20 flessioni di fila quando in principio non ne reggevo 2, l'energia che ci si può mettere nel fare un burpee, la serenità che può infondere una corsa sotto il timido sole di marzo.

Tutte queste cose mi fanno senire una persona migliore, mi infondono energia e tranquillità. Sono contenta del mio percorso, non vivo la "dieta" come una tortura momentanea che non vedo l'ora finisca. Non finirà, al contrario, vorrei che durasse per tutta la vita.

Ma sì, capisco anche che ammettere di disperarsi perchè per un giorno ho fallito, perchè per un giorno non ho nutrito il mio corpo di alimenti benefici ma ho ceduto alla tentazione di chiacchiere, biscotti e compagnia bella possa dare adito a molti sospetti.

Quindi vi spiego perchè SO con assoluta certezza che non sono malata, non sono Bulimica, non sono Anoressica, non sono ossessionata: Lo so perchè lo sono stata, sono stata in tutte queste condizioni.

Nei miei 26 anni di vita ho avuto modo di conoscere la sofferenza in tutte le sue sfaccettature. In quei momenti c'era sempre lui, mio consolatore e mio aguzzino, il cibo.

Ho avuto modo di conoscere e approfondire il mio rapporto con i disturbi alimentari a lungo, essendomi ammalata che ero poco più di una bambina.

Da anoressica non mangiavo fagioli azuki al posto dei borlotti, non mangiavo pane di segale al posto del pane bianco. NON MANGIAVO. punto.
Non importava che fosse la più magra delle carni o il più ipocalorico dei cereali, non doveva arrivare al mio stomaco. Non volevo sentirlo dentro di me.
Non era nemmeno questione di essere "più belle" o "più magre". Era solo una lotta, una ribellione, una sfida.

Da bulimica non mangiavo un po' di chiacchiere e biscotti. Mangiavo le chiacchiere col salame e poi la pasta e poi il pane e poi la nutella e poi le patatine e poi chissà cosa. Se nella dispensa non trovavo più niente, cercavo nel freezer. E qualsiasi cosa trovassi, non era necessario scongelarla. Doveva solo andare riempire un vuoto, non mi importava nulla del sapore o della consistenza.

"Una nelle tue condizioni sarebbe dovuta andarsi a far curare, non può permettersi di dare consigli alimentari". Lo state pensando vero?

Cavolo se ci ho provato a farmi curare...ricordo bene il giorno in cui la mia psicologa mi obbligò a portare con me i miei genitori per la seduta successiva.
 Ma ricordo ancora con più chiarezza il rumore che fece il cuore di mia madre quando questa "professionista" con la sua prosa forbita sentenziò " I disturbi alimentari si riconducono sempre a un problema con la madre, se sua figlia è malata, la responsabilità è sua".
Sì cari lettori, il cuore di una madre fa rumore quando va in mille pezzi.
E' molto simile al cristallo: acuto e penetrante. Rimane in testa per tutta la vita. Ritorna in mente prima di addormentarsi, al risveglio, ogni volta che la vedi giù di morale.

E ancora, cavolo se da quel momento ce l'ho messa tutta per guarire, per dimostrare alla mia adorata madre che non era colpa sua, che in quel pasticcio mi ci ero infilata da sola e che da sola ne sarei uscita.

"Mamma non è colpa tua". Lo penso tutte le volte che la guardo ma non ho mai avuto il coraggio di dirglielo.

E così ho cercato di farglielo capire provandoci e riprovandoci a guarire, fallendo. In continuazione. Ma tutte le volte mi sono rialzata e ci ho riprovato.
Sono caduta e mi sono rialzata talmente tante volte che so riconoscere esattamente i segnali di una ricaduta, so perchè succederà, come succederà e quando. Conosco il mio corpo e le mie sensazioni al millessimo di millimetro. So che determinate cose mi portano a reagire in un certo modo, altre cose provocano diverse reazioni.
Ma mi ci sono voluti anni e anni per capire come CONTROLLARE tutte queste cose, come evitare una ricaduta che sento diventare imminente.

Ad oggi sono finalmente arrivata ad un buon punto. Controllando l'apporto di carboidrati raffinati evito picchi insulinici che causano attacchi di fame e "voglie". Pianificando i pasti e controllando l'introito calorico so sempre che sto mangiando le cose giuste nelle quantità giuste.
Il cibo, che per tanti anni ho considerato il mio più acerrimo nemico, mi sta curando.
L'attività fisica tiene alti i miei livelli di serotonina e mi rende energetica e di buon umore.

Ma ogni tanto le cose vanno un pochino storte, mi sembra di cadere in vecchi errori e non lo accetto, non lo sopporto, non voglio nemmeno lontanamente assomigliare a quello che ero un tempo, soprattutto non voglio più sentirmi come mi sentivo in quei momenti. Se un giorno mi ritrovo a mangiare chiacchiere e biscotti di cui non ho bisogno, di cui non ho voglia veramente, mi rattristo. E non perchè metterò su 100 g di ciccia. Ma perchè mangiare in solitudine e nelle quantità sbagliate quelle cose, mi avvicina a un comportamento che non mi appartiene più e che mi sto sforzando di combattere da anni. Ogni volta che mi comporto così, quel cuore che va in frantumi mi rimbomba nella testa senza darmi pace.

Ma so che c'è una differenza abissale tra come mi comportavo prima e come mi comporto adesso: Non miro più a riempire un vuoto, non mangio compulsivamente guidata da un mostro nella mia mente. Sgarro perchè fisiologicamente il mio corpo ha bisogno di un po' di più di quello che gli ho dato durante la settimana, faccio ancora errori, penso di aver mangiato abbastanza invece tra attività fisica e metabolismo ho bisogno sempre di qualcosina in più.

Ad una "abbuffata" non reagisco più cercando di espellere in tutti i modi ciò che ho ingurgitato, ma me ne faccio una ragione e accetto il fatto che il mio corpo si è preso ciò di cui sentiva il bisogno e che dal giorno dopo starò meglio.

Non fraintendetemi, mi piace mangiare, mi piace anche "sgarrare" quando è il caso. Conosco bene la goduria di una cioccolata calda in pieno inverno accoccolati sul divano, la fragranza di una pizza bella calda, la lussuria della lasagna della nonna. Adoro questi sgarri e me li concedo. Ma devono essere sgarri motivati da una situazione conviviale positiva. Amo la mia alimentazione salutare, adoro la frutta e la verdura, ma adoro allo stesso modo i ricchi piatti elaborati delle feste. Per questo dico sempre che a natale e a pasqua ogni dieta è bandita! Finchè il cibo mi trasmette delle sensazioni positive è tutto ok. Ma se mi ritrovo da sola a ingurgitare porcherie non lo accetto, lo considero un fallimento.

Questo post mi è costato qualche lacrima e il mio pranzo, scotto mentre mi perdevo tra un'intricato garbuglio di pensieri. Ma ne sarà valsa la pena se vi farà capire che se mi date dell'anoressica, dell'ammalata, della fissata, dell'ossessionata è come se mi accoltellaste. Ditemi che sono stupida, che sono ignorante, che scrivo come una bambina di 13 anni. Ma non accusatemi di essere ancora vittima di un incubo da cui reputo di essere uscita e non senza penare.

E vi prego, se vi sembra che i miei post possano incoraggiare qualcuno a infilarsi nel tunnel dei disturbi alimentari, ditemelo e spiegatemi il perchè, non esiterò a far sparire questo blog e i suoi contenuti in un istante.

L'obbiettivo di questo blog è far passare il messaggio che con un'adeguata alimentazione e attività fisica costante si possono raggiungere tutti i risultati che si possono desiderare. Non serve fare la fame, non serve affidarsi a diete estreme. Basta mangiare le cose giuste nelle quantità giuste, ma soprattutto muoversi, correre, essere attivi! E ci sta anche lo sgarro, purchè sia motivo di felicità, non di consolazione.
Mi piange il cuore a leggere tutti i giorni di persone che credono di aver trovato una soluzione nella dieta Dukan o nella Scarsdale mentre in realtà si stanno infilando in una situazione rischiosa e controproducente, con le mie parole e i miei post vorrei dissuadere questi comportamenti. Se invece avete l'impressione che li stia incentivando, vi prego, ditemelo, perchè sarebbe gravissimo.

Se vi sembra che mi tormento eccessivamemente perchè peso 53 kg invece che 52 non è perchè sono mossa da chissà quale ossessione. Nella mia miglior forma, senza eccessivi sforzi, il mio peso si è sempre assestato sui 49/50 kg, è il mio standard, so che è il massimo della mia forma, nella foto che vi porto sempre ad esempio pesavo anche meno e come vedete non sono nè ossuta nè emaciata, è la mia costituzione. Tra dicembre e gennaio ho peso la mia forma ottimale e adesso pian piano la sto riottenedo. Se il peso non cala mi preoccupo, non perchè non posso mettermi in minigonna, ma perchè evidentemente sto sbagliando ancora qualcosa nella mia alimentazione e mi piacerebbe porvi rimedio.
In questo percorso ho cambiato e cambierò direzione molte volte. Per la prima volta nella mia vita l'obbiettivo non è perdere peso, ma stare bene. Stare bene definitivamente, trovare un'alimentazione che mi dia il massimo dell'energia, che non mi faccia più bramare nulla perchè mangio già tutto ciò che voglio e di cui ho bisogno. Perdere peso è una conseguenza, non un obbiettivo.
Voglio che il mio corpo, col suo aspetto URLI "questa è una persona sana, che si prende cura di se stessa". Voglio che il mio corpo sia ciò che mangio, esattamente come "quel" modo di dire.

E...penso di aver scritto fin troppo, dubito che qualcuno sia arrivato fino a qui...ma c'erano troppi punti che andavano chiariti una volta per tutte. Anche se so già che non sarà così, le critiche e i fraintendimenti arriveranno sempre.

Vi lascio con un'immagine che ho trovato ieri sera e che non riesco a togliermi dalla testa. E' così semplice...ma c'è un mondo dietro!
Spero che vi dia tanta forza quanta ne sta dando a me



PS: Mi scordo sempre di ringraziare tutte quelle persone che mi danno modo di pensare che sto andando nella direzione giusta, che mi dicono che gli do forza ed energia per tenere duro! A volte mi dite che i miei post vi sono utili, ma non avete idea di quanto invece siano utili a me i vostri commenti!
GRAZIE!!!

E' col cuore che ho scritto oggi, mi sono esposta più di quanto dovrei...ma va bene anche così...perdonate i vari errori grammaticali/ortografici dovuti alla scrittura di getto, rileggere quello che ho scritto mi provoca un po' di sofferenza, spero possiate capire...

Stay beautyhealthful!

-kudelka-

29 commenti:

  1. Ciao Erika,
    dirti che ti capisco è dire poco.
    La tua situazione non è simile alla mia, è praticamente uguale. Sono stata (e ribadisco con fierezza "stata") una bambina cicciottella infelice, un'adolescente che, per dimagrire è diventata anoressica, una giovanissima donna bulimica (con quelle abbuffate pianificate piene di dolci, salati e perfino cibi surgelati). Sempre senza vomito, compensavo con altri metodi. Oggi, dopo sofferenze indicibili e incomprensibili a quanti non hanno avuto tali disturbi, sono una donna combattiva.
    Non mi sento guarita, lo ammetto.
    Combatto, contro la tentazione di cadere, mi rialzo, quando accadono i piccoli crolli, retaggi di vecchie epoche. Nel frattempo ho conosciuto i cibi sani, che ora scelgo per le tue medesime ragioni, salute in primis, ho imparato a gestire - quando accade- uno sgarro e scelgo di eccedere solo quando la compagnia o l'occasione lo rendono davvero piacevole. Eppure, almeno io, mi rendo conto di dover migliorare ancora il mio rapporto col cibo, per varie e dolorose paure, mi controllo eccessivamente, ed è quello che devo imparare a gestire. Non posso sempre tirare la corda, devo, voglio, apprendere come NON pensare al cibo e vivermelo serenamente.
    Non so se accadrà mai, ancora "soffro" quando non seguo i programmi, quando salto la palestra, eppure voglio sentirmi leggera, non solo nel corpo che è normopose, ma nella testa.
    Voglio sentirmi libera.
    E me lo auguro :).

    Spero di non essere stata troppo lunga e indiscreta, ti mando un abbraccio e, stavolta, mi firmo.

    Laura

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    1. Grazie per la comprensione, Un fortissimo abbraccio anche a te! In bocca al lupo!

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  2. Sei forte e coraggiosa a raccontarci tutto.
    Ho dimenticato inoltre di dirti quanto mi hanno toccata le parole sul rapporto con tua madre.
    Tutto vero, tutto vissuto, mia madre per la sofferenza di vedermi "nei guai", per i sensi di colpa, si è perfino ammalata, dando a me tanto dolore, di quello vero.
    Scusa per tutte queste parole.
    Sento finalmente di essere capita.

    Laura

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  3. Immagino che ti sia costato tanto scrivere questo post e che molti commenti (che ho letto su yt) ti possano aver fatto male.
    Dal canto mio posso solo dirti che mai leggendoti (o guardandoti) ho pensato che tu avessi oggi comportamenti da "malata" o che spingessi verso i disturbi alimentari.
    Il percorso che hai fatto ti ha portato oggi ad avere una consapvolezza di cosa è il cibo e di cosa può farti stare bene, quindi vai avanti e sappi che ogni post su questo blog l'ho trovato utile!
    Jennyfer

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  4. Non sai quanto questo post mi abbia toccata... perché anche io sono passata attraverso tutti questi problemi alimentari e ora sono sul tuo stesso percorso, mangio bene, faccio tanto sport, sto imparando piano piano a volermi bene. Lo faccio per me stessa, ma soprattutto per i miei genitori, per mia madre, che si sente responsabile del mio rapporto complicato con me stessa e con il cibo. Purtroppo mi sento ancora molto debole, mi rendo conto che non mi concedo mai nessun premio, nessuno sgarro. Sono ipercontrollata, rigida. Mi consola il fatto che "fisicamente" non sto danneggiando il mio corpo, anzi, ma psicologicamente so che comunque sono lontana dallo stare bene. Grazie per questo blog, per l'impegno e il cuore che ci metti, perché per me è un conforto sapere che non sono sola.

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  5. sono commossa dal tuo post per il coraggio che hai avuto a condividere un'esperienza così delicata e difficile... io per mia fortuna ho sempre avuto un buon rapporto sia con il mio corpo che con cibo... anche se questo mi ha ridotto molto spesso a ingozzarmi di schifezze con la scusa "tanto ho il metabolismo veloce"... ho scelto di imparare a mangiare, nonostante non avessi problemi di peso... e mi sono davvero resa conto di quanto il cibo giusto migliori umore, forza e soprattutto sonno, soffrendo di insonnia devo dire che mangiando meglio dormo un pochino meglio... quindi capisco molto bene quando dici voglio essere in un corpo sano, prendermene cura... ho anche, finalmente iniziato a fare attività fisica, solo e unicamente grazie a te e ai ragazzi di bodyrock.... la mia scusa era "non capisco l'inglese"... e ad oggi ho concluso i 30 giorni di gennaio, più 2 zwow... non ne ho perso uno, davvero non una volta ed ora sento il bisogno di fare il mio workout giornaliero altrimenti mi sembra mi manchi qualcosa... tutto questo per dirti che non solo tu sei sulla buona strada, sia per l'alimentazione che per l'allenamento, ma che grazie al tuo esempio mi sono data una mossa alla veneranda età di 25, quando il mio sport quotidiano era lo zapping! quindi sì sei sulla buona strada e non solo, ci porti anche gli altri sulla buona strada!!! non credo sinceramente che il tuo blog possa in nessun modo indurre a disturbi alimentari.. sempre se letto con intelligenza, come in ogni cosa le persone leggono quello che vogliono leggere...
    iaia

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  6. come tante ho anch'io passato l'inferno di digiuni ferrei,abbuffate pazzesche e poi vomito indotto( ero così "brava" a rigettare il cibo che non avevo bisogno d'infilarmi due dita in gola,ci riuscivo benissimo e ci riuscirei ancora se solo lo volessi).Ora purtroppo non sono brava come te,mangio ancora troppi dolci,mi sento così triste e vuota a volte.....tutto questo per dirti che ti capisco,non sei malata o forse non lo sei più,ma anche se lo fossi,io sarei l'ultima persona a giudicarti...perchè io lo so com'è.
    Ti abbraccio.
    Non abbandonarci,abbiamo bisogno di te.

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  7. Chi si tiene in forma è sana,oltre che esteticamente attraente. Sono le grasse che tentano (a suon di insulti alle magre)di convincere (soprattutto noi uomini) che grassa è bello che sono MALATE ed ossessionate dalle snelle.. Sanno solo ripetere la parola anoressia come pappagalli..pur di non ammettere che le ragazze snelle sono una realtà, stanno bene, mangiano,e nella stragrande maggioranza dei casi quella è la loro COSTITUZIONE.
    Su facebook non fanno altro che pubblicare link sulle curve..ma le curve sono quelle della Cucinotta non di una balena..Che pena.. Ecco il blog di una di loro che riassume il loro pensiero http://diariodiunataglia46.blogspot.com

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  8. ♥♥♥♥♥... Stai cercando di trarre del bene da quello che una volta era un disturbo... sei di aiuto a tantissime persone... non è facile gestire queste situazioni... ma l'importante è la vogli di essere sani e di impegnarsi in questo. Ti siamo vicine. dora1

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  9. non sai quanto mi ritrovo in quello che hai scritto. anche io ho disturbi alimentari, anche io ho provato/provo quella sofferenza, anche io ho quel mostro dentro che dice di riempire il vuoto col cibo. sfortunatamente non sono ancora riuscita a sconfiggerlo, ma ci sto provando. nel frattempo cerco più possibile di avere un'alimentazione sana per il resto del tempo.
    veronica

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  10. Tu della tua vita puoi fare quello che ti pare, nessuno ti deve giudicare per come mangi o per quanto esercizio fisico fai, soprattutto dopo quello che hai passato in termini di disturbi alimentari. Sono fatti tuoi. Solo che, con che titolo e qualifica scrivi un blog: "Fitness and Nutrition for Dummies?". Lo so che lo ripeti ogni volta in ogni post, ma la gente è molto influenzabile e le persone che vogliono dimagrire, soprattutto le ragazzine, dovrebbero rivolgersi a medici, nutrizionisti e trainer seri. Dici che vuoi fare la nutrizionista e che una ragazza che pesa 50 kg, si cura del corpo facendo diete e esercizio fisico sarebbe di certo una nutrizionista migliore di una che ne pesa 150, ma leggendo questo blog da cui traspare non amore per se stesse ma ossessione e disagio (di cui non mi fregherebbe niente se te le tenessi per te invece di diffonderle alle altre ragazze spacciandole per lezioni sulla dieta e fitness), mi viene da fare un paragone: tu pensi che uno schizofrenico possa diventare psichiatra e curare altri schizofrenici? (è un paragone, non ti sto dando della schizofrenica, spero tu capisca).

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    1. per quanto riguarda l'ultima frase posso dirti che per esempio molte psicologhe che curano e sono specializzate per i casi di disturbi alimentari hanno "provato" in prima persona la malattia. guarire completamente si può, aiutare gli altri pure.

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    2. Quello che dici è vero, però tu stessa hai implicitamente sottinteso che prima la psicologa/nutrizionista stessa deve essere completamente guarita! Dopo essere completamente guarita può curare e aiutare gli altri, su questo non c'è dubbio :D

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    3. Mi sembra un esempio un po' estremo, io non credo di avere un comportamento ossessivo e tantomeno sono disagata. Soprattutto non credo che i miei trascorsi possano influenzare negativamente la mia futura carriera. Ciò che prescriverò alle mie pazienti sarà frutto di anni di studio, non di mie strane elucubrazioni maturate tra una dieta e l'altra. E' come impedire a un medico di praticare se ha passato l'influenza!

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    4. Va bene, ovviamente io mi baso solo sulle foto che posti e sui racconti che fai dei tuoi allenamenti ecc ecc, che ti dirò mi ricordano (soprattutto le foto allo specchio e della bilancia) altri tipi di blog, però se dici che non hai un comportamento ossessivo non mi intrometto più, spero che sia così e che aiuterai altre ragazze, siccome seguivo i tuoi video su youtube e ti ho sempre stimata. Non intendevo dire che deliberatamente avresti curato male le tue pazienti, solo che a volte alcuni disagi del passato che ci portiamo dietro posso influire. Ma basta, in fondo ognuno fa come gli pare, volevo solo confrontarmi su questo aspetto in quanto ho avuto esperienza diretta di day hospital DCA a causa di perdita di peso dovuta a ipertiroidismo in tireotossicosi (pesavo 39 kg), ma siccome si ostinavano a prendermi per anoressica non mi hanno curata adeguatamente e ci ho rimesso gli occhi (esoftalmo da Basedow) e la salute. Forse questo mi ha resa un po' suscettibile. Ciao, Natalia.

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  11. ciao stellina.... capisco profondamente il tuo sfogo e ti ringrazio per aver creato qst blog e condiviso con noi la tua esperienza, io purtroppo i disturbi alimentari li ho avuti dopo aver finito una storia importante della mia vita. vivi la tua vita come meglio credi senza mai esagerare.. cerca solo di non farti venire un ossessione del cibo e della dieta. ma se continuerai così andrai benissimo un bacio grosso grosso

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  12. Avevo letto i commenti negativi su uno dei tuoi ultimi video e capivo che ti avrebero ferita..ancor di più lo capisco ora. Ma chi ti segue da tanto (e io ti seguo dall'inizio del tuo canale makeup) lo sapeva già..certe cose le si capisce se le si è affrontate a propria volta.
    Io ingrasso e dimagrisco anche di 8 kg in una stagione..puoi immaginare i risultati. razie a te ho conosciuto bodyrock e mi son rimessa le scarpe da corsa ai piedi (fino a 3 anni fa correvo 4 volte a settimana per circa 20 km ogni volta e pesavo 9 kg in meno).
    Un unico suggerimento: una volta a settimana lo sgarro ci sta tutto..lo dicon tutti i migliori nutrizionisti! ;)

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  13. Bellissimo post.
    Darti della malata, senza conoscerti, ma solo leggendo quello che scrivi, è di una mancanza di tatto estrema.
    Io ho avuto un'amica che ha sofferto di anoressia e comprendo (seppur in maniera minore, ovviamente) le sofferenze che hai passato e come una parola buttata lì per cattiveria/ignoranza possa davvero fare male.
    A me il tuo blog piace, mi piacerebbero anche più articoli dedicati ai singoli alimenti (grazie a te ho scoperto il latte di soia al cioccolato, buonissimo!)e ho adorato il post sulla dieta Dunkan. Se ci fosse stato qualcosa di anomalo, l'avrei segnalato.
    Continua il tuo percorso Erika, ne hai sia le forze che la testa. ;)

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  14. grazie di questo post...non posso far altro che ringraziarti.
    Mi hai dato forza, mi hai dato coraggio e mi hai fatto capire che si può cadere mille volte ma si può sempre trovare la forza di rialzarsi. Quello che so è che voglio stare bene proprio come mi sento ogni volta che mangio sano e faccio attività fisica... devo solo ricordarmelo, ripeterlo e ricordarmelo. Never give up. I tuoi post mi sono sempre di ispirazione, continua così!

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  15. Quelle malate sono le obese convinte di essere non solo sane,ma di avere anche le curve..quella è malattia non solo fisica ma anche mentale..spesso (per non dire sempre)abbinata ad un odio sconfinato per le donne magre..e da loro nascono poi i commenti come quelli che hai ricevuto tu. Sono delle infelici ignorale:)

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  16. Le persone spesso danno giudizi con leggerezza, senza andare a fondo nelle cose, rimanendo in superficie. Non dare peso a giudizi dati senza riflettere. Ti confesso che anche io, per un istante, leggendo alcuni tuoi post, ho pensato che fossi un po' troppo "ossessionata" con la dieta e l'aspetto fisico. Soprattutto leggendo il tuo post in cui scrivi di aver fallito perché hai sgarrato un giorno. Confesso di averlo pensato.
    Ma leggendo queste tue parole mi hai fatto capire tante cose, e capisco di avere totalmente sbagliato.
    E spero che anche le persone che ti hanno criticata abbiano avuto la possibilità di leggere queste parole, e spero soprattutto che abbiano l'intelligenza e la sensibilità per capire.

    Hai fatto bene a chiarire questo punto.
    E penso una cosa di te, una cosa che ho sempre pensato, indipendentemente da tutto: con questo blog e con il tuo canale dai un OTTIMO esempio da seguire. Forse anche un po' una piccola lezione di vita. Noi siamo quello che mangiamo, è vero, quindi mangiare sano è il primo passo per essere sani.
    Soltanto un pazzo potrebbe fraintendere le tue parole e trarne un messaggio sbagliato. Sei molto chiara in quello che dici, tratti ogni argomento con una delicatezza e un'accuratezza unica, si vede che sai quello che dici.

    Quindi Erica te lo dico con il cuore, continua così e non permette a persone superficiali di rattristarti o di ferirti. Pensa invece alle tante persone, come me, che imparano qualcosa da te. Imparano a vivere meglio.

    Grazie :)

    Un abbraccio

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  17. Mi fa piacere che tu abbia condiviso questa tua esperienza. Se devo essere onesta l'avevo intuito già da parecchio tempo perchè ho avuto i tuoi stessi disturbi e in moltissimi comportamenti che descrivevi mi ci ritrovavo. In questo blog secondo me ci sono due Erika: l'Erika "biologa" che da consigli sani e oculati e l'Erika "persona" che invece parla di se stessa e inevitabilmente lascia trasparire un rapporto difficile con il cibo e con il proprio corpo. Non credo affatto che il tuo blog inciti all'anoressia o alla bulimia, ma credo che questa precisazione, anche se ti ha causato sofferenza ripercorrere quei momenti, fosse doverosa. Alla luce di questi tuoi problemi il tuo percorso alimentare acquista un significato diverso per chi ti legge e viene letto in maniera differente. Se posso darti un consiglio, visto che io tuttora sono in cura da una psicologa e da uno psichiatra, tutto quello che fai lo devi fare per te stessa e non per tua madre. I sensi di colpa nei suoi confronti ti porterebbero soltanto frustrazione e ricadute. Sembra brutto da dirsi ma in questi casi bisogna essere egoisti. In bocca al lupo!
    Ilaria

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  18. Ti seguo da molto, sin da i video di youtube iniziali,quando erano quasi solo review, mi piaceva molto guardarti e mi sono appassionata ancora di più quando hai iniziato a parlare di nutrizione e sport (grazie a te ho conosciuto body rock) ma sono rimasta particolarmente colpita da questo post...e ora che so che anche tu hai avuto problemi simili a quelli di cui sto soffrendo io, ti chiedo aiuto. Io non soffro di bulimia vera e propria, non ho mai vomitato dopo le abbuffate perchè mi sono imposta di non farlo, ma le abbuddate ci sono eccome. L'anno scorso ho perso 16 chili in modo...discutibilmente sano diciamo, non digiunavo(saltavo qualche pasto) ma non aveva una relazione tranquilla con il cibo e la mia dieta era molto ristretta,forse è per questo che ora sono ..esplosa e non riesco a farmarmi quando mi prendono gli attacchi. Ho sempre avuto problemi con il cibo,ma abbuffate così non mi sono mai capitate. Tu come riuscivi a controllarti? A parte l'aiuto psicologico, che non posso ricevere, nei momenti in cui eri a casa e ti prendevano quegli attacchi cosa facevi?

    Grazie mille.

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    My web blog ... hardwood floors

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  21. E' la prima volta in assoluto che commento un post in un blog..non ho mai sentito la necessità di 'spalleggiare' o comunque di dire la mia apertamente, ma sono capitata nel tuo blog per puro caso (cercavo consigli su proteine da prendere come spuntino) e poi sono stata attratta dal titolo di questo post (ho pensato: wow c'è una persona che ha scritto quello che penso e che ripeto alle persone da 3 anni a questa parte). Ho proseguito la lettura tutta d'un fiato. E ho pianto. Non immagini quante cose abbiamo in comune. E seppur non conoscendoci, mi sento rincuorata di non essere l'unica persona sulla faccia della terra ad essere giudicata una matta perché amo il mio corpo. Alle mie amiche che mi chiedono il perchè della mia alimentazione e palestra (mangio cibi sani e faccio palestra 3 volte a settimana...) ho sempre risposto che loro hanno il loro Dio, alcune amano i loro uomini più di loro stesse, il mio corpo è il mio tempio, io amo me stessa e pertanto non ho intenzione di nuocermi. E se un giorno voglio farlo è per 'consenso informato' e non perché vivo come se non fossi io a poter decidere. Non sono mai stata anoressica ma bulimica si, e credimi quando ti dico che mi ci rivedo praticamente in tutto ciò che hai scritto. Sarà che abbiamo intrapreso questa strada per 'riprendere' il controllo su noi stesse?! Adesso sono normopeso, faccio palestra, mi voglio bene. Vorrei aumentare un pò la percentuale di massa magra, ma me la prendo con calma. Non vorrò mai diventare una taglia 0 (come tutti credono) ma semplicemente muscolosa e definita.
    Continuerò a leggerti.
    Un abbraccio :)

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    1. Ti ringrazio tanto per questo messaggio!! E' un peccato che molte persone non possano capire la gioia di prendersi cura del proprio corpo, di vederlo rispondere positivamente a ciò che facciamo. E' una sensazione veramente bellissima! In bocca al lupo per tutto!!

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  22. Ciao Erika...ti ho scoperto da pochissimo ma mi piaci molto. Dopo aver letto questo post mi piaci ancora di più perché hai scritto ciò che avrei potuto scrivere io. Dopo anni di battaglie con DCA vari, sto imparando a voleri bene di nuovo, anche attraverso un'alimentazione sana e una buona dose di fitness. Ormai non mi peso più, il mio obiettivo è stare bene. Il cibo adesso per me è sì gioia, ma è soprattutto nutrimento e perciò deve essere sano perché quello che metto dentro di me è ciò che fa la differenza. Il cibo è la prima cura, niente creme, integratori, farmaci. Detto questo, aspetto con ansia un nuovo post :)

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